I grandi artisti non muoiono mai del tutto , ci lasciano creazioni , parole , immagini , a seconda del settore in cui operano e di ciò di cui si occupano durante la loro esistenza . Per tanti artisti venuti a mancare è stato così e anche per Elsa Peretti lo sarà .
Deceduta lo scorso 18 marzo in un paesino della spagna , Elsa avrebbe compiuto 81 anni il 1 maggio .
Elsa Peretti fa parte di quella cerchia di donne formidabili che hanno dedicato la vita all’arte e ai propri sogni , un’eccellenza Italina . Donna moderna , all’avanguardia , visionaria , ribelle. Nata e cresciuta in una famiglia nobile e ricca , proprietari di una compagnia petrolifera italiana , fondata nel 1933, Elsa non segue l’educazione borghese della famiglia e molto giovane lascia la casa dei genitori per intraprendere una vita che sente più adatta alla sua mente brillante e moderna .
Scappa in Svizzera dove inizia a lavorare come insegnate di lingua italiana e di sci , guadagnandosi così da vivere . Nel 1963 si traferisce a Milano e intraprende gli studi di design di interni . La sua vera carriera inizia posando come modella prima a Barcellona e poi nella modernissima New York degli ’70 , dove conosce Andy Warhol , Liza Minelli , lo stilista Halston e il fotografo Helmut Newton , per quest’ultimo diventa una delle sue muse e modelle , posa in una famosissima foto chiamata “Elsa Peretti in Bunny Costume“, che diventerà icona degli anni ’70 e non solo .

E’ nel 1969 che inizia a disegnare gioielli , per molti stilisti dell’ambiente newyorkese , uno dei materiali molto amato da Elsa fu l’argento , le sue creazioni più importanti furono fatte con questa lega . La particolarità di Elsa fu proprio l’importanza e il valore che seppe dare a questo materiale considerato semplice ed economico .
Quando inizia a creare gioielli per la maison Tiffany &Co Elsa aveva già una carriera prestigiosa come designer consacrata da una copertina dedicatele su Vogue e un premio prestigioso , il “Coty Award” . Con Tiffany Elsa si dedicherà prettamente a disegnare gioielli in argento attirando una clientela giovane , creando gioielli moderni e “divertenti” , diventando così una delle creatici più importanti di Tiffany .
I suoi gioielli sono un cult , ormai pezzi da collezione e considerati proprio come Lei , rivoluzionari , moderni ed eleganti .Uno dei pezzi più celebri di Elsa è il bracciale il bone cuff , un bracciale che sembra modulato sul polso , che rispecchia le ossa , l’ispirazione da cui partì furono appunto sulle ossa , grande sua passione e dai palazzi di Barcellona , che trovò artisticamente paragonabili ad esse e molto affascinanti .
Le sue creazioni furono frutto della creatività intrapresa nei tanti viaggi che faceva , da mete esotiche e avventurose sono nati i suoi gioielli più belli. Una donna forte artisticamente e caratterialmente, e come Lei stesso diceva : “Le persone vengono dimenticate troppo presto, io voglio essere ricordata”
è ciò che faremo , buon Viaggio Elsa .