Secondo test amichevole per il Napoli di Carlo Ancelotti che continua nel ritiro di Dimaro la preparazione alla stagione 2019/2020.
Dopo la prima, inattesa sconfitta contro il Benevento (senza molti dei titolari) gli azzurri affrontavano sul campo di Carciato la Feralpi Salò, squadra di Lega Pro già incontrata 3 volte nei precedenti ritiri precampionato dai partenopei.
Il valore più modesto degli avversari (unico giocatore dal pedigree importante l’ex centravanti del Brescia Caracciolo) e l’impiego di molti big ormai al lavoro da qualche giorno, lasciavano presagire una vittoria comoda, e stavolta i pronostici sono stati rispettati.
Il Napoli si presentava con l’ormai consueto 4-4-2, sempre più simile ad un 4-2-3-1: davanti a Contini, Ancelotti schierava Di Lorenzo e Mario Rui sulle fasce, riproponeva Gaetano come interno di Centrocampo al fianco di Zielinski, e si affidava ad un attacco con l’inedita coppia centrale Mertens-Younes, dirottando (su esplicita richiesta del capitano) Insigne sull’out sinistro, mentre dal lato opposto agiva il “solito” Callejon.
Assenti per affaticamento muscolare Milik, Chiriches e Ghoulam, mentre Karnezis è in Grecia per risolvere alcuni problemi burocratici; Rog e Vinicius hanno ormai lasciato il ritiro per raggiungere le loro nuove squadre, rispettivamente Cagliari e Benfica.
C’era molta curiosità per l’esordio del secondo acquisto azzurro, quel Kostas Manolas (centrale di difesa al fianco di Maksimovic) strappato alla Roma a fine Giugno, che dopo pochi giorni di allenamento ha già conquistato i tifosi.
Proprio Manolas apriva le marcature, con un imperioso colpo di testa su punizione dalla sinistra di Mario Rui dopo appena 5′ di gioco.
Nel primo tempo succedeva poco altro, con gli azzurri ancora alla ricerca della miglior forma e padroni del campo in modo piuttosto sterile, e con la Feralpi Salò pericolosa in un’occasione, un colpo di testa su cross dalla sinistra sventato di piede da Contini.
Nella ripresa solita girandola di sostituzioni, in campo andavano i giocatori con più allenamenti nelle gambe (da Malcuit a Verdi) ed i risultati si vedevano immediatamente.
In pochi minuti Verdi, entrato al posto di Younes, siglava una doppietta, tutte e due le volte di sinistro e tutte e due le volte su assist di Insigne (pregevolissimo il secondo, al termine di una splendida azione personale).
Quindi toccava a Tonelli, subentrato a Manolas, andare a segno di testa su corner di Callejon dalla destra.
Chiudeva il conto Tutino, subentrato proprio a Callejon, ancora su assist di Insigne, con un rasoterra di destro dopo aver anche resistito alla carica di un avversario.
5-0 il finale, dunque, e tante indicazioni interessanti per Ancelotti, a partire da un Insigne ispiratissimo specie nella ripresa, quando non si è limitato a stazionare sulla fascia sinistra ma ha svariato su tutto il fronte offensivo.
Manolas non poteva sperare in un esordio migliore, Gaetano lascia intravedere importanti margini di miglioramento nel nuovo ruolo di centrocampista centrale, e Mario Rui dimostra di essere già quasi in forma campionato.
Da rivedere Mertens, ancora imballato dai primi carichi di lavoro, e Younes, probabilmente non proprio a suo agio nel ruolo di seconda punta.
In attesa di novità dal mercato (Elmas dovrebbe raggiungere il ritiro nel fine settimana), il Napoli continuerà la preparazione con un’altra amichevole la prossima settimana, contro la Cremonese, prima di volare ad Edimburgo per il primo test di rilievo contro i freschi campioni d’Europa del Liverpool.