Lungo la trafficata via Foria, accanto al Real Albergo dei Poveri si trova l’Orto botanico di Napoli, uno dei più vasti e ricchi d’Italia. Fanno parte del suo esteso patrimonio non solo migliaia di specie erbacee, arboree e arbustive, provenienti da ogni parte del mondo, ma anche esemplari di quasi tutti i fiori esistenti, piante del deserto, velenose, da spiaggia, frutteti, agrumeti, mediterranee, piante citate nella Bibbia.
Inoltre serre a diverse temperature, calde, fredde e temperate, consentono la coltivazione di piante di ogni latitudine.
Nel 1615 il viceré conte di Lemos aveva annunciato la realizzazione di un Orto Botanico a Napoli, ma il progetto non si concretizzò mai. Soltanto nel 1777, Ferdinando IV ipotizzò di edificare un Museo di Storia Naturale e un Orto Botanico nella zona dell’ex Palazzo degli Studi che, secondo i suoi piani, doveva diventare il centro di tutte le attività culturali e scientifiche della capitale del Regno. Ma fu necessario attendere il 1807 quando, con decreto di Giuseppe Bonaparte, il Real Giardino delle Piante fu realizzato.
Quando i Borbone ritornarono al potere promossero con grande entusiasmo la realizzazione dell’orto botanico pubblico perché tramite questo complesso era possibile approfondire la conoscenza di piante utili allo sviluppo dell’agricoltura e della medicina.
Nel perdurare delle condizioni di rischio Covid19, l’Orto Botanico di Napoli adotta gli stessi protocolli delle strutture museali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Gli ingressi avvengono quindi su prenotazione). Gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle 13.00 – l’Orto chiude al pubblico alle 14.00
Per Visitare l’Orto Botanico
Compila, firma e invi il seguente modulo – indicando nell’ oggetto della mail la data richiesta: Modulo ingresso OBN (.word) – English version
Sono sospesi tutti i permessi per i visitatori abituali.
Come arrivare:
La fermata della metro più vicina è quella Cavour della Metro Linea 1 e 2.