Oggi 31 Ottobre è Halloween, festa di origine celtica che decretava la fine dell’estate (Samhain) e l’inizio del nuovo anno. Successivamente Papa Gregorio IV istituì la festa di Ognissanti, il primo novembre, per dare continuità col passato pagano, sovrapponendo le due feste. Con l’avvento del Protestantesimo, si è perso ogni collegamento con la tradizione cattolica e successivamente sono stati introdotti i festeggiamenti in costume per esorcizzare la morte e gli spiriti malvagi e il “Dolcetto o Scherzetto” che tanto piace ai bambini.
Da un paio di decenni, Halloween è arrivato anche in Italia e ogni anno, con l’avvicinarsi di questo particolare periodo è uno scatenarsi di scene di panico e sproloqui su Facebook, Whatsapp e social vari ed eventuali, di genitori che accusano tale festa di essere portatrice di peccati e istigatrice del Demonio. Vi svelo un segreto: ai ragazzini non gliene frega assolutamente nulla del Paganesimo, di Satana, di Jack-o’-lantern e degli spiriti cattivi, a loro interessa solo mascherarsi da mostri e strafogarsi di dolci. E lo sapete perché? Perché è divertente, punto. E loro sono bambini, punto esclamativo.
Lasciateli divertire, senza tirare in ballo Belzebù, che con tutto il male che c’è nel mondo ogni giorno, di sicuro non aspetta proprio la notte del 31 ottobre per fare festa.
A dirla tutta, i defunti fanno parte della tradizione popolare da sempre basta pensare al Messico o alla nostra Sicilia: il 2 novembre i bambini ricevono regali dai loro parenti morti (che allegria), e si mangiano dolci a forma di osso. Halloween non ha mai fatto male a nessuno