Dopo i falò di Temptation Island, un’altra storia gossipara sta infiammando questa estate rovente.
Il noto banchiere e la sua lady occupano ormai le prime pagine di giornali e riviste scandalistiche, loro malgrado.
Entrambi appartenenti alla Torino bene, l’uno banchiere, l’altra politica e imprenditrice sua socia, erano fidanzati e apparentemente felici da diversi anni ma causa pandemia erano stati costretti a rinunciare alle nozze programmate.
Dinanzi ad un’affollata cerchia di amici, qualche sera fa nella loro lussuosa villa hanno annunciato il loro fidanzamento e distribuito le partecipazioni per il lieto evento previsto finalmente per il prossimo autunno in barba a pandemia, covid e impedimenti burocratici vari.
Ed è proprio lì che a sorpresa come in un canovaccio tragicomico tutto è successo.
Alla fine di una serata romantica e densa di lusso, uno ad uno i promessi sposi si sono dati ai ringraziamenti …
Lei, bella in abito bianco elegante , commossa come è prevedibile che sia una futura sposa, ha ringraziato i presenti e tutti coloro che hanno contribuito al successo della serata, lasciandosi andare all’emozione del momento e della scelta di convolare a nozze col ricco banchiere.
Poi la parola passa a lui…tutte parole di rito, ringraziamenti vari e complimenti per l’organizzazione.
Tutto pronto col suo bel blocchetto di appunti, comincia a tessere lodi alla futura sposa, sottolineando da gentiluomo che lui le donne le rispetta e che lui riconosce l’importanza della libertà delle donne ed è proprio lì in quel momento topico che affonda il suo coltello della vendetta, mostrando le foto dei tradimenti di lei nell’incredulità generale e nella totale indignazione dell’accusata di adulterio, ripresa da più prospettive con un volto stravolto e sbigottito.
Non finisce qui!
Lui, infatti, non è di certo di quelli che uccidono le donne, no, lui ha solo sputtanato la compagna di vita e se stesso lasciandola però – attenzione – libera delle sue scelte, di scappare col suo avvocato tanto la convivenza da quella sera viene meno subitaneamente e, perché no, di godersi il viaggio tanto è tutto già pagato!
Il video con tanto di garbata lettura del testo fa il giro del web in un battibaleno, lei la poco di buono, lui il cornuto come con amarezza si è definito.
A parte lo shock dei presenti, alcuni dichiaratisi disturbati per aver fatto parte ad un teatrino indecente e avvilente, tutta questa pantomima fa pensare.
Sembra un po’ la commedia di Eduardo de Filippo inscenata magistralmente dalla Wertmuller dove il protagonista è tribolato da una gelosia imperante ed ossessiva per la dedizione nel cucinare il ragù della domenica di una epica Sofia Loren fino a spingere il marito ad una vera sceneggiata con tanto di pistola per far rivelare e confessare all’adultera la tremenda tresca che a suo dire si consuma giorno per giorno davanti ai suoi occhi.
Ora noi non sappiamo e non ci interessa conoscere la storia e la verità della storia di chi ha tradito o meno perché, a dire della promessa sposa piantata in asso, il banchiere non è stato da meno in fatto di tradimenti ma è pur vero che la sceneggiatura eduardiana risale all’inizio del secolo scorso e fa parte di un modo di vivere e di pensare di altri tempi.
O almeno così pensiamo!!!
A vedere il banchiere però incedere piano piano verso il pulpito e declamare con una spettacolare pacatezza la propria scelta di concludere la storia con tanto di “non lieto fine” e individuazione del responsabile della fine della loro relazione amorosa vengono da porsi tante domande…una delle quali è siamo davvero tanto lontani da quella mentalità?
Quale è stato lo scopo del tradito se non quello di mettere alla berlina la compagna in un momento che doveva essere di felicità e condivisione assoluta?
E invece no, le ha vomitato addosso odio e rabbia e risentimento ma con eleganza…certamente con garbo ed eleganza.
Questo ahimè non toglie al gesto la sua profonda gravità e la granitica convinzione che, nonostante le battaglie combattute da tanti (in primis Michela Murgia recentemente scomparsa che fino alla morte ha testimoniato col suo esempio di vita e la sua esegesi delle parole la necessità di conquistare ancora uno spazio per le donne proprio per sottolineare l’importanza del loro ruolo e della concretezza di una patita eguaglianza di diritti e libertà), la tanto ambita parità uomo donna non esiste proprio…nelle parole si ma nei fatti è proprio complessa se persino l’alta società, colta aristocratica e intellettualmente predisposta, non è sufficientemente pronta ad accettarla.
E se penso ai giorni prima che hanno preceduto l’evento quando il povero banchiere – perdonate l’ossimoro – ha rimuginato e rimuginato sul suo rancore e si è dedicato a scrivere l’ultima lettera di confessione mentre magari comprava il vestito più adatto, pagava il viaggio di nozze, prenotava la sala della cerimonia, ordinava il catering e dava indicazioni per sistemare il giardino ed accogliere centinaia di invitati all’evento finale della sua storia d’amore.
Quanta tribolazione ma soprattutto quanta cattiveria nel determinarsi a tanto!
Lui voleva vendicarsi, dimostrare a tutti il suo onore ferito e anche il suo dolore , ma nel fare questo purtroppo non si è curato minimamente di lei sbagliando completamente bersaglio perché col suo gesto non ha solo distrutto lei ma anche se stesso in un sol colpo!
Qualcuno ha parlato di cyberbullismo e come può negarsi che dietro un gesto del genere studiato a puntino e premeditato in ogni piccolo dettaglio non ci sia quella velenosa cattiveria che spinge i bulli a umiliare la loro vittima in pubblico, sul web in modo da distruggerle la vita e spesso quando pensiamo al bullismo pensiamo a ragazzi difficili che esercitano prepotenza e abuso di potere.
I fatti di cronaca degli ultimi anni dimostrano che l’equazione malessere sociale e bullismo non è sempre un abbinamento necessario perché spesso i ragazzi delle famiglie facoltose si trasformano in aguzzìni sui social di vittime prescelte incolpevoli di subire tanto odio e esclusione sociale.
Al di là delle responsabilità legate alla coppia che restano private, anzi privatissime, del seguito della vicenda legale che potrà innescarsi ( già il Garante della privacy sta valutando le immagini e i video per vedere se vi siano state violazioni) , di una comprensione del dolore di entrambi , resta davvero una brutta storia a cui abbiamo senza volerlo assistito…un brutto spettacolo a cui abbiamo contribuito con il nostro onnipresente bisogno di social…una brutta testimonianza dell’assoluta assenza di una vera mentalità positiva dell’uguaglianza dei diritti e delle libertà che, se fossero stati rispettati come nell’incipit della lettera del banchiere, avrebbero dovuto essere tenuti riservati e superati con maturità di giudizio e senso di responsabilità senza sfruttare un momento di futile gloria finita davvero malissimo sommerso com’è stato da critiche e polemiche, nonché indignazione generale.
Se proprio vogliamo volgere uno sguardo al passato, facciamo tesoro dei consigli saggi delle nostre nonne che restano davvero imperituri nel tempo per cui il banchiere avrebbe dovuto sapere che per chiudere una storia non c’è bisogno di fare pubblici proclami con una lettera scarlatta da infliggere alla rea di tradimento per marchiarla a vita bensì che “i panni sporchi si lavano in casa propria” dopodiché poteva comunque decidere in camera caritatis di sfrattare la coinquilina fedifraga!!!!