In occasione dell’uscita nelle sale italiane di Io, Tonya, acclamata pellicola che racconta la controversa storia di Tonya Harding, la pattinatrice più grande e al contempo più odiata d’America per aver pianificato l’aggressione alla rivale Nancy Kerrigan, noi di Senza Linea abbiamo stilato una lista di alcuni fra i più bei film di sempre legati al mondo dello sport, suddivisi per ogni disciplina.
Basket
Space Jam
Nel 1996 esce questo divertente film in cui attori in carne ed ossa interagiscono con cartoni animati, ma non si tratta né di semplici attori né di semplici cartoon: la stella dell’ NBA Michael Jordan si ritrova infatti a dover gareggiare al fianco dei Looney Toones in un’epica partita di pallacanestro contro un gruppo di perfidi alieni, che deciderà proprio le sorti di Bugs Bunny & co. Un film che ha certamente segnato l’infanzia di molti bambini, ma piacevole da guardare ancora adesso nonostante le numerose ingenuità.
He got game
He got game è un film scritto e diretto da Spike Lee, uscito nel 1998. Jake Shuttlesworth sta scontando i restanti anni di una lunga condanna a causa dell’omicidio involontario della moglie, ma un giorno gli viene offerta un’allettante proposta: se riuscirà a convincere suo figlio Jesus, giovane promessa del basket newyorkese, a scegliere la Big State University tanto cara al Governatore dello stato, quest’ultimo ridurrà non di poco la sua pena. Ottima prova attoriale per i protagonisti Denzel Washington e Ray Allen in un film che emoziona e commuove al tempo stesso.
Pugilato
Rocky
Chi non conosce il personaggio di Rocky Balboa, il pugile interpretato da Sylvester Stallone, anche sceneggiatore di questa pellicola ormai cult? L’attore, che allora era un volto sconosciuto di Hollywood, ha conquistato il successo con questo capolavoro che si è aggiudicato ben tre Oscar. La storia vede protagonista un pugile fallito soprannominato “lo stallone italiano”, che si trova improvvisamente a dover sfidare sul ring l’imbattuto campione dei pesi massimi Apollo Creed. Riuscirà il nostro eroe a vincere l’incontro? La risposta la conosciamo già probabilmente tutti, ma c’è sempre un motivo valido per rivedere questo grande classico del cinema americano.
Million Dollar Baby
Clint Eastwood dirige e interpreta la drammatica storia della trentenne Maggie Fitzgerald, che vuole a ogni costo diventare una campionessa della box e per realizzare il suo sogno si rivolge all’anziano allenatore e manager di pugilato Frankie Dunn, uomo dal carattere difficile, chiuso e scorbutico. L’uomo, inizialmente riluttante, viene colpito dalla determinazione della donna e accetta di farle da mentore, ma il destino ha in serbo per Maggie un incidente che porterà ad una tragedia. I magnifici Morgan Freeman e Hillary Swank affiancano il nostro Clint che tiene saldo il timone del film senza mai scadere nel banale. La pellicola ha vinto quattro premi Oscar nel 2005.
Toro scatenato
Toro scatenato è un film di Martin Scorsese, se non “il film” di Martin Scorsese! E’ fra le opere più importanti nate dalla collaborazione Scorsese – Robert De Niro, la cui interpretazione è unanimemente considerata come una delle più intense di tutta la storia del cinema ed è stata premiata con l’Oscar al Miglior attore protagonista. La trama, ispirata dall’autobiografia del pugile italo-americano Jake LaMotta, vede protagonista lo stesso, e segue prima la sua ascesa e poi il suo declino. Un vero capolavoro.
Cinderella man & The fighter
Di film sul pugilato ne sono stati realizzati tanti, ma una menzione speciale meritano Cinderella Man, che racconta l’avvincente scalata al successo dell’ex campione dei pesi massimi James J. Braddock, e The Fighter, un’intensa storia sulla disillusione, sui rapporti familiari, sulle dipendenze e infine sul riscatto. Se ancora non li avete visti, fatelo! Non ve ne pentirete!
Arti marziali – Karate
Karate Kid
Karate Kid si propone come una versione per ragazzi di Rocky, non è un caso infatti che a dirigere la pellicola sia stato chiamato proprio il regista del film con Stallone. Visto il grande successo di pubblico sono seguiti ben due sequel e una vasta gamma di imitazioni. Il sedicenne Daniel Larusso, trasferitosi dal New Jersey alla California, si sottopone al durissimo allenamento del maestro di arti marziali Kesuke Miyagi, che gli permetterà di fronteggiare i bulli e conquistare l’amore della bella Ali. Un prodotto godibile che mescola il concetto di lotta e filosofia. Ricordate di “mettere la cera e togliere la cera”!
Wrestling
The wrestler
The Wrestler è un film del 2008 del grande regista Darren Aronofsky, vincitore del Leone d’Oro al 65º Festival di Venezia e candidato a 2 premi Oscar. Mickey Rourke interpreta Randy Robinson, soprannominato “The Ram”, un uomo che negli anni 80 era stato un eroe del wrestling ma che adesso, venti anni dopo, lavora part time in un grande magazzino e pratica wrestling nelle palestre dei licei per la gioia dei pochi fan che gli sono rimasti. Colpito da un infarto a seguito di un incontro, Randy sarà costretto ad allontanarsi dal ring e a riflettere sulla sua esistenza. Un film da non perdere, molto reale e profondo. Altro ottimo motivo per vederlo è che alla colonna sonora ha contribuito Bruce Sprinsteen, scrivendo una toccante ballata le cui note accompagnano la chiusura del film.
Tennis
Borg McEnroe
Borg McEnroe, uscito nel 2017, racconta la leggendaria sfida tra il numero uno del Tennis Bjorn Borg e la giovane promessa John McEnroe, durante la finale di Wimbledon dell’estate 1980. Un film emozionante in cui il regista scava a fondo nella mente e nella memoria dei protagonisti, che alla fine, a prescindere dal risultato della gara, vinceranno entrambi i propri demoni.
La battaglia dei sessi
La battaglia dei sessi, uscito anch’esso nel 2017, racconta della partita del 1973 tra Billie Jean King, numero uno al mondo del tennis femminile e l’ex campione Bobby Riggs. La partita scatena ampie discussioni sulla parità di genere, stimolando il movimento femminista. Anche qui c’è una particolare attenzione alle battaglie interiori dei protagonisti, infatti il film si concentra molto sulla ricerca identitaria di Billie Jean, che scopre la propria omosessualità in un’epoca che coltivava il pregiudizio e l’omofobia. Gli attori principali sono Emma Stone e Steve Carrel.
Calcio
Fuga per la vittoria
Il film di John Houston del 1981, è liberamente ispirato a “la partita della morte”: un episodio dell’agosto del 1942. La pellicola è ambientata nel campo di prigionia di Gensdorff durante la seconda guerra mondiale. Un gruppo di detenuti formato da alcuni celebri calciatori viene sfidato da un ufficiale delle truppe naziste a giocare una partita fra prigionieri e soldati tedeschi. La sfida sportiva fra fronti in guerra è per i nazisti una buona occasione di propaganda, mentre per i reclusi un’ottima occasione di fuga. Riusciranno i nostri eroi a vincere la partita e a fuggire? Nel cast di questo coinvolgente classico troviamo Sylvester Stallone, Michael Caine, Max von Sydow e soprattutto Pelé.
Il maledetto United
Il film britannico del regista Tom Hooper narra le vicende calcistiche di Brian Clough, interpretato da Michael Sheen, uno dei più grandi allenatori di calcio che la Gran Bretagna abbia mai avuto. In questo gioiellino della cinematografia inglese, passato totalmente inosservato qui in Italia, Brian Clough, dopo anni di successi, viene ingaggiato per allenare i Leeds, da lui profondamente odiati. In 44 giorni dovrà trasformare gli arroganti calciatori del Leeds, noti per la scorrettezza in campo e per il loro essere delle “primedonne”, in onesti e sportivi calciatori. Una vicenda insolita raccontata con “romanticismo”, poiché si fa affresco di quel meraviglioso periodo (gli anni 70) in cui il calcio inglese era fatto di passione più che di soldi.
Baseball
L’arte di vincere
Nonostante qui da noi non abbia ottenuto l’attenzione che meritava, quando è uscito nel 2011 L’arte di vincere è stato candidato a ben 6 premi Oscar. Il film è ispirato a una storia vera e racconta le vicende della squadra di baseball degli Oakland Athletics e del loro general manager Billy Beane, interpretato da uno strepitoso Brad Pitt. Non potendo competere per problemi di budget con le squadre più ricche, Beane chiede aiuto a un giovane e brillante laureato in economia, interpretato da Jonah Hill, che mette a punto un metodo scientifico basato su modelli matematici e statistici per scegliere i giocatori da acquistare. Assolutamente consigliato.
Rugby
Invictus
Altro film di Clint Eastwood, Invictus è incentrato sulla riflessione politica di Nelson Mandela che, in seguito alla vittoria elettorale, si pone come obiettivo quello di realizzare un progetto di pacificazione dei popoli sudafricani. Lo sport del rugby è odiato dalla popolazione nera perché visto come simbolo dell’orgoglio bianco, così Mandela affida la missione al capitano degli Springboks François Pienaar, di creare un tifo “trasversale” che cancelli gli odi, permettendo a tutti di identificarsi nei colori verde e oro della squadra. Nei panni di Mandela e di Pienaar troviamo rispettivamente Morgan Freeman e Matt Damon. Gran bel film, gran bel messaggio.
Football
Il sapore della vittoria
Il sapore della vittoria è tratto da una storia vera. Il film, ambientato in Virginia nel 1971, racconta la storia dei “Titans”, squadra di football americano allenata da Herman Boone, interpretato da Denzel Washington. Quando il consiglio scolastico decide di accorpare due istituti, uno frequentato esclusivamente da bianchi e l’altro esclusivamente da neri, il coach si trova a dover allenare la nuova formazione “mista”, ma soprattutto a far convivere ragazzi, il che non sarà affatto facile. Un film molto godibile che affronta il delicato tema del razzismo.
Ogni maledetta domenica
Ogni maledetta domenica di Oliver Stone è un film del 1999 che narra la storia di Tony D’Amato, interpretato da Al Pacino, coach da molti anni della squadra di football dei Miami Sharks. Ora le cose non vanno più bene come una volta: il team ha perso le ultime quattro partite, il quarterback ha una crisi e alla guida arriva Christina, per la quale ciò che conta sono i soldi e i profitti, e non c’è più spazio per i sentimentalismi. D’Amato saprà risollevare la squadra regalandoci uno dei discorsi motivazionali più belli mai visti sullo schermo! A completare il cast stellare di questo eccezionale film ci sono Dennis Quaid, James Woods, Jamie Foxx e Cameron Diaz.
Automobilismo
Rush
Diretto da Ron Howard, Rush racconta la rivalità tra due miti della Formula 1 che hanno condiviso la stessa epoca e cioè gli anni ’70: due piloti lontanissimi, praticamente opposti, dal punto di vista caratteriale e dell’approccio alla gara, in questo film Niki Lauda e James Hunt si scontrano in pista sino al fatidico giorno del famoso incidente. Daniel Brhul nei panni del primo e Chis Hemsworth in quelli del secondo, ci regalano performance molto convincenti e grazie alla regia serratissima di Howard resterete con gli occhi incollati allo schermo per tutta la durata della visione.
Veloce come il vento
Veloce come il vento è il terzo film del regista italiano Matteo Rovere che, con questo piccolo miracolo, ha vinto 2 Nastri d’Argento e 6 David di Donatello. La storia è ispirata alla vicenda personale del pilota di rally Carlo Capone e racconta del conflitto tra la piccola Giulia De Martino e suo fratello maggiore Loris, un tossico che un tempo era stato una leggenda dell’automobilismo. La loro difficile situazione troverà una risoluzione attraverso la passione di famiglia: è la benzina che assieme al sangue scorre nelle vene di entrambi e sarà proprio il loro talento per le quattro ruote a riavvicinarli e a portare al commovente e soddisfacente finale.