Il comune pensare ad una coppia ci fa immaginare a due componenti.
In realtà una coppia, per essere coppia, è composta di tre parti: due individui e una relazione.
Sono le regole della relazione che stabiliscono i principi del rapporto e limitano o amplificano la vita di ogni membro della coppia. In tal senso queste regole necessitano cambiamenti e rettifiche con il crescere della coppia e di ogni suo membro. Cosa ovvia e scontata che però, è soggetta a dimenticanza nel momento in cui si è immersi in una relazione ricca di sentimento.
In “alcuni casi”, il sentimento ci fa perdere l’oggettività!
Una coppia per essere tale, nel vero senso della parola, ha la necessità di collaudare il senso di eguaglianza rispetto all’altro. Ha necessità che ogni suo membro possa riscoprire la propria parte intuitiva e cognitiva. Tutti e due i componenti della coppia sono dotati di testa e cuore. Ragione e sentimento. Tutti e due i componenti della coppia sono persone uniche che esprimono il proprio essere attraverso il completamento di ogni sua singola parte.
Trovare sé stessi, all’interno di una coppia, non è cosa semplice. In alcuni casi infatti, si indentifica se stessi con il ruolo che si ricopre e così si perde di vista la propria identità.
“Sono la fidanzata, sono moglie, sono mamma quindi devo, quindi faccio…”
“Sono il fidanzato, sono marito, sono padre quindi il mio compito è…”
No.
Prima di tutto, ognuno è sé stesso!
Ognuno è una persona dotata di un proprio vissuto. E’ necessario che ognuno abbia una propria e sana stima di sé. Una stima che consente di prendere decisioni in modo oggettivo e di amare in maniera autentica.
La ricetta per essere una “buona” coppia?
100% di equità, compassione e amore. Neutralizzare la forza legata alla paura e alla distruzione e aggiungere sempre più…. rispetto, stima ed intimità!