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© 2022 Senzalinea testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n. 57 del 11/11/2015.Direttore Responsabile Enrico Pentonieri
NerdangoloVideogiochi

PAYDAY 3 [PLAYSTATION 5 – RECENSIONE]

Danilo Battista
Danilo Battista 2 anni fa
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8 Min Lettura
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Payday e il suo sequel hanno sicuramente lasciato un’impronta indelebile nella storia dei videogiochi. Il loro successo ha reso il genere “crime heist” delle rapine videoludiche un punto di riferimento. Con un’eredità così pesante alle spalle, Payday 3 si trova di fronte a un compito titanico: come migliorare un brand che molti consideravano già al suo apice? Lo studio svedese Starbreeze ha affrontato questa sfida con audacia, cercando di creare un sequel che fosse anche un nuovo inizio. E questa audacia ha portato buoni risultati.

Anche noi siamo appassionati di Payday 2 e abbiamo dedicato centinaia di ore a giocarci. Tuttavia, con il passare del tempo, il gioco ha mostrato chiaramente i segni dell’invecchiamento, sia dal punto di vista tecnico che per quanto riguarda il suo modello di gestione dei contenuti, che è stato modificato e riparato più volte del necessario. Le loot box, una vasta gamma di abilità eterogenee e una trama sempre più complessa avevano reso il gioco meno accessibile ai nuovi giocatori. Era chiaro che era giunto il momento di ripartire da zero.

Payday 3 è stato progettato come un sequel, ma anche come un soft reboot. La trama inizia con la storica “Payday gang” ritiratasi dal mondo del crimine da cinque anni, ma un misterioso gruppo di potenti ha deciso di tagliare i finanziamenti ai membri del team e inviare assassini a caccia di sangue. I quattro membri fondatori della gang decidono di riunirsi con vecchi e nuovi alleati per sconfiggere il nuovo avversario e recuperare il bottino rubato. La trama serve principalmente a riportare alle origini la mitologia della gang criminale, ma anche a fornire un punto di ingresso per i nuovi giocatori. Nel genere “crime heist”, la trama è sempre stata in secondo piano rispetto alla giocabilità.

La presentazione del gioco lascia a desiderare, con diapositive statiche economiche, volti dei personaggi spesso nascosti da ombre e un doppiaggio che fatica a seguire la scena. Tuttavia, è importante notare che la creazione di Payday 3 è stata complicata e tumultuosa, con problemi finanziari e scandali aziendali che hanno colpito lo studio Starbreeze. Questi problemi hanno reso necessario cercare finanziamenti esterni per completare il gioco.

Payday 3 abbraccia un modello di live service che potrebbe non essere gradito da tutti i giocatori. Gli accessori e le armi devono essere acquisiti gradualmente, e la personalizzazione delle maschere, un elemento iconico della serie, si basa su colori e temi decorativi consumabili. Al momento del lancio, Starbreeze non ha ancora rivelato come intende monetizzare il gioco nel lungo periodo, ma alcune scelte di design sollevano preoccupazioni riguardo alle microtransazioni e ai season pass.

Tuttavia, il punto forte di Payday 3 è il suo gameplay. Nonostante la curva di apprendimento iniziale sia frustrante a causa della mancanza di chiarezza nelle spiegazioni delle dinamiche di gioco, una volta sbloccate le abilità e compreso lo scopo delle missioni, il gioco brilla. Le meccaniche di gioco sono solide e offrono una varietà di opzioni tattiche, sia in modalità stealth che in combattimento. Il sistema di abilità è stato riorganizzato per favorire la personalizzazione del proprio stile di gioco.

Payday 3 ha ereditato molte caratteristiche dal suo predecessore ma introduce anche abbastanza innovazioni da giustificare il suo status di sequel completo. Tuttavia, il gioco ha ancora bisogno di affinamenti in vari aspetti. La sua presentazione visiva è scadente, e alcune scelte di design potrebbero preoccupare i giocatori. Inoltre, il gioco si basa fortemente su una connessione online e la sua presentazione narrativa è carente.

Payday 3 ha sicuramente il potenziale per diventare un titolo di successo, ma la sua strada verso il successo è costellata di sfide e incognite. Ecco alcuni punti chiave che caratterizzano il gioco:

Direzione artistica e presentazione: Uno dei punti deboli di Payday 3 è la direzione artistica e la presentazione. Le diapositive statiche economiche, i volti dei personaggi spesso oscurati e il doppiaggio carente contribuiscono a un’esperienza visiva non all’altezza delle aspettative. La mancanza di una visione artistica coerente è evidente. Questo aspetto potrebbe migliorare con futuri aggiornamenti, ma al momento rappresenta un problema.

Modello di live service: Payday 3 adotta un modello di live service, che potrebbe non essere gradito a tutti i giocatori. La necessità di acquisire gradualmente armi e accessori, insieme alla personalizzazione basata su consumabili, solleva preoccupazioni riguardo alle microtransazioni e ai season pass. Il modo in cui Starbreeze intende monetizzare il gioco nel lungo periodo non è ancora stato svelato, ma alcune scelte di design suggeriscono che potrebbe esserci una forte enfasi su questi elementi.

Gameplay solido: Il punto di forza di Payday 3 è il suo gameplay solido. Nonostante una curva di apprendimento iniziale frustrante a causa della mancanza di chiarezza nelle spiegazioni, una volta che i giocatori sbloccano le abilità e comprendono le dinamiche delle missioni, il gioco offre molte opzioni tattiche sia in modalità stealth che in combattimento. Il sistema di abilità permette una personalizzazione significativa del proprio stile di gioco.

Potenziale di sviluppo futuro: Gli sviluppatori hanno annunciato che trasferiranno il gioco sul motore grafico Unreal 5 in futuro, il che suggerisce che Payday 3 potrebbe evolversi ulteriormente. Tuttavia, al momento del lancio, il contenuto è limitato e il piano d’azione degli sviluppatori sembra non essere particolarmente dettagliato e definitivo. Il gioco sembra essere stato progettato per fungere da base d’appoggio per futuri aggiornamenti e contenuti.

In conclusione, Payday 3 è un gioco che offre un gameplay solido e promettente, ma che ha bisogno di miglioramenti in vari aspetti, tra cui la presentazione visiva e la gestione del modello di live service. Il futuro del gioco dipenderà da come Starbreeze affronterà queste sfide e se riuscirà a soddisfare le aspettative dei giocatori. Resta da sperare che i problemi attuali possano essere risolti, ma ci sono anche preoccupazioni che alcune scelte di design possano influenzare negativamente l’esperienza complessiva. Il successo di Payday 3 rimane quindi incerto, ma il suo potenziale è innegabile.

In definitiva, Payday 3 è un gioco con un potenziale notevole, ma il suo successo futuro dipenderà da come Starbreeze gestirà i suoi contenuti e la monetizzazione. Il gioco offre un gameplay divertente e una rigiocabilità elevata, ma al momento del lancio ha ancora molte limitazioni e problemi. Resta da vedere come evolverà il gioco con futuri aggiornamenti e miglioramenti.

payday 3

 

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Danilo Battista Ott 8, 2023
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Pubblicato da Danilo Battista
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Appassionato sin da piccolo della cultura giapponese, è stato rapito tanti anni fa da Goldrake e portato su Vega. Tornato sulla Terra la sua viscerale passione per l'universo nipponico l'ha portato nel corso degli anni a conoscere ed amare ogni sfumatura della cultura del Sol Levante. Su Senzalinea ha cominciato a scrivere di tecnologia e di cosplay. Da diverso tempo gestisce la sezione "Nerdangolo" ma ha promesso che un giorno, neanche tanto lontano, tornerà su Vega...
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