A Smirnel, in Turchia, in un istituto scolastico elementare di Beydag, in classe non ci sono solo i bambini: infatti la scuola è abitata da circa una trentina di gatti adottati.
La convivenza è risultata estremamente positiva, manifestando anche assoluta assenza di allergie.
Tutte le figure coinvolte in questo “esperimento” hanno giocato della presenza dei micetti.
I piccoli alunni hanno migliorato il rendimento scolastico e sviluppato ottime doti di accudimento sia verso gli animali che verso altri esseri umani.
Questo progetto ha c’è “focus” l’educazione all’alterità ed al rispetto di ogni essere vivente, oltre a garantire una sicura dimora per i gattini randagi.
Inutile dire che, aldilà dei miglioramenti anticipati precedentemente c’è l’incremento della frequenza: il docente Mutliay ha sottolineato che i bambini più assenteisti hanno iniziato a frequentare la scuola anche nel week end per accudire gli amici a quattro zampe.
Ricordiamo che, pur trattandosi di animali residenziali e pur avendo una valenza educativa, non possiamo parlare di “pet therapy”, infatti negli Interventi Assistiti con gli Animali si parla di animali preparati in coppia con il coadiutore che media la relazione garantendo il benessere dell’utente e degli animali coinvolti.