Trama: Lo scoiattolo rosso era triste. Provava una grande malinconia perché la sua mamma era morta e pensava che non sarebbe stato mai più felice. Ma la vita va avanti e l’amore guarirà le sue ferite.
Kalandraka Edizioni
Recensione: Preparate fazzoletti e tanti abbracci: questa lettura può risultare molto triste per i piccoli lettori.
Il tema affrontato è quello della perdita della mamma e Rosso, lo scoiattolino protagonista, è inconsolabile. Cerca la solitudine e scarica il dolore rompendo i giocattoli. Tutti sentimenti comprensibili: una mamma è insostituibile. Il mondo gli crolla addosso, neanche la stellina che di notte guardava con lei riesce a trovare più, anche lei l’ha abbandonato? Solo il suo amico gufo pare dargli un po’ di sollievo, si fa abbracciare e muto lo lascia piangere. Poco valgono, inizialmente, i discorsi del padre che per dar forza al figlio mette da parte il suo di dolore. Rosso ha tutto l’aiuto possibile, ma deve solo decidere di accettarlo ed è una cosa che deve fare da solo. Aprendo una noce, ricordò di essere bravo a farlo solo perché la sua mamma l’aveva istruito bene…un piccolo barlume inizia a brillare: comincia a sentire la presenza affettuosa del genitore mancante, ricompare la stella ed è giunto il momento di reagire.
Neanche avevo iniziato a leggere che R., il più piccolo dei miei figli, mi guarda accigliato ed esclama: “Ma perché devi leggerci queste storie che fanno piangere?” e decide di (far finta) non seguire la storia. Andrea, invece, ad inizio lettura comincia a filosofeggiare asserendo che la tristezza di Rosso è normale, ma che la sua mamma l’avrà sempre nel cuore. Già, ho pensato, è facile parlare. Difatti, a storia terminata, si è sciolto in lacrime: si è talmente immedesimato nel protagonista che ha immaginato la mia di morte. Il fratello ha iniziato a partecipare alla discussione, non facile, un bimbo, o cucciolo non può perdere la sua mamma, ha bisogno di lei.
Purtroppo, possono accadere disgrazie in cui uno dei genitori se ne vada troppo presto e tutto diventa buio ed insormontabile, ma il tempo e gli affetti aiutano nel percorso tortuoso. Ma la morte è dura e va fronteggiata e questo splendido albo è un modo dolce e sincero di accostarsi ad essa e renderla più a “misura” di bambino trattando temi difficili da affrontare come la gestione della rabbia infantile davanti alla scomparsa di un genitore; l’autoregolazione emotiva e i pensieri irrazionali; il senso di impotenza; la speranza e il superamento della sofferenza e del disagio.
Elisa Ramón
(Barcellona, Spagna, 1957)
Dopo essersi formata nell’ambito del diritto, haorientato il suo percorso nel mondo del teatro dove ha lavorato come attrice, suggeritrice, regista, aiutante didirezione e adattatrice di testi per l’infanzia. I giovanilettori sono i principali destinatari della sua produzione letteraria. Ha pubblicato più di 50 titoli e le sue opere sono state tradotte in giapponese, italiano, francese, danese, inglese, cinese e tedesco.
Rosa Osuna
(Segovia, Spagna, 1961)
Si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Madrid, conuna specializzazione in Design. Si è occupata di illustrazione pubblicitaria, graphic design e animazione con plastilina, per poi dedicarsi esclusivamente ai libri per l’infanzia. «Nonni» (Bibliografia Nati per Leggere, 2012), pubblicato da KALANDRAKA in spagnolo, gallego, catalano e basco, e tradotto in brasiliano, cinese, giapponese e coreano, è il suo primo albo per bambini.