Molteplici sono le inchieste di Report (che personalmente trovo molto interessanti). Ottime le informazioni al loro interno, buono il modo in cui vengono divulgate.
Ultimamente hanno parlato del caffè fatto in casa: Ovviamente ognuno di noi lo sceglie in base al gusto e diciamocelo onestamente anche dal prezzo. Non tutti però sappiamo che esiste una valutazione internazionale del caffè che stabilisce, in base alla qualità anche il prezzo. Secondo una ricerca su svariati soggetti, è emerso che alla maggior parte degli italiani piace il caffè che costa meno, e che fa molta schiuma. Il mondo del caffè offre varietà di aromi e sapori.
Ovviamente secondo l’assaggiatore di Report la classifica ci lascia alquanto basiti perché primi sono gli svizzeri, ultimi i caffè napoletani. Ho trovato un po’ antipatiche le valutazioni del caffè campano che sempre secondo l’assaggiatore hanno un sapore di straccio bagnato, cartone, fumo/bruciato
Meno difetti vuol dire più qualità, quindi costoso.
Se si utilizza caffè con molti difetti ed una tostatura media, tali difetti non si coprono, il consumatore dopo il primo sorso, storce la bocca perché tutti i difetti di straccio bagnato, paglia, erba umida e muffa uscirebbero fuori quindi, il consumatore smetterebbe di comprare quella marca. Va in oltre ricordato che più la tostatura è scura, più il caffè risulta denso e schiumoso.
N.B. se prendiamo il caffè sempre e solo con lo zucchero possiamo anche dire: è buono! Lo zucchero ( di solito 2-4 grammi) altera il gusto trasformando il caffè.
Se non si riesce a bere un caffè amaro (dopo averci provato con alcune tazzine), bisogna cambiare caffè perché non è che bere il caffè amaro ci fa sentire uno strano gusto, è proprio il caffè che non è buono.
Piccola curiosità: quante volte ho sentito dire: Prendo il caffè così dopo vado in bagno
ERRORE: il caffè non fa andare di corpo, ma è diuretico. Al massimo si può fare molta pipi’ con tanti caffè.