Parlaci di te
Ciao a tutti! Mi chiamo Elsa (agli amici piace sintetizzare in Els), ho 20 anni e vivo in provincia di Caserta. Sono una studentessa di graphic design presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, nonchè ballerina di danza classica e moderna da 16 anni.
Da quanto tempo fai cosplay e quali hai realizzato fino ad ora?
Fin da piccola ho sempre avuto l’interesse nel travestirmi da personaggi dei cartoni, non conoscendone esattamente l’arte. Ho cominciato a fare seriamente cosplay nel 2016, continuando a migliorare e crescere fino ad arrivare ad oggi. Tra i miei cosplay principali ci sono Yuno Gasai (Mirai Nikki), Hatsune Miku (Vocaloid), Misa Amane (Death Note), Celestia Ludenberg (Danganronpa), Makise Kurisu (Steins Gate), Haru (Beastars) e ne ho molti altri in programma!
Come hai scelto il tuo nickname?
Per anni ho avuto l’user “psycholilgirl” (Yuno Gasai è stata uno dei miei primissimi cosplay effettivi nonché personaggi preferiti), poi a inizio 2019 persi l’account dovendo ricominciare tutto da capo. Decisi quindi di scegliere un nome abbastanza semplice da essere ricordato e pronunciato, da qui nasce els.cosplay.
A quale cosplay che hai realizzato sei più legata?
Tra tutti, in particolare Hatsune Miku. L’ho realizzata per la prima volta nel 2019 dopo anni ad ascoltare i Vocaloid, ed è stata colei col quale mi ci rispecchiavo di più, sia di fisicità che personalità. Nonostante siano “robot virtuali”, attraverso le loro canzoni traspare la loro persona. Miku è una ragazzina solare, dolce, gentile, a volte
testarda, ma sempre presente per gli altri. È indubbiamente uno dei miei main cosplay!
Realizzi da sola i tuoi cosplay o preferisci comprarli/commissionarli?
Non sapendo cucire, compro quasi sempre tutti i miei cosplay. Quando si tratta di realizzare accessori di piccola taglia, però, cerco di dare il meglio di me per realizzarli da sola!
Cosa pensi si chi ha fatto una scelta diversa dalla tua?
Invidio davvero molto chi realizza i propri cosplay con le proprie mani, sono veri e propri artisti! Piacerebbe moltissimo anche a me, ma per mancanza di tempo non ho mai potuto imparare, ma chissà in futuro!
Hai un “dream cosplay” o un progetto che hai particolarmente a cuore?
Sono molto attratta dalle versioni principesche/lolita dei personaggi. Uno dei miei dream cosplay è sicuramente la Snow Miku 2019.
In quale cosplay invece, non ti vedresti proprio?
Prima di realizzare un cosplay, ho bisogno di indagare sulla storia e sul carattere di un personaggio. Non riuscirei mai ad interpretare personaggi opposti alla mia personalità, ed esempio troppo estroversi o con grande autostima. Inoltre non dimostrando esattamente la mia età (a detta di molti) non mi ci vedrei mai da personaggi più “adulti”.
Secondo te è giusto guadagnare con il cosplay?
Sì, ognuno ha il diritto di fare ciò che vuole, se una persona vuole fare del cosplay un lavoro, ben venga!
Secondo te ci sono dei casi dove non lo sia?
No, non vedo dove sia il problema. Molti pensano che guadagnare col cosplay in alcuni casi sia sbagliato, come nel vendere proprie foto e utilizzare siti come Patreon o Onlyfans, ma nessuno dovrebbe giudicare l’uso che una persona fa della propria vita e del proprio corpo. Se questa concezione divenisse un pensiero comune, il mondo diverrebbe un
posto migliore!
Ultimamente si parla molto degli original, secondo alcuni snaturano il senso del cosplay, tu come la pensi?
Il cosplay è divertimento in primis, è capitato anche a me a volte di realizzare degli original per mancanza di personaggi da portare in fiera, è divertente e puoi esprimere al meglio la tua creatività!
Secondo te che impatto hanno avuto i social network nella diffusione del cosplay?
I social sono stati fondamentali nel cosplay, in particolare attraverso Instagram e TikTok. È così che ho conosciuto il mondo del cosplay: vedendo delle pubblicità di fiere varie campane su Instagram, mi incuriosii e cominciai a partecipare a questi eventi. Da lì è nato tutto il mio amore per questo mondo! È anche così che cominci ad
essere conosciuto e apprezzato per i tuoi lavori.
A quali eventi hai partecipato fino ad ora?
Comicon (Napoli), Fantaexpo (Salerno), Romics (Roma), Lucca Comics (Lucca), Rimini Comix (Rimini), Festa dell’Unicorno (Vinci).
Qual’è la tua fiera preferita?
Tra tutte, mi sono trovata a mio agio soprattutto al Fantaexpo. È stata la mia primissima fiera e nonostante sia molto piccola mi sono sempre divertita e ho conosciuto moltissime persone! Ho tanti ricordi legati a quella fiera, dal 2016 non ho mai perso un’edizione!
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Purtroppo il Covid-19 ha portato alla posticipazione di quasi tutte le fiere del 2020, si spera di poter partecipare a prossimi eventi in totale sicurezza nel 2021! Mi piacerebbe molto partecipare a fiere settentrionali a Milano o Torino. Per quanto riguarda i cosplay, attualmente ho in programma Toko Fukawa (Danganronpa) a cui sto già provvedendo.
Cosa ti senti di dire a chi si sta avvicinando ora al mondo “cosplay”?
Il mio è più un incoraggiamento che rivolgo a tutti i ragazzi che vorrebbero fare cosplay, ma per paura, timidezza o problemi economici si sentono frenati. Il mio primissimo cosplay fu Shinx (Pokémon Diamante e Perla), non ero affatto esperta, non ero conosciuta e non potevo permettermi abiti o accessori di qualità. Comprai solo una parrucca a molto poco e mi arrangiai con tutto ciò che avevo: un semplice pantaloncino nero, una maglia celeste, un pò di trucco e il resto degli accessori fatti da me, come le orecchie realizzate con tessuti vari e colla a caldo. Andai quindi al Romics dove qualcuno mi riconobbe ed ero veramente fiera di ciò. Nonostante non potessi mettermi a confronto con cosplayer molto più esperti, restavo felice del mio costume perchè ci avevo messo impegno e amore. Per fare cosplay non c’è bisogno di spendere tantissimi soldi né di essere totalmente uguale ad un personaggio, l’importante è realizzare un lavoro con fierezza, basta davvero poco! Dopo quella mia prima esperienza, cominciai a fare sempre più spesso cosplay e chi mi conosceva mi prendeva per folle, perchè agli occhi degli altri è una passione inutile. Venivo presa in giro e indubbiamente ci rimanevo male. Ma col tempo ho capito che se ti piace qualcosa, se ti fa star
bene, devi coltivarla a prescindere da ciò che la gente dice! Non abbiate mai paura di mostrare i vostri interessi, siate forti e fieri di voi stessi! Crescendo sono migliorata e ho fatto del cosplay uno stile di vita. Le persone giudicheranno sempre tutto e tutti, quindi tanto vale fregarsene e vivere a prescindere!
Hai mai partecipato a qualche contest cosplay?
Sì, 4 volte. Due in gruppo al Fantaexpo, e due singolarmente al Comicon e alla Nerd Night a Caserta. Riguardo le prime due ho partecipato assieme alle mie amiche portando Love Live (io facevo Eli Ayase) e Doki Doki Literature Club (facevo Monika, portando in scena una coreografia realizzata da me con l’aiuto delle altre). Riguardo
alla singola al Comicon, ho partecipato come Hatsune Miku, proponendo un minuto di ballo con la canzone Two Faced Lovers. Ero indubbiamente agitata essendo sola, ma mi sono divertita molto! Per la seconda
invece ho interpretato Celestia Ludenberg di Danganronpa, mimando delle sue frasi. Lì vinsi il premio come migliore femminile, fu una vera e propria soddisfazione!
Hai mai partecipato come giurato/a a qualche manifestazione?
Purtroppo no, ma è indubbiamente uno dei miei obiettivi!
Hai mai partecipato ad eventi all’estero?
No, ma mi piacerebbe tanto.
Hai un profilo dove offri contenuti contenuti o chiedi di essere supportata per i tuoi progetti?
Sì, ho Ko-Fi dove chi può e vuole può supportarmi!
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