“San Valentino è la festa di ogni cretino che crede di essere amato invece resta solo fregato”. Frase mitologica che campeggiava sulla pagina del 14 febbraio in ogni diario degli adolescenti degli anni ’80. Festa discussa e discutibile, le vendite dei cioccolatini nel tubo s’impennavano, chi non riceveva nulla piangeva lacrime inconsolabili. Di sicuro un pretesto per festeggiare il sentimento più provato ed anelato da tutti: l’ amore. Non c’è scrittore, letterato o poeta che non vi abbia dedicato almeno un libro; non c’è lettore che non ne abbia letto almeno uno. E’ un po’ come il vincere facile, il bonus, ma sicuramente è merce che vende perché noi tutti ne abbiamo bisogno. C’è a chi piace travagliato, chi lo predilige strappa lacrime, sono preferenze soggettive, ma di oggettivo c’è il fatto che senza amore non si vive. Ridurre i consigli a pochi titoli mi riesce complicato, ho la sensazione di fare del torto a grandi romanzi che meritano il podio, quindi mi cospargo il capo di cenere e chiedo scusa.
Cime tempestose di Emily Bronte
La brughiera solitaria dello Yorkshire fa da scenario alle vicende di Catherine ed Heathcliff . La mano della Bronte disegna una galleria di animi che ribollono per passioni, per follia, per ardore, per egoismo, per smania di possesso, per cieca obbedienza nelle convenzioni. Cuori fragili, sottomessi, deboli e malati, infelici ed ostinati, la cui forza prende vigore dall’amore, reale o agognato, linfa vitale per ciascuno dei protagonisti fatti della stessa sostanza dalla natura in cui vivono. Per loro, odio e amore, passione e vendetta, sono la stessa cosa.
Amore: burrascoso
L’amore ai tempi del colera di Gabriel Garcia Marquez
Una storia dove il sentimento tra Fermina e Florentino è affiancato ai colori e sapori della Colombia, un amore che non troverà coronamento prima di “cinquantatré anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese“. Il loro fidanzamento viene interrotto bruscamente e Florentino nonostante le 622 amanti che accumulerà negli anni, prende la decisione di farsi nome e fortuna per poter avvicinare, anche da lontano l’amata, vederla e meritare infine il suo amore. I protagonisti vivono in una condizione sociale e culturale che non poteva non dividerli anche se la separazione permetterà loro di conoscersi e riconoscersi proprio attraverso il percorso intrapreso.
Amore: atteso
Love story di Erich Segal
Non so quale tra storia, film e colonna sonora sia più famoso, un cult tra i libri d’amore degli anni ’70. Uscito nelle librerie proprio il giorno di San Valentino, sin dalle prime righe fa crescere nel lettore la consapevolezza di quanto si rivelerà struggente la vicenda tessuta di intense passioni, di purezza dei sentimenti e dolcezza dei protagonisti. Oliver e Jenny sono la classica coppia perfetta, con gli occhi che brillano, sempre mano nella mano, un po’ stereotipata, diciamolo anche. Ma è una storia che fa sognare, un rapporto che completa, rende vivi. Di sicuro va letto, non fermiamoci all’apparenza di un libro che d’impronta potrebbe sembrare banale e smielato, perché non prendiamoci in giro, faremmo carte false per vivere sentimenti così.
Amore: finché morte non ci separi
Il dottor Zivago di Boris Pasternak
Altra colonna sonora indimenticabile: il “Tema di Laura”. Jurij è un medico amante della poesia,dalla vita avventurosa e diviso dall’amore per due donne. Sposato con la cugina e travolto dalla passione per la crocerossina Lara. Sullo sfondo della terribile guerra civile Russa si susseguono incontri, aspre separazioni e ricongiungimenti. I protagonisti del romanzo sono due: da una parte c’è Zivago, con le sue vicende e i suoi problemi di uomo, e dall’altra c’è la Russia, con la rivoluzione, la sua cultura e le sue tradizioni, i suoi paesaggi unici e quel freddo che sembra venire fuori dalle pagine di carta.
Amore: glaciale
Via col vento di Margaret Mitchell
Ricordo perfettamente questa copertina, una delle primissime (se non la prima) edizioni italiane, trafugata dalla libreria di famiglia, ma evidentemente non custodita a dovere visto che dopo decenni ho trovato il libro strappato, ridotto quasi in coriandoli nelle mani di mio figlio di 8 mesi. Tralasciamo questo doloroso ricordo e veniamo alla storia che dubito qualcuno non conosca ancora. Ambientato durante la guerra di secessione, rappresenta la nostalgia per tutto ciò che ormai non c’è più. Le vicende di Rossella, spesso drammatiche, altre volte comiche che si destreggia tra numerosi matrimoni falliti nella speranza di colmare un vuoto dato da un amore non corrisposto e mai occultato per lo scialbo Ashley, una donna da una forza d’animo quasi mascolina. Retth è l’uomo che la ama davvero, che sa chi realmente è Rossella, ma che alla fine risponderà: “Cara, francamente me ne infischio” ai suoi ripensamenti.
Amore: dopo tutto, domani è un altro giorno
Una questione privata di Beppe Fenoglio
Durante la Resistenza, un giovane partigiano di cui si conoscerà solo il nome di battaglia: Milton, s’innamora di Fulvia, ragazza di una buona famiglia torinese sfollata ad Alba. Tornando nei luoghi del loro primo incontri, apprenderà notizie devastanti come la relazione della giovane con il suo migliore amico e della cattura di questo stesso da parte dei fascisti. Iniziare una corsa senza tempo alla ricerca di un prigioniero da scambiare prima che l’amico venga giustiziato.
Amore: tradito
Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi
Decisamente un titolo per i meno adulti, possiamo definirlo un antesignano dei vari Moccia, con i quali non ha nulla a che vedere. Non ci sono tatuaggi di coppia, primi incontri fisici in dimore romantiche, no, niente di così banale o sdoganato. Ma gli adolescenti ci sono e non sono svampitelle a cui tutti fanno la corte, che s’innamorano del bel tenebroso mal visto dai genitori borghesi. Qui, i ragazzi sono veri, sono quelli che ascoltano buona musica, quelli che leggono libri e ne discutono, che vivono i primi amori con la testa soprattutto, quelli che scavalcano il “cerchio che ci hanno disegnato intorno”. Alex è uno sveglio, un po’ “scorzoso” ed istintivo, Aidi è cerebrale, accattivante e diventerà il punto fisso del protagonista. Un sentimento molto poco fisico e tanto mentale, fatto di ragionamenti e confronti che permetteranno l’approdo ad una vita matura, da adulto.
Amore: giovanile