Kink: Nella sessualità umana il termine inglese kink descrive una gamma di pratiche sessuali non convenzionali, che spesso hanno affinità col BDSM, usate come mezzo per rafforzare l’intimità all’interno di un rapporto di coppia (wikipedia)
Tutti paghiamo per ricevere qualcosa e a volte anche per ottenere la compagnia di qualcuno
E non necessariamente una prestazione sessuale.
Che ci piaccia o no il denaro è il tramite necessario per ottenere qualcosa. I soldi anche se non possono acquistare la felicità ci possono rendere la vita facile e farci passare qualche sfizio. A volte – e i casi non sono rari – ci sono persone che hanno un kink molto particolare: essere un money slave. Ci sono persone che amano e traggono piacere dall’essere trattati come bancomat umani. Questa pratica rientra a grandi linee nella dominazione sessuale, ma quasi mai lo schiavo e il dominatore entrano in intimo contatto. Per dirla in parole semplici: la sottomissione dello schiavo sta esclusivamente nel fornire denaro al suo padrone, senza farci sesso. Queste persone traggono un piacere sottile e difficilmente spiegabile solo aprendo il portafoglio. Una vittima finanziaria di un‘altra persona che la usa e la sfrutta (benché di comune accordo) a suo piacimento. Quindi non parliamo di prostituzione, escort e solite cose, ma di libere donazioni.
A volte lo slave non ha nemmeno mai incontrato il suo padrone, i rapporti spesso nascono e proseguono solo in ambito digitale. E’ sempre lo schiavo che sceglie il padrone a cui “donare” i suoi soldi tramite l’IBAN. Ancora, cosa molto importante, lo schiavo che sceglie ed elargisce somme di denaro può anche liberarsi dalla soggezione che lo lega al padrone (ripeto non c’è nessuna estorsione o altro vincolo che li lega) e chiedere entro un tot di anni i soldi indietro. Se non c’è transazione e probabile che giuridicamente la sua posizione è tutelata. Quindi, una volta soddisfatta la fantasia sessuale lo slave potrebbe fare marcia indietro.
Ma chi sono questi “generosi senza interesse”?
Da una ricerca di un gruppo di psicoanalisti pare che sia gente comune che nemmeno si nasconde, spesso sposati, con profili social colmi di foto con moglie, figli e gatto. Pare che questi soggetti nascondano una forte dipendenza per il denaro, ma al contrario; invece che accumularlo o giocarlo al bingo sviluppano una sorta di patologia per cui questo denaro deve essere regalato ad una precisa persona. L’intimità con lo schiavo si verifica mentre quest’ultimo deposita i soldi dal sul conto a quello del padrone. E ciò lo appaga!
Tale patologia rientra nel gruppo delle PARAFILIE
Le parafilie sono ricorrenti e intense fantasie, impulsi o comportamenti sessualmente eccitanti, che creano disagio o disabilità e che coinvolgono oggetti inanimati, bambini o adulti non consenzienti, o che consistono nella sofferenza o nell’umiliazione di se stessi. Fonte (https://www.msdmanuals.com)
E’ il caso di dire che:“chi trova un money slave trova un tesoro”, ma non provate a cercarli, il primo passo spetta esclusivamente a loro!