Dopo settimane di lavori e mesi di chiusura, finalmente, ieri mattina è stato riaperto il Parco Virgiliano. Gli alberi, la cui tenuta era stata compromessa dalle forti perturbazioni, sono stati messi in sicurezza e le giostre per i bambini sono state rese fruibili. Anche la recinzione del campo sportivo è stata sistemata, dopo la caduta di uno dei pini per via dei venti delle scorse settimane. Il prato è stato tagliato e le caditoie e le condutture sono state pulite e rese nuovamente efficienti.
Tuttavia, v’è da sottolineare che non tutte le aeree sono state riaperte e, infatti, nei prossimi giorni i lavori proseguirenno, sulla base pure dei fondi, circa 1.700.000 euro, stanziati dalla Città Metropolitana per la riqualificazione. Ciò che, purtroppo, più duole constatare è il fatto che numerosi alberi, lasciati in passato all’incuria, siano stati tagliati nelle operazioni di ripristino, il che ovviamente ha un forte impatto anche dal punto di vista visivo. Del resto, quella della vegetazione è una caratteristica importantissima del sito, dove possono annoverarsi arbusti di diverse specie, quali lecci, olivi, roveri e un ricco sottobosco con piante di mirto, rosmarino e fillirea. Tuttavia, in tal senso, l’amministrazione, nella persona dell’assessore al Verde, Luigi Felaco, ha annunciato che provvederà a stabilire nuove piante all’interno del Parco, grazie al piano di cinque milioni di euro previsto per la piantumazione, in generale, nella città.
Certamente, quella della riapertura è una notizia che accogliamo con estremo entusiasmo, l’area di Posillipo, in effetti, e l’intera Napoli non potevano restare prive di quello che è un vero e proprio polmone verde, la cui utilità, specie per una metropoli, è di enorme rilevanza. Il Parco Virigiliano, di poi, dalla sua ha il fatto di poter vantare una rara bellezza, degna di essere vissuta a pieno; uno splendore che quanti hanno avuto il privilegio di visitare e frequentare il posto ben conoscono. Esso, inaugurato, per la prima volta, nel 1931 – inizialmente chiamato come “parco della Vittoria e della Bellezza” e poi definito pure “parco della Rimembranza”-, si estende su un’area di circa 92.000 m², a 150 metri sul livello del mare, proprio sul promontorio della collina di Posillipo. Ciò che più lo contraddistingue, oltre alla presenza di un impianto sportivo, realizzato negli anni Sessanta, e dei graziosi vialetti tra la natura, è il suo essere strutturato in un complesso di terrazze panoramicissime, dalle quali è possibile godere una vista privilegiata sulle isole di Procida, Ischia e Capri, sull’isolotto di Nisida e sul golfo di Pozzuoli. Poi, ancora, è possibile bearsi mirando il golfo di Bacoli, il promontorio di Capo Miseno, Monte di Procida e finanche, in lontananza, il Vesuvio, la costa vesuviana, la Penisola sorrentina, la Baia di Trentaremi con i suoi resti archeologici e il centro storico della città. Degno di nota è anche il suo ingresso monumentale.
Insomma, va da sé che stiamo parlando di un vero e proprio pezzo di paradiso in Terra che in nessun modo possiamo permetterci che sia lasciato a se stesso o abbandonato. Difendiamolo e, soprattutto, ora che è aperto, torniamo a scoprirlo e riscoprirlo, magari portando con noi un buon libro, delle cuffie per la musica o la persona che amiamo… il resto lo farà il Virigiliano, un luogo che è poesia, capace di amplificare le sensazioni dell’animo!