Si è svolta il 15 dicembre presso il teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Veterela dodicesima edizione della manifestazione artistica “Mus’incanto”, musica, arte e spettacolo promossa dall’associazione “G.B. Pergolesi”. Una serata che celebra le eccellenze campane in campo musicale e artistico: ad accompagnare il percorso che dall’atrio porta alla sala centrale del teatro, le opere di Julia Panchenko, alcune di ispirazione proprio musicale. A presentare la serata due bravissimi cantanti che si sono cimentati con la loro verve e comicità anche nel ruolo di conduttori della serata: Angela Farina e Paolo de Falco.
18 i brani presentati da 9 artisti: ad aprire la serata le musiche di Ezio Bosso con immagini emozionanti che rimandano alla sua incredibile vita. Omaggio a Pino Daniele poi con quattro brani: “A me m piace ‘o blues”, “Alleria”, “Sicily” e “Vento di passione”, eseguiti dalle fantastiche voci di Barbara De Blasio (che ha interpretato anche “Come togheter”), Enrica Albalonga, Federica Laudadio, Angela Farina e Roberto Colella. Meravigliose le esibizioni di Angela Farina, una voce unica, un’elenganza ineccepibile, una dizione perfetta, un’artista completa che ha interpretato anche “Hurt” di Christina Aguilera e “Caruso” di Lucio Dalla, di Anna Venere Perrotta, talento unico, che ha interpretato “The Joke” di B. Carlile e “Let it Be” a chiusura insieme ad Alessio Colella, il quale ci ha fatto emozionare con la sua versione di “Ancora” di Eduardo De Crescenzo. Il pubblico si è infuocato durante le esibizioni di Nochia, giovane talento casertano che ha incantato con le sue interpretazioni di brani davvero non facili come “Shine on your crazy diamond” dei Pink Floyd e “Bohemian Rapsody” dei Queen in cui questi ragazzi sono riusciti in un’impresa quasi impossibile: cantare dal vivo i cori di questa canzone che ha visto lo sforzo di tutti i partecipanti. La voce penetrante di Federica Laudadio ci ha scaldato i cuori con la sua versione di “Three Little birds”, in cui la sua competenza e il suo talento sono emersi in modo straordinario. Grazie anche a tutti i musicisti: Daniele Antonucci, chitarrista, Massimo Gaudiano, bassista, Massimo Russo, pianista; e anche ai tecnici Giovanni Russo, videomaker, Marco Musco, fonico.
Emozionante le esibizioni di Flavia Salemme, affermata pianista, che proprio nel corso della serata ha vinto il Premio Sessa, alla prima edizione quest’anno.
Il direttore artistico, il Maestro Raffaele Salemme, ha saputo coordinare il tutto, selezionando i più grandi artisti campani e riarrangiando gran parte delle musiche presenti alla serata. Emozionante la sua “A. Flavia”, eseguita in modo eccelso da sua figlia Flavia Salemme, colonna sonora del docufilm: “La meglio ora”, girato proprio a Santa Maria e che vede come protagonista Luigi Cimone (Gigino), grande artista morto lo scorso anno per Covid, a cui è stata dedicata l’intera serata.
Un grazie infinito all’Associazione Musicale Pergolesi per averci fatto vivere una serata magica, in un Teatro bellissimo che è il Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, con emozioni a fior di pelle, in una realtà che spesso privilegia il commercio al talento: oggi abbiamo assistito ad esibizioni di un certo livello e i proventi di questa serata saranno devoluti in beneficenza a Telethon.
Mus’incanto
“L’importante percorso di Mus’incanto oggi fissa un’altra tessera del suo mosaico di suggestioni artistiche e straordinarie emozioni che la musica è in grado di trasmettere. Il tema di questa dodicesima edizione, in perfetta sintonia con il valore delle precedenti, non poteva che essere appunto la Musica. La stessa musica che ha permesso di tenere unite tutte le comunità cittadine anche durante la pandemia; per la musica non si tratta di una ripartenza, è sempre stata presente con noi e tra noi.
La musica è ovunque, attraverso la musica entriamo nel profondo della nostra essenza e oggi, con questa nuova edizione di Mus’incanto, vogliamo celebrarla in tutta la sua straordinaria bellezza.
Ancora una volta è da apprezzare la scelta operata all’Associazione musicale “G. B. Pergolesi” per un’edizione organizzata con il patrocinio del Comune di Santa Maria Capua Vetere, incentrata proprio sul potere e sul fascino della musica.”
Avv. Antonio Mirra, Sindaco.
“La Musica è universalità, abbraccio ideale, collegamento profondo, che, superando ogni barriera culturale, linguistica anche politica, ci accomuna e ci rende parte di un’anima collettiva. In questo periodo in cui si ha paura di toccarsi, lasciamo che la forza della melodia ci avvolga in un unico immenso abbraccio.”
Avv. Anna Maria Ferriero, Assessora alla Cultura.
“Mus’incanto, XII edizione. Tradizione, storia. Termine che coniai nel corso della I edizione della manifestazione e che molti gli hanno attribuito un significato restrittivo, riferito alla sola musica. E’ il mio riconoscimento alle arti classiche più rappresentative, Musica, Danza, Teatro, Pittura, ma anche Cinema e Fotografia. Mus’incanto: le muse che incantano. L’incanto delle Muse.
Maestro Raffaele Salemme, direttore artistico, musicista.