Il protagonista indiscusso ed inatteso (anche se fino a un certo punto, visto il periodo) di questa ultima settimana di preparazione del Napoli in vista dell’esordio in Serie A è stato il…coronavirus.
Se infatti a tenere banco nei giorni scorsi era stata la notizia della positività al covid-19 di Aurelio De Laurentiis, soprattutto perché giunta alla fine dell’assemblea di Lega (a cui il patròn azzurro aveva partecipato senza distinguersi per l’uso della mascherina e senza attendere gli esiti dell’ultimo tampone), sempre per via del virus il precampionato azzurro si è chiuso con l’annullamento dell’ultima amichevole in programma.
La sfida con lo Sporting Lisbona, prevista per ieri sera allo stadio “Josè Alvalade”, è stata infatti cancellata per via della scoperta di tre giocatori lusitani positivi al covid: in assenza degli esiti dei tamponi dei loro compagni, la decisione di non correre ulteriori rischi di contagio è sembrata la più saggia in casa Napoli, per non mettere a repentaglio l’esordio in campionato, previsto tra sette giorni.
Gli azzurri erano stati comunque impegnati in un test amichevole venerdì scorso, anche se contro un avversario molto meno blasonato dei portoghesi: contro il Pescara di mister Massimo Oddo (ex terzino del Napoli di Novellino prima di diventare Campione del Mondo insieme a Gattuso nel 2006), prossimo partecipante al campionato cadetto, è arrivato un altro poker, anche se con indicazioni meno confortanti rispetto a quanto visto in Abruzzo.
Costretto a rinunciare ad Elmas e Lobotka (oltre che a Milik, ormai ai margini in attesa di una cessione sempre più complicata), ed orientato a dosare le energie dei rientranti dalle Nazionali, Gattuso ha riproposto per la prima volta dall’inizio il più collaudato 4-3-3 con le due mezzali più tecniche (e probabilmente titolari nelle gerarchie a centrocampo), ovvero Fabiàn e Zielinski, al fianco di Demme, e con un inedito tridente formato da Politano, Osimhen e Lozano.
Nè il nigeriano (reduce da vari viaggi legati a necessità burocratiche) nè il messicano sono stati brillanti come in precedenza, ma ad apparire lenta e macchinosa è stata tutta la squadra azzurra, che ha anche concesso più di una occasione agli abruzzesi: il vantaggio firmato da Zielinski, con cui si è chiuso il primo tempo, è apparso più come un evento episodico che come frutto di una auspicabile superiorità tecnica.
In un secondo tempo reso poco attendibile dalla consueta girandola di sostituzioni, a salire agli onori della cronaca è stato Andrea Petagna, acquisto molto discusso (ed aggregatosi in ritardo causa…covid), che con i due assist a Ciciretti e Mertens e con il gol del 4-0 a tempo scaduto ha dimostrato tutta la sua voglia di giocarsi al massimo le sue chances in maglia azzurra.
Petagna, autore di 28 gol negli ultimi due campionati di serie A in maglia SPAL, potrebbe effettivamente rivelarsi molto utile nel reparto offensivo del Napoli, avendo caratteristiche fisiche e tecniche che nessun altro attaccante azzurro possiede: capacità di giocare spalle alla porta e far salire la squadra, bravura nel gioco di sponda, abilità aerea; il tutto corredato da un sinistro abbastanza educato per un attaccante della sua stazza.
Una volta tornati dall’inutile viaggio in Portogallo, gli azzurri inizieranno dunque la “settimana-tipo” di preparazione in vista dell’esordio in Serie A, in programma domenica prossima ad ora di pranzo al “Tardini” di Parma; è altamente improbabile che questa settimana ci saranno novità di mercato, se non sul fronte cessioni.
Dopo l’addio di Allan (vittorioso con il suo Everton insieme ad Ancelotti ed a…James Rodriguez in casa del Tottenham di Mourinho nella prima giornata di Premier) sono infatti Milik e Koulibaly ad attendere novità sul loro destino, e solo dopo le loro cessioni il Napoli si ritufferà sul mercato in entrata.
Appaiono sempre indispensabili gli arrivi di un centrocampista di spessore, di un terzino sinistro e di un eventuale sostituto di KK al centro della difesa, ma Gattuso è ormai consapevole che dovrà attendere ancora un pò prima che la rosa a sua disposizione sia completa.
Meglio concentrarsi, quindi, sul campo e sul Parma del nuovo mister Liverani, per lasciarsi alle spalle una settimana piena di sgradevoli imprevisti.