La congiuntivite è un processo infiammatorio che attacca sia la congiuntiva ( la membrana che ricopre la porzione anteriore del bulbo oculare) sia la superficie interna della palpebra, causando rossori, dolori, lacrimazioni e pruriti.
Traumi, infezioni, batteri e allergie sono i fattori principali di causa. I tipi principali sono provocati da infezioni batteriologiche oppure da virus. Queste tipologie affliggono la congiuntiva quando il sistema immunitario è più indebolito. la congiuntivite virale ed epidemica la può diagnosticare solo l’oculista e si cura con colliri sintomatici. Vi è poi la congiuntivite da trauma, che avviene per irritazione, e quella allergica che può essere perenne o stagionale, causata da unareazione esagerata all’allergene, come pollini, peli di gatto o cani. Esiste poi la congiuntivite catarrale, in cui vi è produzione di muco purulenta, con abbondanti secrezioni.
Ma come si contraggono?
In genere per contatto diretto oppure mediante la condivisione di asciugamani, federe, biancheria e goccioline di saliva.
Una volta contratta bisogna lavare spesso le mani, utilizzare fazzoletti monouso o salviettine medicate per rimuovere le secrezioni dall’occhio. Occorre astenersi dall’uso di lenti a contatto e instillare colliri prescritti dall’oculista. Generalmente è una patologia che si risolve da sola senza danneggiare la vista. la forma più diffusa , quella batterica, ha una durata di cinque ,sette giorni, mentre la forma virale può protrarsi anche per più di quindici giorni.
Esistono poi delle categorie a rischio, ovvero i soggetti che frenquentano ambienti chiusi e affollati, come scuole, asili ecc.. Ma anche anziani, soggetti con sistema immunitario indebolito, diabetici o individui coninfezioni delle vie aeree superiori