Un po’ tutti abbiamo subito nella nostra vita almeno un trauma psicologico.
Basta pensare ad un lutto, alla perdita di un lavoro, alla scoperta di un tradimento, ad un’umiliazione in pubblico o ancora a qualcosa che ci è accaduto quando eravamo molto piccoli come il non trovare la mamma o il primo giorno di scuola.
Un trauma psicologico infatti nasce da una situazione che comporta una minaccia, fisica o non.
Nasce da eventi che producono reazioni emotive forti ed importanti.
Deriva da momenti che mettono a repentaglio il nostro senso di sicurezza e che ci fanno sentire impotenti. Eventi che influiscono sull’autostima, sul valore dell’individuo e sul senso di efficacia personale.
Il trauma psicologico può scaturire da qualsiasi evento che si recepisce come estremamente traumatico. Questo è il motivo per cui è molto frequente e può essere riscontrato anche in persone che non hanno vissuto una condizione estrema o “fuori dal comune” ma, hanno avuto per esempio, un episodio di trascuratezza, mancanza di accudimento o mancanza di rispetto.
È l’esperienza emotiva soggettiva della persona, la sua personalità, la sua struttura cognitiva che determina l’impatto del trauma psicologico e i suoi risvolti.
Nel momento in cui l’elaborazione del trauma psicologico non avviene spontaneamente, le emozioni e le reazioni corporee si bloccano ed intaccano il benessere psicofisico della persona.
Questa porterà con sé l’impronta del trauma e sarà caratterizzata da un’iper-attivazione emotiva e corporea che può essere considerata uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di disturbi psicologici come per esempio, il disturbo post traumatico da stress e il disturbo d’ansia.
Indipendentemente dalla tipologia del trauma psicologico vissuto, gli effetti a lungo termine possono essere riscontrati anche in alcuni aspetti che comunamente definiamo caratteriali come l’iper-timidezza, la rabbia o il senso di colpa. Questo perché, un trauma psicologico irrisolto porta alla creazione di relazioni disfunzionali sia con sé stessi che con gli altri.
L’esplosione di un trauma può avere come conseguenza un’ampia gamma di sintomi. Questi dipendono soprattutto dall’età e dalle precedenti esposizioni a traumi.
Un evento considerato traumatico crea nella mente pensieri intrusivi. Pensieri o immagini che percepiamo esterni a noi e che si introducono contro la nostra volontà nella nostra mente e non fanno altro che ripetersi di continuo fino a creare difficoltà nel mantenimento dell’attenzione.
Di seguito un elenco dei sintomi più comuni di un trauma psicologico:
• memorie invasive dell’evento
• flashback
• incubi
• stress intenso nel momento in cui viene ricordato il trauma
• evitamento di attività, luoghi ed emozioni che ricordano il trauma
• difficoltà a ricordare aspetti importanti dell’evento
• distacco e disinteresse nei confronti degli altri e diminuzione di interesse per la vita in generale
• difficoltà a vedere un futuro sereno
• insonnia
• cambi di umore, irritabilità o comportamenti aggressivi, nervosi ed autodistruttivi
• iper-vigilanza
• sensazione di colpa e di vergogna
• sensazione di essere soli
• sensazione di sfiducia o depressione
• difficoltà di concentrazione