Napoli è unica e gli artisti lo sanno bene: letterati, pittori, fotografi, musicisti, teatranti, cineasti… nessuno di loro è rimasto indifferente al fascino della città partenopea con la sua storia millenaria, le sue bellezze naturali e architettoniche, le sue tradizioni, le sue canzoni, l’arte culinaria, la sua gente! Che appartengano al passato o al presente, artisti di ogni sorta si sono lasciati ispirare dalla magica atmosfera di Napoli regalandoci almeno un’opera in cui le hanno reso omaggio!
Neppure la categoria degli animatori fa eccezione ed è proprio di Napoli nell’universo dei cartoon che parliamo oggi! Non tutti sanno che sono molteplici i cartoni o i lungometraggi animati che hanno come protagonisti panorami e personaggi campani, ma ecco qui di seguito alcuni fra gli esempi più noti!
Totò Sapore e la magica storia della pizza
Partiamo subito dall’esempio più eclatante: il film d’animazione del 2003 Totò Sapore, realizzato dal famoso studio di animazione Lanterna Magica.
La storia è ambientata nella Napoli settecentesca e vede protagonista Totò, un giovane che sogna di diventare un grande cuoco ma che si limita a girare per le strade della città con il suo mandolino per distogliere la gente dalla fame, rallegrandola con le sue canzoni che parlano di piatti prelibati. Ma Vesuvia, la malvagia strega fatta di magma incandescente padrona del vulcano nostrano, non sopporta l’allegria dei napoletani e addita Totò come il principale portatore del buon umore. Quando Totò riceve in eredità quattro pentole magiche in grado di trasformare qualsiasi porcheria in buon cibo diviene cuoco personale del re e si innamora della bella Confiance, ma a rovinare l’idillio ci penserà la strega assieme al suo odioso servo Vincenzone, i quali finiranno per provocare persino la guerra tra Napoli e la Francia! Totò, aiutato da Pulcinella, con la sua fantasia inventerà la Pizza e riuscirà a salvare la città dall’assedio nemico.
Il film, colorato e divertente, vanta doppiatori come Mario Merola e Lello Arena, l’intervento del trio Aldo Giovanni e Giacomo come dialoghisti e soprattutto i fratelli Bennato a curare la riuscitissima colonna sonora che individua la giusta armonia tra tradizione e modernità.
Opopomoz
Nello stesso anno nelle sale italiane esce il film italo-franco-spagnolo Opopomoz del grande Enzo D’Alò, distribuito dalla Mikado Film.
Il Natale si avvicina e dall’inferno Sua Profondità sta architettando un piano per impedire la nascita di Gesù, così manda i suoi tre scagnozzi – i buffi diavoletti Astarotte, Farfaricchio e Scarapino – sulla terra. Una simpatica famiglia napoletana sta per festeggiare un doppio Natale poiché proprio la notte del 25 dicembre nascerà il loro secondo figlioletto, ma ciò sembra turbare la serenità del piccolo Rocco, che è accecato dalla gelosia alla sola idea di avere un fratellino. Proprio per questo motivo i tre diavoletti individuano nel bambino la pedina perfetta e gli propongono un accordo: se la notte della vigilia, per mezzo di una formula magica che è appunto “opopomoz”, entrerà nel presepe di casa per impedire a Giuseppe e Maria di raggiungere Betlemme, non ci sarà più alcun fratellino di cui preoccuparsi!
Quale location migliore per questa storia se non Napoli, che è la capitale del presepe!? Questa commovente favola natalizia ci regala l’affresco di una Napoli allegra, caotica e chiassosa e a calarci ancora di più nell’atmosfera partenopea è la colonna sonora firmata niente di meno che da Pino Daniele e altri artisti come i Neri per Caso! Anche al doppiaggio troviamo dei grandi nomi come Peppe Barra, Silvio Orlando, Oreste Lionello, Vincenzo Salemme, Tonino Accolla e John Turturro.
L’arte della felicità
Questo gioiello del cinema d’animazione indipendente italiano del 2013 ha vinto numerosi riconoscimenti, segnando così il successo di Alessandro Rak e della Mad Entertainment.
Il film racconta la storia di Sergio, un tassista che sotto una pioggia incessante conduce i suoi passeggeri per le strade di una Napoli (pre)apocalittica, sempre più degradata e traboccante di immondizia. L’uomo cerca di elaborare la morte del fratello che si era fatto monaco buddhista ed era partito per il Tibet dieci anni prima. Sergio, in collera con lui per averlo lasciato solo e per averlo tenuto all’oscuro della sua malattia, aveva abbandonato la sua vocazione per la musica e aveva acquistato la licenza, deciso a non scendere mai più dal veicolo e a perdersi in una corsa senza fine. Il suo taxi bianco diviene così una capsula del tempo in cui si alternano diversi personaggi, ognuno dei quali reca con sé una traccia del fratello amato.
Lo stile dei disegni è di stampo fumettistico, la tecnica dell’animazione è di una raffinatezza unica e, grazie alla toccante colonna sonora, il connubio immagini-musica rende il film estremamente poetico ed emozionante, soprattutto nelle scene più visionarie come quella dell’eruzione del Vesuvio o del sogno in cui Sergio si ritrova a suonare il pianoforte nelle rovine di un antico tempio. Insomma, un film da non perdere!
Gatta Cenerentola
Ancora un film di Alessandro Rak prodotto dalla Mad Entertainment. Uscito nel 2017 Gatta Cenerentola è stato proiettato alla 74ª edizione del Festival di Venezia e ha ottenuto ben sette candidature ai David di Donatello! Ha inoltre fatto la storia dei David in quanto è stata la prima volta che un lungometraggio d’animazione è entrato nella cinquina per il “Miglior film”.
Ispirato al racconto di Giambattista Basile, il film si apre con l’ingenuo sogno di un ricco armatore di ridare lustro alla sua città, Napoli, trasformando il suo porto in un grande polo tecnologico attraverso la costruzione di un’enorme nave chiamata Megaride, che funga da archivio digitale in grado di mantenere la memoria di qualsiasi persona vi metta piede. Ma chiunque provi a portare innovazione a Napoli seguendo la via della legalità non è mai visto di buon occhio e infatti il giorno del suo matrimonio con la bella Angelica Carranante l’uomo viene ucciso. E’ così che la sua figlioletta di primo letto, Mia, viene affidata alle cure della matrigna e dei suoi figli – cinque femmine e un “femminiello”- che affibbiano alla bambina il soprannome di Gatta Cenerentola. Angelica, alleatasi con il boss Salvatore Lo Giusto, detto ‘o Re, utilizza l’eredità della piccola per diventare padrona del traffico di droga e rendere il porto zona di riciclaggio internazionale.
Gatta Cenerentola è una favola dark, un musical doloroso, un inno a Napoli e un grido di speranza per un futuro migliore. A rendere quest’opera ancora più pregevole, al doppiaggio c’è un cast di tutto rispetto: da Massimiliano Gallo ad Alessandro Gassman, da Maria Pia Calzone a Mariano Rigillo e persino Ciro Priello dei The Jackal e Gino Fastidio da Made in Sud!
Amelia, la fattucchiera che ammalia!
Tutti quanti conosciamo Amelia, il personaggio dei fumetti e dei cartoni della Walt Diseny, ma forse non tutti sanno che il suo creatore, il disegnatore Carl Barks, per le sue fattezze si è ispirato a Sophia Loren. Amelia vive infatti in una casetta alle pendici del Vesuvio e parla con un marcato accento napoletano. A proposito di questo Barks ha dichiarato: “Adoro l’Italia e la pizza! Quando ho creato Amelia mi è sembrata una cosa carina presentarla come una ragazza italiana che vivesse alle pendici del Vesuvio!”. Inoltre, in alcuni episodi, ad assisterla nelle sue magie troviamo il corvo Gennarino.
Tom & Jerry: Topo napoletano
Topo napoletano è un cortometraggio del 1954, 86imo cartoon della serie Tom & Jerry diretto da William Hanna e Joseph Barbera.
Tom e Jerry giungono a Napoli a bordo di una nave da crociera e incontrano un topo napoletano loro fan che li porta in giro per la città e si cimenta perfino nell’interpretazione di un classico della canzone napoletana: Oi Marì. I luoghi visibili nell’episodio sono il golfo dall’alto di Posillipo, l’isola di Nisida, vicoli e scale caratteristiche della città, la Galleria Umberto I, la fontana del Gigante.
I Simpson
Nella puntata numero 8 della 17ma stagione, la famiglia Simpson arriva in Campania per ritirare la “Lamborgotti Spidirossa” ordinata da Montgomery Burns. L’episodio, carico del solito umorismo pungente, è ricco di luoghi comuni e stereotipi sugli italiani e porta i Simpson a visitare gli scavi di Pompei dove la piccola Lisa farà da cicerone. Per questa occasione il fumettista Matt Groening ha anche disegnato tutta la famiglia in versione calchi!
Lupin
Il Vesuvio e il suo golfo sono visibili nella quarta stagione della serie anime Lupin III , protagonista de “L’avventura italiana”, ma non è l’unica volta che il ladro gentiluomo giunge in Campania, infatti nel 1980, troviamo l’episodio 135 della seconda stagione “Il tesoro di Pompei”.
Gunslinger girl
Altro anime giapponese la cui vicenda si apre proprio a Napoli e che si svolge totalmente in Italia.
Un’organizzazione raccoglie delle ragazze a cui non e’ rimasto nulla e le trasforma in spietate assassine per combattere in pericolose azioni di spionaggio dirette contro gruppi terroristici di ispirazione indipendentista, che intendono separare l’Italia in cinque repubbliche autonome.
Il piccolo Sansereno e il mistero dell’uovo di Virgilio
Questo cartone 3D napoletano creato da Nicola Barile è stato diffuso su Rai Due e racconta dell’avventura di Edoardo Maria Gastone di Vivara XV, figlio del Principe di Sansevero, in cui dovrà recuperare l’uovo di Virgilio sottratto da Castel dell’Ovo.