Metti due scrittori e tre attori in “reclusione” durante il lockdown, frulla passioni, frustrazioni e ispirazioni. Il risultato? Settantasei, una spettacolo che trasferisce sulla scena, in forma quasi diaristica e con un tono ironico e leggero, i sentimenti e le emozioni che hanno animato i cinque artisti ma anche ognuno di noi: la rabbia, la solitudine, il disfacimento del corpo, gli abbracci, le paure, gli sguardi complici. Insomma la vita di cinque essere umani chiusi dentro una casa.
Lo spettacolo ha preso forma con il progetto Zona Rossa che ha – letteralmente – abitato il Teatro Bellini da dicembre 2020 a marzo 2021. Ideato da Daniele Russo e Davide Sacco, è stato una risposta creativa all’interruzione dell’attività dei teatri e al dibattito che ne è scaturito sul ruolo della cultura in generale e del teatro in particolare. Durante Zona Rossa, due drammaturghi-registi e tre attori si sono trasferiti all’interno del Teatro Bellini e, senza mai uscire, hanno lavorato a due nuove creazioni. I due drammaturghi erano i pluripremiati Licia Lanera e Pier Lorenzo Pisano e i tre interpreti Alfredo Angelici, Federica Carruba Toscano e Matilde Vigna: tutti artisti di grande spessore che hanno vissuto e lavorato insieme. Anche il pubblico ha partecipato al processo creativo, poichè le prove sono state trasmesse in diretta streaming.
Sono stati “reclusi” 76 giorni e il risultato di questa reclusione creativa è – come dichiarano – questo spettacolo: “Settantasei è una riflessione sulla nostra contemporaneità, sul concetto di chiusura, sul senso del teatro e della vita dei teatranti. Settantasei è qualcosa che poteva nascere soltanto in questo contesto, e soltanto in questo momento storico: lo spettacolo ha preso questa forma, chiudendoci ogni altra strada. Settantasei è un numero, una data e una testimonianza“.
Prezzi: intero € 20, ridotto € 18 – Under29 € 15
Durata: 80 min
drammaturgia e regia Licia Lanera e Pier Lorenzo Pisano
con Alfredo Angelici, Federica Carruba Toscano, Matilde Vigna
scene Lucia Imperato
disegno luci Salvatore Palladino
costumi Chiara Aversano
assistente alla regia Salvatore Scotto D’Apollonia
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini