La collezione del Gabinetto Segreto si distingue per l’esposizione di circa 250 reperti a soggetto erotico, provenienti prevalentemente dagli scavi di Pompei ed Ercolano.
Questa collezione esposta al MANN suscitava in molte persone imbarazzo per le esposizioni di oggetti “osceni” e “pornografici”, la raccolta è stata più volte censurata e separata fisicamente dal resto delle collezioni .
Infine nel 2000,la collezione è stata definitivamente aperta al pubblico con il completo riallestimento dei reperti in base a criteri museografici rinnovati, che illustrano in maniera compiuta i diversi aspetti della sessualità nel mondo antico.
il tema dell’erotismo viene contestualizzato per ambiti di appartenenza: compaiono dapprima gli affreschi a soggetto mitologico, inseriti come quadri nelle pareti di Terzo e Quarto Stile delle abitazioni private pompeiane; a seguire gli elementi decorativi da giardino, le pitture più rozze e realistiche da lupanare, gli arredi delle sale da banchetto (lucerne e tintinnabula), gli amuleti e infine gli elementi a soggetto fallico presenti nella strada pompeiana. Per riassumere, grazie alla collezione del Gabinetto Segreto si possono conoscere molti lati della sessualità romana: credenze religiose e aspetti superstiziosi/apotropaici ad esse legati, e rappresentazioni mitologiche.