Rebecca è un film del 2020 diretto da Ben Wheatley. La pellicola, che vede come protagonisti Lily James, Armie Hammer e Kristin Scott Thomas, è la versione cinematografica del romanzo del 1938 dal titolo “Rebecca, la prima moglie” scritto da Daphne Du Maurier. Le riprese del film sono iniziate il 3 giugno 2019 ed il primo trailer è stato diffuso l’8 settembre 2020. Infine, il film è stato distribuito sulla piattaforma Netflix a partire dal 21 ottobre 2020.
La storia inizia a Monte Carlo negli anni Quaranta del secolo scorso. Una giovane donna senza famiglia, dama di compagnia di una ricca signora inglese in vacanza, conosce il fascinoso aristocratico Maxim de Winter, vedovo da circa un anno. L’uomo si sente attratto fin da subito dalla ragazza, apprezzandone freschezza e spontaneità; tra i due nasce un’intensa storia d’amore che li condurrà ad un precocissimo matrimonio. Dopo le nozze, la coppia va a vivere a Manderley nella lussuosa residenza della famiglia De Winter; ma sin dal suo arrivo la giovane sposa dovrà affrontare crescenti difficoltà a causa del confronto continuo con Rebecca, la prima moglie di Maxim, morta in un incidente nautico pochi mesi prima. Tutti i membri della servitù trattano la nuova signora De Winter con freddezza e distacco, puntualizzando di continuo quanto lei sia inadeguata in confronto a Rebecca, la quale era invece elegante e benvoluta da tutti; in particolare è la signora Danvers, governante di Manderley, a trattare la ragazza con forte disprezzo. Ben presto la seconda signora De Winter scopre che lo stesso Maxim sembra non essersi ripreso del tutto dalla morte di Rebecca. La nuova signora De Winter propone alla signora Danvers di mettere da parte i rancori e diventare alleate nella gestione di Manderley. Da quel momento, in effetti, tra le due donne sembra instaurarsi un rapporto di collaborazione, e la signora Danvers la istruisce sulle antiche tradizioni di Manderley; ma la verità è che la governante vuole soltanto e subdolamente metterla in difficoltà per renderla ridicola agli occhi del marito. La scoperta del relitto di una barca affondata, e conseguentemente del corpo di Rebecca, riapre il caso sulla sua morte, precedentemente archiviato e classificato come un incidente. La giovane sposa si trova a dover affrontare un’amara verità e la sua decisione sarà dettata dal grande amore che prova per il marito, anche se la sua posizione potrebbe risultare di dubbia moralità.
La trama è ricca di colpi di scena ed avvincente come poche, riuscendo a racchiudere in sé vari generi cinematografici e scongiurando la noia fino all’ultimo minuto. Con disarmante abilità si passa dal genere sentimentale a quello drammatico, giallo, thriller e perfino horror, scatenando nello spettatore un misto di emozioni frutto in primis della grande opera letteraria a cui il film si è ispirato, ed in seconda battuta dell’ottimo lavoro sia della regia che della scenografia. Innumerevoli complimenti vanno destinati anche alla fotografia ed ai costumi, perché come sempre accade anche l’occhio vuole la sua parte. Il ritmo con cui la storia viene narrata dal regista è perfetto per tenero acceso e vivo l’interesse del pubblico fino alla fine, nonostante la durata del film superi le due ore e quindi non sia fra le più brevi. Durante la visione del film, si passa facilmente dalla curiosità di sapere cosa accadrà nella scena successiva, alla paura di cosa apparirà all’improvviso, senza però mai cadere completamente in un genere a discapito di un altro. Un perfetto equilibrio cinematografico che ha come sfondo principale il tema romantico e soprattutto passionale; una storia di sentimenti forti che sorpassano ogni cosa, perfino la più assurda delle verità…