Sono, indubbiamente, giorni molto delicati e difficili. Per citare il premier Conte che, a sua volta, ha citato Wilson Churchill, “è la nostra ora più buia”. Tuttavia, non dobbiamo lasciarci prendere dallo sconforto e ognuno di noi, piuttosto, deve agire con coscienza e senso civico, attendendosi a quelle che sono le direttive e le restrizioni varate dal Governo. Il principale modo per cercare di dare una mano, in questo momento di emergenza sanitaria, è dunque quello di restare a casa il più possibile e di uscire solo per motivi strettamente necessari. Dobbiamo noi tutti porci come obiettivo quello di ridurre i numeri del contagio, aiutando il personale sanitario che, con sacrificio e dedizione, sta lottando per salvare vite umane. Per chi volesse, in aggiunta, vi è anche un ulteriore modo per aiutare, per quanto riguarda la città di Napoli. Infatti, nella giornata di lunedì è stata avviata una raccolta fondi espressamente destinata all’Azienda Ospedale Dei Colli, con specifico riferimento al Centro di Malattie infettive Cotugno. L’iniziativa è partita da due studenti napoletani di medicina, Federica De Masi e Alessandro Ruggiero, i quali, data l’impossibilità di dare una mano in altri modi, hanno deciso di mettere a punto questa iniziativa per raccogliere contributi per arginare la crisi da Covid19. Sappiamo tutti che le strutture ospedaliere in Campania, e nel Sud in generale, hanno delle difficoltà in temrini di mezzi, così come sappiamo che i posti in Terapia Intensiva sono decisamente pochi, dunque l’idea è da lodare e accogliere con molto favore.
I due giovani, sostenuti dal notaio Dino Falconio, sono entrati in contatto con il direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, Giovanni De Masi, con il Direttore UOC Malattie Infettive Indirizzo Respiratorio, AORN Ospedali dei Colli, Roberto Parrella, e con l’assessore al Bilancio della Regione Campania.
Sulla piattaforma Gofundme, a nome dell’organizzatrice, si legge quanto segue:
“Sono Federica De Masi, una studentessa di medicina sono preoccupata e ho deciso di agire istintivamente. Mi sono messa su google cercando soluzioni. Ho trovato questa piattaforma affidabile per altre raccolte organizzate. Ho deciso di azzardare e mi è venuto in mente di dare una mano in questo modo. Ho consultato per bene la pagina di Internet e ho scoperto che in dieci minuti ho potuto creare questa campagna e gestirla personalmente, con l’accordo di prendere questi soldi e darli al Cotugno. Ho scelto quest’ospedale perché è il nostro punto di riferimento in quanto sede di malattie infettive di Napoli e credo abbia bisogno di supporto materiale.
Attorno a me si stanno aggregando tutti i miei colleghi universitari e specialisti interessati fortemente nella cosa e stanno dando un aiuto per cercare un contatto per far arrivare questa somma, che mai pensavo di raggiungere in così poco ! A chi può, non costa davvero nulla osare con un piccolo contributo per aiutare gli ospedali nella ricerca, nell’acquisto di altri ventilatori o altro materiale per supportare tutte le persone che cercano di combattere questo virus, chi convivendoci e chi dando una mano a chi ci convive.
Ho 23 anni, e da futuro medico quale (spero) sarò, non potevo permettermi di non fare niente in questa situazione. Non siamo in Lombardia, nel nord Italia, siamo in Campania, e come racconto dobbiamo fare in modo da sostenerci, perché non abbiamo né i materiali né le attrezzature a sufficienza per contrastare quest’epidemia oggi giorno. Facciamo qualcosa e rendiamoci utili”.
Per quanti hanno avanzato dubbi e sospetti sulla proposta, la stessa De Masi ha sottolineato: “Ragazzi molti mi hanno chiesto come arrivano i soldi al Cotugno e altri pensano sia una truffa! Prima cosa, i soldi non arrivano a me, ma all’ente che si occupa di queste raccolte fondi, non ho bisogno di soldi e non mi sognerei mai di truffare gente in una situazione del genere. Non ho dovuto mettere mie credenziali ne coordinate bancarie ne niente, al termine della raccolta si prenderanno provvedimenti per spedire l’importo al Cotugno!
ps ho 23 anni e non sono neanche in grado di dire bugie, figuriamoci di truffare.”
Qui il link del sito per le donazioni (premere sopra): https://www.gofundme.com/f/raccolta-fondi-per-il-cotugno-di-napolicovid19?utm_source=whatsapp-visit&utm_medium=chat&utm_campaign=p_cp+share-sheet
Aiutiamoli ad aiutarli!