L’exploit degli Azzurri contro la Juventus segna il definitivo “ritorno” della squadra partenopea?
Abbiamo dovuto aspettare tanto tempo, ma ne è valsa la pena: il nostro Napoli, finalmente tornato grande durante un’insospettabile serata di fine gennaio, ci ha regalato la gioia dei 3 punti e l’emozione, indescrivibile, di dominare per quasi 90 minuti la Juventus. Avete capito bene: gli Azzurri ieri sera sono riusciti ad imporre il proprio gioco, come spesso capitava quando sulla panchina partenopea sedeva Sarri, ora nemico giurato con la casacca, la giacca e la cravatta bianconera. La manovra avvolgente di Insigne e compagni ha messo in difficoltà una Vecchia Signora che sembrava sulle gambe, priva di idee e trascinata dal solo famelico Cristiano Ronaldo. Al di là del goal del portoghese, di rapina, il Napoli non ha regalato quasi nulla all’avversario, e questo ci fa tirare un sospiro di sollievo. Facendo tutti gli scongiuri del caso (se disponete di ferri di cavallo o cornetti portafortuna è l’ora di recuperarli dai cassetti impolverati) possiamo forse affermare che l’imprinting di Gattuso è finalmente visibile come un marchio di fabbrica sulla pelle della formazione titolare? Noi crediamo di sì, nel senso che la squadra ha mostrato, contro la prima in classifica, una grinta ed una voglia di lottare che sono tipiche del credo pallonaro del manager ex mediano del centrocampo rossonero degli anni d’oro. Certo, la corazzata di stampo “sarriano” ancora non si vede, ma la strada intrapresa è quella giusta. Battere i bianconeri, per noi tifosi degli Azzurri, è pura apoteosi calcistica, vista la forte rivalità con la squadra di Torino. Ma ancora non siamo soddisfatti. Desideriamo infatti gridare a squarciagola davanti a tutte le tifoserie di calcio di Serie A: ”Riecco il Napoli che amiamo!”, e per farlo la nostra squadra deve replicare la prestazione di ieri. Sarà possibile sognare ancora a occhi aperti davanti alle gesta eroiche di quei Callejon, Allan e Koulibaly che sapevano come farci esaltare? Ora vi diciamo la nostra in merito.
La mano di Gattuso (ora) si vede
Grinta da vendere, voglia di non concedere nulla all’avversario e capacità di imporre un calcio dinamico sono tre tratti peculiari del Napoli targato Gattuso, che abbiamo potuto ammirare ieri sera contro la Juventus. Finalmente gli Azzurri hanno fatto vedere di che pasta sono fatti, mettendo in mostra un tipo di gioco che sarà utile contro un’avversaria scomoda come la rediviva Sampdoria. I ragazzi di Ringhio partono favoriti per la sfida contro i blucerchiati, per cui i bookmaker vedono buone possibilità di risalita, e noi con loro! La Samp è avversario ostico (la classifica attuale dei blucerchiati non rispecchia in alcun modo le potenzialità di una formazione che non è certo da retrocessione) ma il team per cui tifiamo è pronto per tornare a battagliare per traguardi importanti che profumano di Europa. La voglia di giocare che abbiamo visto negli occhi di Insigne, la concentrazione dal primo all’ultimo minuto di Hysaj, la concretezza sulla linea mediana da parte di Zielinski non svaniranno certo dopo una notte magica come quella vissuta ieri sera, ma saranno la base per ripartire alla grande contro la squadra di Genova. Già ma che partita dovremo attenderci in quel di Marassi?
Un Napoli all’arma bianca
Forte del prestigioso risultato ottenuto con la Juventus, il nostro Napoli giocherà contro la Samp all’arma bianca. La benzina “psicologica” accumulata dopo aver battuto gli invincibili bianconeri, che ora ha riempito il capiente serbatoio azzurro, sarà decisiva per partire, fin dal primo minuto, provando a pressare a tutto campo l’avversario blucerchiato e obbligarlo a rintanarsi nella propria metà campo. Non solo: grazie ad una manovra partenopea avvolgente e devastante allo stesso tempo, gli Azzurri si impadroniranno quasi certamente del terreno di gioco ed inizieranno a “prendere a pallonate” la porta difesa da Audero. La Sampdoria, dal canto suo, proverà timidamente a ripartire, soprattutto nel caso in cui il Napoli si scoprisse troppo perché ardentemente desideroso di conquistare altri 3 punti dopo quelli, stupendi, ottenuti contro la Vecchia Signora. Difficilmente la Samp potrà comunque impensierire il team allenato da Gattuso, a meno di grossolane disattenzioni. Ecco come una semplice partita vinta, sebbene contro la prima in classifica della Serie A 2019-2020, possa cambiare il destino di un Napoli che sembrava finito e che ora è invece risorto come l’araba fenice