
Parlaci un pò di te
Buongiorno a tutti! Mi chiamo Tania, in arte Cinnamon Nya, ho ventotto anni ed abito a Lucca, la meravigliosa capitale italiana del fumetto. Nella vita faccio l’impiegata in un ufficio di un’associazione no profit di Trekking, a Firenze. Oltre al cosplay sono un’appassionata di cucina, videogiocatrice su diverse console e amante del fitness e dello sport in generale.

Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Ho iniziato tardi a immergermi in questo magnifico hobby, principalmente per mancanza di soldi. Avevo ventitrè anni quando, grazie all’arrivo di un lavoro stabile, ho potuto lanciarmi nella realizzazione del mio primo cosplay, che fu Jolyne Kujo de “Le Bizzarre Avventure di JoJo”. Solo l’anno successivo ho iniziato seriamente a realizzare diversi costumi e personaggi, partendo da Le Blanc del videogame League of Legends, e passando poi per Chun Li di Street Fighters, Ana Amari di Overwatch, Diane di The Seven Deadly Sins, Fubuki di One Punch Man, e tanti altri, per finire poi con l’ultimo realizzato, Bowsette, indossato a questo ultimo Lucca Comics & Games.

Come hai scelto il tuo nickname?
“Nya” è un nickname che mi affibbiarono una decina di anni fa alcuni amici del web, quando sopraggiunse la volontà di abbreviare in qualche modo il mio nome in maniera più fantasiosa del tipico “Tany”. “Cinnamon” invece è uscito fuori per il mio amore smodato per la cannella e per i “cinnamon rolls”. Ho unito le due cose e… oplà. Cinnamon Nya suona piuttosto bene, non trovate?

A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?
Malgrado non lo indossi più da ormai diversi anni, sicuramente a Chun Li di Street Fighter. E’ stata la primissima volta dove mi sono vista davvero “completa” con un personaggio, e totalmente a mio agio nei suoi panni.

Realizzi da sola i tuoi cosplay o preferisci comprarli/commissionarli?
Entrambe le cose. Diciamo che “conosco i miei limiti”, e so quando posso realizzare qualcosa e quando invece no. Tutte le mie armi e i miei accessori sono realizzati da me e dal mio partner, invece per il sartoriale e le parrucche mi affido ad amici per i lavori più complicati, mentre invece le cose più semplici cerco sempre di realizzarle da sola (ad esempio il vestito di Bowsette, interamente realizzato da me).

Cosa pensi si ci ha fatto una scelta diversa dalla tua?
Credo che chiunque abbia il diritto di fare cosplay, sia che sia capace di cucire e di craftare sia no. Certamente realizzare le cose da solo è, a mio parere, più appagante e soddisfacente, ma non deve assolutamente essere un limite alla fantasia e alla voglia di divertirsi.

Hai un “dream cosplay” o un progetto che hai particolarmente a cuore?
Sì, si tratta della realizzazione di un’armatura di Monster Hunter, un videogioco che amo e al quale gioco da tanti anni. Sono armature bellissime e la sua realizzazione necessita di davvero tanto tempo libero del quale, attualmente, non dispongo. Spero davvero di riuscire ad avverare questo sogno nell’anno a venire, magari per il prossimo Lucca Comics… staremo a vedere.

In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?
Non essendo più una ragazzina, fatico ormai molto a vedermi in cosplay di bambine o comunque personaggi molto giovani. Trovo che non siano decisamente adatti a me nemmeno i personaggi maschili, difatti evito sempre di lanciarmi nel crossplay, in quanto ho un fisico e lineamenti molto femminili che trovo decisamente inadatti a tale scopo.

Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?
Premettendo che non è decisamente il mio caso… perché no? Fa sempre parte del mondo dell’intrattenimento, in più tante cosplayer (e tanti) sono ormai delle vere e proprie modelle, e quasi alla stregua di attrici per la bravura con cui interpretano i loro personaggi.

Secondo te ci sono dei casi dove non lo sia?
E’ una domanda difficile. E’ vero che oramai si tende a lucrare con tutto e su tutto, ma sono dell’opinione che dove ci sia un acquirente, non sia mai colpa di chi vende, finché non si va a ledere o a fare del male a terzi.

Ultimamente si parla molto degli original, secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?
In passato anche io ho portato un original in fiera. Si trattava di un’elfa oscura, realizzata per la Fiera dell’Unicorno, a Vinci. Il cosplay è fantasia, e non vedo come possa essere snaturato dalla più grande espressione e manifestazione della tale, ovvero il realizzare da zero un qualcosa, partendo da una semplice idea. Anzi, trovo che sia il migliore dei modi per esprimere sé stessi e la propria personalità.

Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione del cosplay?
I social network sono stati essenziali, a mio avviso. Io, essendo nata e cresciuta a Lucca, ho sempre avuto un rapporto stretto col mondo del cosplay e dei fumetti in generale, ma capisco che tanti si siano addentrati in questo mondo solo dopo aver visto magari qualche fotografia su facebook o su instagram di amici che hanno visitato una fiera e si sono divertiti, oppure proprio di un cosplay in generale che avrà fatto pensare loro “diamine, voglio provarci anch’io”. Senza contare la quantità di spunti e di voglia di migliorarsi che ha portato il poter conoscere persone nuove che condividono la tua stessa passione. Insomma, secondo me il mondo del cosplay deve tantissimo ai Social Network, se non quasi tutto.

A quali eventi hai partecipato fino ad ora?
Ogni anno partecipo da sempre al Lucca Comics & Games. In più ho visitato diverse fiere in Toscana, fra cui il Labronicon, l’Agliana Moonlight Cosplay, il Pisa Uplay, la Festa dell’Unicorno, e alcune fuori dalla mia regione, come il Romics, Riminicomix, Cartoomics, il Festival del Fumetto a Novegro.

Sei mai stata al Comicon di Napoli?
Una volta sola, quando ancora non facevo cosplay, essendo parecchio fuori mano per me mi è sempre un po’ difficile organizzarmi per raggiungerlo.

Hai qualche aneddoto particolare che ti è successo in ambito cosplay che vuoi raccontarci?
Sono diventata un po’ più conosciuta in questo mondo dopo aver realizzato il cosplay di Chun Li. Mi capitò un giorno, durante una fiera a Carrara in cui ero vestita da Diane (personaggio dell’anime The Seven Deadly Sins – una gigantessa in body arancione fluo e con un enorme martello in mano, quindi insomma completamente diversa dalla guerriera di Street Fighter) di essere fermata da una ragazza tutta emozionata. E fin qui tutto bene, peccato che la ragazza in questione, invece di chiamarmi con il nome del personaggio che stavo interpretando se ne venne fuori chiamandomi a gran voce “Chun Li! Chun Li! Te sei quella che fa Chun Li, vero???”
E considerando che quella era la primissima volta che partecipavo ad una fiera vestita da Diane… ancora devo capire come abbia fatto a riconoscermi. Sono passati anni, ma ci sto ancora ragionando.

Hai mai partecipato a qualche contest cosplay?
Sì, anche se raramente! Non fa per me, sono troppo timida e mi impaccio così facilmente… ho sempre partecipato in gruppo perché in compagnia mi sento più “forte”, e una volta abbiamo anche vinto! Era l’Agliana Moonlight Cosplay di tre anni fa, e portammo sul palco una bellissima scena di combattimento da Street Fighter, vincendo come miglior gruppo.

Hai mai partecipato come giuria a qualche manifestazione?
Sì! Sono stata in giuria una volta, al “Tiferno Comix”. Una bellissima esperienza ricca di emozioni, durante la quale mi sono trovata a giudicare e ad assegnare premi a persone meravigliose e dal talento eccezionale. Un’emozione unica che spero, prima o poi, di poter ripetere.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Innanzitutto sto terminando il cosplay di 2B da Nier Automata, videogame di Square Enix che ho giocato su Playstation. Dopo di che ho in progetto di realizzare la lancer Scàthach, una servant del gioco per cellulare Fate: Grand Order tratto dall’omonima serie, appunto, Fate. Dopo di che si vedrà, i progetti sono tanti ma vorrei davvero dare la precedenza alla realizzazione della mia primissima armatura completa. Per quanto riguarda le fiere, vorrei partecipare all’edizione primaverile del Festival del Fumetto a Novegro, e come ogni anno al La Spezia Comics & Games, al Agliana Moonlight Cosplay e alla Festa dell’Unicorno. E poi chissà, se le ferie dovessero combaciare, magari una scappatella a Riminicomix…

Infine ecco tutti i contatti social di Tania:
- Pagina Facebook: Cinnamon Nya Cosplay
- Instagram: cinnamon_nya
- Twitter: CinnamonNya
- Tumblr: unespecteduranya
