Una delle tante soddisfazioni che da la musica di qualità è che, quando neonata, è più facile fruirne liberamente e con meno complicazioni. Questo che vi sto per descrivere ne è l’esempio lampante.
Ieri sera presso l’Associazione Culturale Mille946 di San Giorgio a Cremano è andato in scena il concerto del talento cantautorale The Niro. Un evento finemente organizzato dalla Mvo Concerti (neonata organizzazione di eventi) che ben lascia sperare per il futuro della musica in Campania. Giusto per dovere di cronaca ricordiamo che la stessa organizzazione pochi mesi fa ha portato qui in regione il grande chitarrista Andy McKee…ma quella è un’altra storia. Addentriamoci, dunque, in questa gran bella serata, fatta di buoni amici ed ottima musica.
La prima cosa a colpirmi, al mio arrivo, è proprio il locale; un posto non molto grande ma davvero tanto intimo. Ci si saluta come se ci si conoscesse e la cordialità è impressionante, specialmente se rivolta, a chi come me, si vede per la prima volta. Un palco, qualche tavolino, un banco bar e delle luci…è tutto a misura di comitiva. Si sta bene. Nel frattempo dei convenevoli la sala si riempie ed allora è il momento di sentire la musica “vera”.
La prima a salire sul palco, come opening act, è Anna Mancini polistrumentista virtuosa della chitarra. La sua musica, lo dico di getto, è particolare…non credo ci sia un aggettivo migliore di questo. Per come la si vuole classificare, l’artista, sarà capace di sfuggire a quella definizione. Sola con una chitarra e dei pedali d’effettistica produce della musica davvero ipnotica e coinvolgente. Eseguirà tre pezzi e il bello è proprio in questo: in tre pezzi ci ha inserito davvero di tutto. Alla base ci sono delle melodie ipnotiche che, accompagnate, dall’effettistica portano l’ascoltatore a perdersi in viaggi mentali oltre il conosciuto, verso nuove scoperte. Su queste melodie, ancora, ci si inserisce suonando con dei virtuosismi che, in più ad essere belli visivamente, sono davvero efficaci. Il risultato finale? Non ha detto una parola al di fuori dei soliti “grazie” ma ha fatto urlare la sua musica per lei. Breve cambio di strumentazione e, a salire sul palco, tocca all’artista principale; The Niro.
The Niro voce e chitarra costruisce storie di intima umanità, un’arte ormai in disuso in questi tempi moderni sempre troppo elettronici. Si è presentato al pubblico con l’intenzione di suonare il suo ultimo lavoro “Homemade Vol. 1” ed è andato via lasciando una traccia indelebile di una grande opera. Avete presente quei poeti di strada che per pochi spiccioli vi regalano la serenità? Ecco questo ragazzo inserisce quella accurata dolcezza nei suoi pezzi…come se cucisse al momento un abito su misura ad una delle più belle ragazze esistenti al mondo. E’ un qualcosa di inspiegabile ad esser sinceri; è un alchimia di musica, sentimenti, poesia. Un lavoro troppo profondo per i tempi di oggi. E’ una continua poesia che si alterna nell’andamento, ora dolce, ora tormentato come i sentimenti che ci accompagnano ogni giorno. Su di lui la definizione “indie” (perché è stato definito anche così) ha un senso: musica personale senza nessun inserimento o artificio industriale dettato dalla legge dei numeri. Un qualcosa di unico e personale da portare con se, come a metterlo in uno scomparto del proprio “io”. La serata procede e anche oggi c’è una lieta sorpresa; il cantautore ci regala alcuni brani inediti che faranno parte del prossimo album che uscirà in primavera. Presi così, come li abbiamo sentiti stasera, soddisfano la curiosità musicale anche se per un giudizio definitivo, purtroppo, ci tocca attendere. La serata di li a poco si conclude ma gli spettatori sono contenti segno di un’ottima riuscita della serata.
Per fare grandi eventi non servono grandi palchi o nomi eccezionali…basta la buona musica. I ragazzi della Mvo Concerti, questo, lo stanno sperimentando sulla propria pelle traendone i primi insegnamenti, segno di un futuro lungo e prospero nella scena musicale. Gli artisti di ieri sera, dal canto loro, non sono nomi di poco conto…meriterebbero certo più spazi e, perché no, maggiori opportunità (nulla togliendo a quella di ieri sera) ma sono quasi certo che presto ne sentiremo ancora parlare. Non stupitevi, quindi, quando cercando scoprirete che Anna, col suo progetto, ha suonato in Inghilterra, Germania, Belgio, Malta, Russia o quando scoprirete che Davide (vero nome di The Niro) ha condiviso il palco con Amy Winehouse e con i Deep Purple; questa è la musica di qualità…e per questo se ne parla sempre troppo poco.