Ritorna MotoGP, benvenuta A.N.N.A.
Come ogni anno torna puntuale l’ appuntamento con l’italianissima Milestone e la Moto GP che ci propone una nuova versione del suo gioco dedicato al mondo del campionato delle moto ad alta velocità. Quest’anno la grande novità è A.N.N.A. (Artificial Neural Network Agent) la I.A.. con cui Milestone mira a rivoluzionare l’intero genere. Si tratta di un’intelligenza artificiale avanzata basata sulle reti neurali, capace di dare ai rivali guidati dal computer la possibilità di imparare dai propri errori e agire di conseguenza. Nonostante l’evoluzione tecnologica che si cela dietro il gioco, all’atto pratico questa innovazione non è particolarmente evidente. Gli schemi comportamentali risultano sicuramente meno rigidi rispetto al passato, ma si percepisce ancora l’artificiosità e i binari sui quali corrono gli avversari controllati dalla CPU. Fortunatamente l’aggressività è stata smussata e raramente gli avversari ci useranno come “cordolo” per affrontare meglio le curve. L’atteggiamento però dipende dal livello di sfida selezionato.
Un’esperienza “scalabile”
Tuttavia, MotoGP 19 presenta, come il predecessore, un’esperienza di guida scalabile, che permette al giocatore di personalizzare la giocabilità. Particolarmente interessante è la nuova gestione dei pneumatici, la cui scelta è importante. Il controllo di usura e temperatura è solo una delle sfumature delll’aspetto simulativo del gioco , ora più che ricca, con un ingegnere di gara che vi consiglierà l’assetto migliore e diversi tecnici che ci aiutranno ad ottenere assetti migliori .
Le sensazioni di guida sono eccellenti, il gioco di Milestone vanta un’ottima guidabilità grazie al motore fisico rinnovato ma ereditato dal suo predecessore. La frenata è meno tollerante, anche alle difficoltà più basse e con gli aiuti attivati. La gestione dell’equilibrio, ora più realistica è rinvigorita da nuove animazioni.
MotoGp, ma non solo…
Molto interessante èl’introduzione della MotoE: la classe elettrica che si guida in una maniera leggermente differente dalle altre e aggiunge varietà all’esperienza. La carriera mantiene un’impostazione classica con MotoGP, 2, 3 e la Rookies Cup che potremo affrontare nei panni di un pilota creato da noi. In Moto Gp 2019, per la prima volta, è possibile iniziare direttamente dalle categorie avanzate, senza essere costretti a partire da quelle inferiori. Ogni gara può essere affrontata liberamente: dalle prove libere al Warm Up.
Modalità
Oltre alle prove a tempo, ai gran premi e al campionato, spiccano le sfide storiche, che aggiungono ulteriore varietà all’offerta. Queste gare ripropongono i momenti migliori della storia della MotoGP e presentano una classificazione a tre medaglie, assegnate in base all’ abilità del giocatore. Per queste sfide è disponibile un background storico, con filmati e descrizione testuale, giusto per contestualizzare il tutto. Un aspetto enciclopedico di valore, che ripercorrere alcune delle tappe più importanti del motociclismo, nei panni di alcuni piloti storici come Rossi, Biaggi e Simoncelli. Decisamente emozionante, anche se i tracciati storici sono solo tre. A seconda nei nostri risultati potremo ottenere piloti, adesivi e personalizzazioni vintage. Presente, come spesso accade, diversi contenuti a pagamento.
Multigiocatore? Si grazie!
Novità anche per la componente multigiocatore che “gira” su solidissimi server dedicati. Potremo accedere a stanze degli altri giocatori attraverso una lista o creane una propria. La modalità Direttore di gara nella quale si potrà coordinare una competizione, assegnando penalità e gestendo inquadrature. Una modalità proiettata per i futuri eventi eSport. Rimosse le modalità manageriale e schermo condiviso.
Tecnicamente parlando
Il gioco non ha subito grandi stravolgimenti anche se sono presenti diverse migliore grafiche L’edizione 2019 smussa gli angoli dell’edizione precedente, migliorando le animazioni delle collisioni, la resa dell’asfalto e dei materiali in generale, con un buon uso dell’ antialiasing, i fondali però rimangono statici. Esteticamente la produzione è ancora lontana dalla concorrenza , ma i passi in avanti sono evidenti, gli intermezzi tra una gara e l’altra continuano ad essere un po’ legnosi. Peccato i 30fps al secondo, un passo indietro da parte di Milestone dato che in Ride 3 aveva introdotto la modalità a 60, un limite che speriamo venga risolto tramite patch. Buono poi il suono, come lo era già in passato, almeno per quanta riguarda i bolidi, perché la telecronaca rimane sempre limitata. Segnaliamo infine un paio di problematiche di gioventù, riscontrate durante i nostri test: tra caricamenti eccessivi di tanto in tanto e crash durante l’editor dei caschi, crediamo che il codice abbia bisogno di una pulizia.
Concludendo
MotoGP 19 è un buon prodotto che cerca di migliorare tutte le lacune di Moto Gp 18. introducendo un’intelligenza artificiale rinnovata che, in realtà, non si allontana così tanto dal passato , anche se sono presenti schemi comportamentali più realistici e meno aggressivi. Sulla grafica c’è ancora tanto da fare, resta il fatto che quest’anno abbiamo un capitolo solido e ben realizzato . Peccato per i trenta fotogrammi al secondo, inspiegabili per una produzione focalizzata sulla velocità e per una software house che pochi mesi fa ha realizzato un titolo che gira tranquillamente a 60fps.
PRO
+ Esperienza di guida particolarmente scalabile
+ Multigiocatore migliorato
+ La nuova illuminazione migliora l’impatto visivo
+ Le sfide storiche
CONTRO
- A.N.N.A è meno entusiasmante del previsto
- Grafica ancora migliorabile
- I 30fps
- I DLC compensano (troppo) la carenza di contenuti.