Al ridosso del Natale una nuova famiglia si è formata.
Venerdì 22 dicembre 2023 nella splendida cornice della Sala d’onore del Maschio Angioino di Napoli, Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini si sono uniti in unione civile, cerimonia officiata dal Sindaco Gaetano Manfredi, amico di Cecchi Paone dai tempi dell’università.
Una bella mattinata in compagnia di amici e parenti, tra cui la ex moglie di Alessandro Cristina E. Navarro con cui il conduttore è stato sposato per dieci anni, che ha fatto anche da testimone all’ex consorte (mancata all’appello la seconda testimone, la politica Emma Bonino che per problemi di salute ha mandato un contributo video).
Le fedi nuziali sono state portate da Melissa, la bellissima figlia di Simone.
I due neosposi in abiti dalle tonalità blu (Gianni Molaro per Alessandro e Emiliano Bergasi per Simone) illuminati dal sole di Napoli e dai flash dei paparazzi accorsi in massa, erano raggianti, felici di aver realizzato il loro sogno in una città inclusiva come la nostra.
La loro storia ha avuto inizio a inizio durante l’emergenza covid 19. Simone Antolini (classe 1999 studia Scienze Giuridiche ed è originario della provincia di Ascoli Piceno) durante la pandemia aveva visto Alessandro in televisione parlare di vaccini, decise di contattarlo su Instagram. Lui alla fine gli rispose e successivamente i due riuscirono a incontrarsi a Rimini.
Nacque la loro storia.
Ad agosto 2022 vengono “paparazzati” in barca e da lì scatta putiferio, non erano ancora usciti allo scoperto pubblicamente. E Simone non aveva ancora fatto coming out in famiglia. Dopo lo shock iniziale e le inevitabili cattiverie subite sui social, entrambi prendono la palla al balzo e decidono di parlarne in prima persona. Si presentano poi in via ufficiale come coppia concorrente all’ isola dei famosi del 2023.
Simone e Alessandro sono a tutti gli effetti una coppia dello showbiz.
Dopo la cerimonia di unione, il gruppo festante composto da parenti della coppia e molti amici vip, tra cui: Elenoire Ferruzzi, Vittorias Schisano, Michael Altieri, la Contessa D’Aragona, le Drag Queen le sorelle Pompadour, (mentre erano assenti le annunciate Myrta Merlino e Barbara D’Urso)e anche molte personalità del mondo LGBTQA+ campano, si è diretto verso il teatro Sannazzaro, la location del banchetto di nozze (in realtà la prima scelta era il Castel Dell’Ovo).
Per l’occasione le poltrone sono state tolte per far spazio a tavoli e sedie. Sul palco il servizio open bar. Gli invitati sono stati intrattenuti da tanta musica, dagli intermezzi folcloristici tipici campani e dai siparietti delle Drag Queen.
Il colore predominante è stato il rosso in varie sfumature, colore del Natale e dell’amore. I tavoli e le sedie erano bianchi.
Diciamo che l’atmosfera teatrale si è prestata perfettamente per questa colorata festa.
Il menù molto ricercato a base di pesce ha previsto: astice vaporizzato ai tre pomodorini, paccheri con limone ricotta e gambero su spuma di friarielli, spigola in camicia di guanciale con verdurine e l’ immancabile torta.
Dopo il banchetto la festa è continuata con tanta musica e brindisi.
Siamo ancora abituati ai matrimoni “classici” dove difficilmente traspare la personalità degli sposi e dove tutto sembra un po’ troppo impostato. La cerimonia organizzata per Alessandro e Simone invece è stata unica, originale, piena di emozioni e colma della personalità degli sposi.
La bomboniera (di NapoliMania) è un ferro di cavallo portafortuna con sopra una massima napoletana “scacciajuaie”.
Ai futuri sposi vorrei dire di non scoraggiarsi perché soprattutto in Italia è molto facile per tutti giudicare senza conoscere e fare i professori.
Io c’ero!
Di nuovo auguri