Trama: Un silent book con pagine pieghevoli sull’educazione visiva e l’arte nel quale scoprire che una pipa non è sempre e per forza una pipa, ma nemmeno una mela né una scarpa…
Kalandraka
Recensione: Oh!, anzi Ooooooooh! è l’espressione che si pronuncia ogni volta che si girano le pagine di questo albo, espressione prima di tensione e poi di stupore.
Con A. & R. ci siamo divertiti tantissimo a cercare d’indovinare cosa si nascondesse sotto la piega della pagina e ci siamo riusciti solo una volta, ciò sta a significare quanto sia sorprendente questo silent book. La piegatura è un confine tra quello che appare e quello che realmente è, tra il razionale ed il fantastico. Silent book solo perché non ci sono scritte, ma fa chiacchierare tanto chi ha il piacere di sfogliarlo, giocarci, e divertirsi.
Inizialmente, il gioco consta nel cercare di capire l’immagine nascosta, le tavole sembrerebbero scollegate tra loro, ma un occhio attento, come quello dei giovani lettori, carpirà immediatamente il filo conduttore e, giunti all’ultima pagina, tornerà sicuramente dove tutto ha avuto inizio.
Si possono narrare storie su ogni illustrazione, storie sempre diverse, rendendo “Oh!” ogni volta differente. Mille libri in uno, in cui l’immaginazione prende il comando.
Disegni a matita, colorati con pastelli, bordi scuri e sul fondo si riconosce la vecchia carta da pacchi, quella marroncina con le righine, lo sfondo è completamente bianco per dare maggior risalto alla figura.
Oh! non è una nuova uscita, ma Kalandraka lo ha riportato in vita, grazie
Riconoscimenti: PREMIO GRAFICO DELLA FIERA DI BOLOGNA 1993
PROGRAMMA NAZIONALE DI LETTURA (PNL Portogallo)
Josse Goffin
(Bruxelles, Belgio, 1938)
Diplomato all’École Nationale Supérieure des Arts Visuels La Cambre, nella sua città natale. Ha iniziato il suo percorso professionale come art director per l’editoria e la pubblicità. Dal 1977 al 2004 è stato docente presso La Cambre, ma dalla fine degli anni Ottanta si è sempre dedicato all’editoria per l’infanzia. I suoi libri sono conosciuti a livello internazionale e hanno ricevuto diversi riconoscimenti, come il Premio Grafico della Fiera di Bologna 1993. L’ironia e l’umorismo hanno un ruolo di prim’ordine nella sua opera, contraddistinta da un inconfondibile sguardo poetico. Nella sua lunga carriera si è occupato anche di cartellonistica, di grafica per i quotidiani e di stampa serigrafica. Le sue opere sono state esposte in numerose occasioni in gallerie d’arte e di grafica in Europa, negli Stati Uniti e nel Giappone.