Mi sono spesso chiesto chi componesse quelle musichette che nei porno film accompagnano gli spasmi preconfezionati delle attrici. Musiche create da veri compositori o campionamenti rubati per poi riutilizzarli nei porno? Tanto poi chi va a controllare? Conoscete un caso legale in cui Leali o Jovanotti “citano” una musichetta da film porno perché simile ad una delle loro canzoni? Non credo sia mai successo.
Il porno e la musica hanno da dirsi qualcosa?
Pare di si, esistono dei musicisti che compongono musica per i porno. C’è chi studia anni al conservatorio sognando di “rimusicare” un film di Sergio Leone, invece poi si trova a ad accompagnare i sospiri di Cicciolina. C’est la vie.
Ci sono autori prestati alle musiche per il porno, uno di questo è Stelvio Cipriano che negli anni d’oro del porno ha firmato parecchie colonne sonore del genere. Anche altri maestri hanno musicato i porno usando degli “pseudonimi zuccherosi” simili a quelli delle protagoniste dei film. Per dirne uno, dietro al nome Jay Horus si cela Paolo Rustichelli, noto compositore, pianista e tastierista.
In America alcune colonne sonore di film cult come Gola Profonda sono state incise e commercializzate riscuotendo anche un buon successo di vendite e poi, rock star come Rob Zombie e Eddie Van Halen spesso hanno prestano il proprio estro creativo al servizio degli hard mnovie.
Tornando a Jay Horus, si sappia che ha scritto alcuni pezzi per il disco di esordio della capostipite del settore ossia Cicciolina, titolo del disco: Muscolo Rosso. Un lavoro insulso, definito però il disco porno per eccellenza, dove Cicciolina squittisce in ben sette pezzi ed un remix. Testi vietati ai minori di anni 18, tutto il cd è un inno al caz….
Ma Ilona non è l’unica attrice hard ad essere passata, concedetemi la battutaccia da bar dello sport, da “un microfono ad un altro”. A farle compagnia con gli stessi effetti devastanti c’è la sempre giovane Milly D’Abbraccio che si diletta a sfornare singoli a fasi alterne, ultimo lavoro dal titolo 20 gocce di dolore, voce campionata e monocorde, e poi il quel titolo…!!
All’estero va meglio, Clara Morgan pornostar francese ha una vera e propria carriera musicale, ha inciso vari dischi, gira dei video, insomma e riuscita ad essere credibile. Non è Clara la pornostar, ma Clara la cantante.
Citerei anche due americane, Traci Lords e Heather Hunter. La prima ha inciso un disco bellissimo di musica dance, dove lei canta con una vocina robotica, ma a farla da padrone è la musica, perfetta da ascoltare in auto o da ballare in un club, titolo 100 Fires. Esperimento riuscito. Heather si è data al rap, notoriamente sboccato e pieno di doppi sensi. Explicit content, come i suoi film. Il ruolo di “rapper street e molto cula” le sta a pennello perchè non si discosta dall’immagine discinta dei suoi film.
Ma quando si guarda un porno, il volume non è la prima cosa che facciamo sparire?