Trama: In un tranquillo sabato Melissa si trova catapultata in un altro mondo, inospitale e pericoloso, governato dallo Spirito delle idee. Perchè lo Spirito la teme così tanto? Perchè pare che le sorti di questo mondo e del suo dipendano proprio da lei? Guidata dalla gatta Beatrix e insieme a vecchi e nuovi amici conosciuti durante il corso dell’avventura, la bambina si scontrerà proprio con il padrone del mondo inverso. Riuscirà Melissa a districarsi fra mille rivelazioni sconcertanti e segreti pericolosi senza perdere se stessa e la propria anima?
Recensione: Se per entrare a Narnia bisognava infilarsi in un armadio, il passaggio al mondo inverso di Jessica Rigoli è attraverso il capanno degli attrezzi del nonno.
Una storia avventurosa dove il succo della questione è l’eterna battaglia tra il bene ed il male. Il viaggio di Melissa, però, non è solo tutto questo: è una storia di fiducia, collaborazione, amicizia, tanta magia e gli animali hanno il dono della parola, sono umanizzati e coprotagonisti. C’è tanto coraggio nei personaggi del libro, hanno un obiettivo da raggiungere, difficoltà da superare e il detto “l’unione fa la forza” non è mai stato più appropriato.
Ciò che ho apprezzato maggiormente, tenendo conto il punto di vista dell’adulto è, la metodica in cui l’autrice ha voluto suddividere il Mondo Inverso: inizialmente si presenta con una zona desertica, arida e vuota, rappresenta l’anticamera del pensiero dove le idee devono ancora essere elaborate; la seconda zona è descritta come una distesa immensa di campi da coltivare, dove saranno i bambini a preparare il terreno di semina per le idee (immagine stupenda che vede anime innocenti e pure come deus ex machina); la terza zona del pensiero è una foresta pluviale rigogliosissima in cui l’idea sboccia, cresce e matura dando vita ad una realtà bellissima ed al contempo potenzialmente pericolosa. Una storia di grande insegnamento sulla generazione e trasformazione delle idee e del pensiero che possono influenzare positivamente o negativamente la vita reale.
Un genere fantasy, ma anche di formazione adattissimo a giovani lettori, dagli otto anni in su che si appassioneranno alle vicende grazie anche allo stile narrativo fluido ed avvincente.
Jessica Rigoli è nata a Verbania nel novembre del 1981. Grazie alla madre inizia prestissimo a leggere e si innamora dei libri e della scrittura. Scrive sin da piccola poesie e piccole opere di narrativa che però non giungeranno mai alla stesura ufficiale. Questa storia nasce inizialmente come una favola per la figlia Melissa, protagonista del libro stesso, ed è ricca di riferimenti reali alla vita e al mondo di famiglia. I cani Mika e Pako esistono realmente così come Luce, che è l’alter ego della scrittrice e gli scenari del mondo “diritto”. La storia e la sua enfasi però prendono il sopravvento durante la scrittura, trasformando una semplice favola in qualcosa di più complesso ed esteso. L’autrice riesce comunque a portarla alla luce grazie ad una pubblicazione indipendente su Amazon. E’ in fase di stampa il secondo capitolo della saga
INTERVISTA
Raccontaci come nasce Lo spirito delle idee.
Inizialmente il racconto è nato come una favola della buonanotte per mia figlia Melissa che aveva 4 anni. Volevo leggerle una storia in cui lei fosse la protagonista e in cui potesse ritrovare particolari della nostra famiglia e della nostra vita, come per esempio i nostri cani Mika e Pako. Mano a mano che scrivevo però la storia si complicava sempre più. Ho iniziato a rendermi conto che era di difficile comprensione per lei e una volta raggiunta alla fine mi sono ritrovata fra le mani un’opera che avrebbe potuto diventare un libro. Così ho preso coraggio e ho tentato la pubblicazione. Una decisione ottima, direi!
Cosa hai riportato della tua vita nel libro?
Nel libro sono presenti molte cose della mia vita, in primis assoluto la protagonista poi i bassotti Mika e Pako e molti dettagli del Mondo Dritto. Inoltre Luce, la mamma di Melissa, non è nient’altro che il mio alter ego… anche lei sente una necessità molto forte di scrivere ma per poca fiducia non segue del tutto questo inclinazione.
Come ha accolto tua figlia Melissa questa storia avvincente?
Sempre con maggiore entusiasmo ed è stato bellissimo poter assistere a tutto questo percorso. Piano piano, nel corso dei mesi, ha partecipato alle varie presentazioni e laboratori che abbiamo organizzato e ne é stata sempre più protagonista. Un giorno eravamo presenti a una presentazione letteraria nel nostro comune e abbiamo portato con noi una copia del libro da regalare allo scrittore in questione. Al momento opportuno Melissa si è avvicinata tutta emozionata e gli ha consegnato il libro definendolo “La mia storia”. È stato davvero un momento molto emozionante per me.
La Melissa del libro ha 8 anni, ma via via matura sempre di più. Possiamo definirlo un romanzo di formazione oltre che un fantasy?
Assolutamente. Questo è proprio il percorso che compie Melissa con i suoi amici, un viaggio non solo nel Mondo Inverso ma anche attraverso se stessi superando le proprie paure, acquisendo fiducia e imparando valori importantissimi che spero di aver trasmesso anche ai giovani lettori che si sono approcciati alla lettura. Questo resta sempre uno dei miei più grandi obiettivi ed a mio avviso dovrebbe essere uno scopo fondamentale della letteratura, soprattutto di quella che si rivolge ai più giovani.
Ho la sensazione che ci sarà un seguito, sbaglio?
Hai colpito nel segno. Per la fine di Ottobre dovrebbe uscire un nuovo capitolo della saga sempre indipendente e autoconclusivo in cui Melissa vivrà un’altra avventura nel Mondo Inverso insieme ai suoi vecchi amici ma anche a nuovi compagni davvero adorabili! Sarà (almeno spero) un lavoro più maturo e coerente soprattutto sotto il punto di vista stilistico dato che ho avuto la fortuna di ricevere moltissimi consigli preziosi dalle persone che hanno acquistato il mio libro e io stessa sento di aver scritto con una maggiore sicurezza e consapevolezza di quello che stavo facendo e che volevo trasmettere. Spero che anche quest’opera venga accolta con lo stesso entusiasmo!