Con l’albo numero 3, dal titolo Minacce silenziose, Odessa giunge a metà della sua seconda stagione che ci viene presentata con il sottotitolo di Rivelazioni. Stiamo scoprendo, albo dopo albo, aspetti sempre nuovi e diversi del mondo di ambientazione science-fantasy creato da Davide Rigamonti e Mariano De Biase e che Sergio Bonelli Editore ci proporrà ancora per tutto questo 2020 promettendoci altre emozioni.
Minacce silenziose nasce da un soggetto di Sergio Masperi, un nome noto ai lettori di Nathan Never, ma anche i disegni sono affidati ad un artista che ha grande dimestichezza con i personaggi dell’Alfa Building, perché sono opera di Luciano Regazzoni, già ammirato all’opera sulle pagine di Agenzia Alfa e Universo Alfa.
Da questo team prende vita una storia di stampo quasi poliziesco ma ambientata in una realtà distorta, quella scaturita dalla Fusione che ha creato Nuova Odessa e sulla quale incombe una minaccia in avvicinamento per tutte le specie che la popolano. Pak è un malmuutiano, appartenente quindi alla stessa specie di Zhiras, il personaggio che è allo stato attuale il più emotivamente vicino all’eroe della serie Yakiv. Le sue virtù gli hanno permesso di diventare una delle migliori Vedette al servizio di Emil Sokolov come agente impiegato anche in pericolose missioni sotto copertura, fino a quando non ha dato segni di squilibrio trasformandosi in un feroce e spietato killer. È compito di Emil e Yakiv dargli la caccia, in un inseguimento che porterà i due alleati a scoprire il segreto della sua follia omicida ma anche un losco traffico spacciato per miracolosa setta votata alla guarigione ed alla salvezza.
Yakiv entra in contatto mentale con Pak rendendosi conto che l’incubo dei Sermoth incombe ancora su Odessa e su tutti i suoi amici (basta ripescare l’avventura contenuta in Odessa N° 4 per rinfrescarsi la memoria) e che presto andrà affrontata, prima dell’arrivo degli Ignoti, in una vera corsa contro il tempo.
L’avventura di questo mese è probabilmente quella con lo schema narrativo più “classico” vista fino ad ora sulle pagine di Odessa. Un’indagine, un serial killer, una misteriosa setta, topoi abbastanza frequenti anche su Nathan Never, il tutto condito da tanta azione con sparatorie, inseguimenti e combattimenti. È stato forte il senso di deja-vu, mitigato solo in parte dalle ambientazioni e dalle scenografie del tutto peculiari di una città contorta su sé stessa e dagli intermezzi dei contatti psichici tra Yakiv e il suo alter ego alieno Mozok.
L’origine editoriale degli autori ha di certo contribuito a creare questo tipo di atmosfera, mentre dal punto di vista grafico Regazzoni ci ha proposto una interpretazione ancora diversa degli scenari architettonici deformati di Odessa, utilizzando per la circostanza una gabbia bonelliana abbastanza canonica e con poche, gradevoli deroghe rese ancora più efficaci ed affascinanti dal colore. Il tratto energico e ben inciso di Regazzoni aggiunge pathos a tutta la vicenda, e nell’occasione è ben coadiuvato proprio dalla colorazione del sempre bravissimo Mariano De Biase, che si conferma egregiamente come artista versatile anche grazie alla sua nuova copertina, un’istantanea ispirata ad una vignetta presente nello stesso albo che illustra alla perfezione il concetto di strazianti urla interiori che nessuno può udire, proprio le minacce silenziose che stanno devastando Pak.
Il prossimo appuntamento con Odessa Rivelazioni è fissato per la fine di febbraio, e dalle anticipazioni sappiamo già che campo di azione e scenari cambieranno nuovamente, portandoci sul pianeta Malmuut e introducendo altri dettagli nel mosaico creativo di Odessa.
uscita: 29/01/2020
Formato: 16 x 21 cm, colore
Pagine: 96
Soggetto: Sergio Masperi, Davide Rigamonti
Sceneggiatura: Sergio Masperi, Davide Rigamonti
Disegni: Luciano Regazzoni
Colori: Mariano De Biase
Copertina: Mariano De Biase