Il ginepro(Juniperus communis) è un arbusto diffuso nelle zone temperate fredde dell’Europa, Asia, Africa Settentrionale e America Settentrionale.
Catone il Censore (234-149 a.C.)nel suo De re rustica raccomanda l’uso di un vino diuretico preparato con i galbuli. Il tè preparato dai rami tostati era somministrato alle donne per rilassare la muscolatura prima del parto e per velocizzare il recupero fisico dopo il parto stesso. In Europa, 250 anni fa,era ritenuto un potente tonico, in grado di fortificare il corpo, e veniva somministrato ai malati sottoforma di liquore. Rami e foglie costituivano anche un ingrediente(insieme a sambuco, assenzio e rosa) dei fumiganti usati per disinfettare i luoghi chiusi e soprattutto i locali ospedalieri durante le epidemie. I galbuli più comunemente chiamati bacche di ginepro e le foglie contengono un’essenza usata nelle medicine tradizionali ed in erboristeria.
Le bacche sono usate anche in cucina come aromatizzanti e per la produzione di gin. La raccolta di questi pseudo frutti avviene a maturazione, mentre le foglie possono essere raccolte in qualsiasi momento dell’anno. Le bacche contengono circa il 30% di zuccheri(glucosio e fruttosio), il 10% di resina, il 3-5% di tannini, vari glucosidi e tra lo0,5 e il 3,42 di olio essenziale. Quest’ultimo comprende più di 105 composti. Le preparazioni più usate sono decotti ed infusi, estratti liquidi, tinture.
Oggi le bacche di ginepro sono principalmente impiegate nel trattamento di infezioni, in particolare quelle dell’apparato urinario: cistiti ed uretriti. L’olio essenziale viene escreto nell’urina e disinfetta le vie urinarie durante il suo passaggio. Questa azione è incrementata dal suo effetto diuretico. Tuttavia la somministrazione di dose eccessive può causare irritazione renale. L’olio essenziale possiede una fragranza leggera, fruttata, che può essere impiegata come rinfrancante psicologico durante i periodi di ansietà e debolezza generale. L’applicazione esterna dell’olio essenziale diluito ha un’azione scaldante sulla pelle e promuove la rimozione dei liquidi dai tessuti, è quindi anche usato come anticellulite, aiuta ad alleviare i muscoli indolenziti, i dolori articolari, lombari e le nevralgie. L’olio non diluito è invece irritante e causa infiammazioni e vesciche. Può anche essere impiegato per trattare acne, eczemi e vene varicose. L’inalazione del vapore dell’olio essenziale è indicata per alleviare le congestioni, trattare asma e raffreddore, e bronchite.
Secondo studi il ginepro provoca contrazioni dei muscoli uterini ed è per questo che è stato impiegato per stimolare le mestruazioni, assunto come tè, inalato. Tuttavia può interferire con la fertilità. Le proprietà antisettiche aiutano a rimuovere le tossine dal corpo e stimolano un’azione contro le infezioni causate da batteri e funghi. La masticazione delle bacche aiuta nella cura delle infezioni delle gengive e rinfresca l’alito. Alcuni studi hanno mostrato che le bacche di ginepro aiutano ad aumentare la produzione di fluidi digestivi, migliorando la digestione, favorendo l’eliminazione di gas, e alleviando i crampi allo stomaco. Ci sono studi in corso con preparazioni ottenute con la bacca del ginepro che hanno mostrato un’attività ipoglicemica