Con il numero 705 della serie mensile regolare intitolato “La maschera di cera” Tex ci porta a Los Angeles e nel suo clima apparentemente tranquillo. Dopo le avventure di città degli ultimi mesi nelle ben più caotiche New York e San Francisco, in una ancora relativamente piccola e poco sviluppata Los Angeles si rende necessario l’intervento della celebre agenzia investigativa Pinkerton, nella figura di Mac Parland, vecchia conoscenza dei nostri pards.
Vogliamo riassumere brevemente la trama avvisandovi che da qui in poi potreste incappare in qualche spoiler: attenzione quindi!
Dopo l’uccisione dell’agente Harry Bayle, inviato ad indagare su dei traffici poco chiari nella zona portuale di San Pedro, è lo stesso Mac Parland – capo della sezione occidentale della Pinkerton – a coinvolgere Tex e Kit Carson in un’indagine talmente delicata da toccare persino gli interessi governativi.
Ad una prima fase ricca di azione ne segue una più descrittiva e dialogata, nella quale scopriamo chi è a capo della società segreta che sta macchinando in una guerra tra poteri occulti: un uomo che indossa una maschera di cera e che viene chiamato Mister Doom.
Spietato quanto avvolto da un alone di mistero, a quanto pare conosce bene Tex e Kit ed ha tutti i motivi per odiarli. Un villain di tale spessore è parte integrante di un crescente vortice di emozioni che ci guida verso l’accelerazione di un finale a dir poco esplosivo e surreale, nel quale tutto resta in sospeso fino al prossimo albo e che omaggia apertamente un Tex storico e pubblicato addirittura nel 1964, intitolato “Satania!”.
Fine dello spoiler!
Mauro Boselli, autore in prima persona di soggetto e sceneggiatura, si è in questa circostanza cimentato con un genere più a base di “mistery” rispetto alle sue abitudini, giocando alla grande con i temi del genere e dimostrando una volta in più di essere uomo dalla cultura straripante e poliedrica.
La compisizione della scia di mistero che aleggia attorno al cattivo di turno, costruito con tutti i crismi per risultare carismatico ed interessante per il lettore, ha del potenziale che sembra molto promettente anche per le future avventure. In più, anche gli altri personaggi sono ben caratterizzati, a partire dall’integerrimo e parzialmente ingenuo sceriffo Rowland.
Ci sono tutti i presupposti per una seconda metà di storia scoppiettante, nella quale di certo scopriremo cosa c’è in sospeso. tra Tex e Mister Doom, ma per ora manteniamo in sospeso il giudizio definitivo.
Michele Benevento, autore delle tavole, è un quasi debuttante sulle pagine di Tex, dal momento che fino ad ora aveva disegnato solo una breve storia per il nostro Ranger, peraltro a colori, inserita nel Color Tex N° 6 del 2014. Ora il disegnatore pugliese, formatosi le ossa almeno per quanto riguarda gli albi editi dalla Bonelli sulle miniserie Caravan e Lukas, si cimenta con una storia più classica nel formato, e riesce ad esaltare la fino ad ora convincente sceneggiatura di Boselli con il suo tratto pulito che ben ne interpreta le atmosfere mistery, ma allo stesso tempo abbastanza “sporco”, come si richiede ad un fumetto che racconta la frontiera e i suoi scenari.
Una bella dinamicità è protagonista delle tavole, in special modo in quelle dove prevale l’azione, e l’impostazione che se ne ricava è quasi cinematografica, molto efficace. Siamo riusciti ad individuare una chiara ispirazione alle più canoniche ed amate versioni di Tex, per intenderci quelle firmate da maestri quali Villa o Ticci, tuttavia Benevento ha saputo mantenere tratti di originalità ben distinguibili nei contrasti tra linee ricche di spigoli e giochi di bianchi e neri dosati con attenzione per immergere a sufficienza i personaggi in una trama dagli oscuri risvolti.
La movimentata ed evocativa copertina, opera come di consueto di Claudio Villa, riassume bene le atmosfere noir di questo albo, mostrandoci la maschera di cera che dà il titolo all’albo campeggiare minacciosa sullo sfondo, e Tex Willer lanciato tra i tetti all’inseguimento di… scopritelo voi stessi!
uscita: 06/07/2019
Formato: 16×21 cm, b/n
Pagine: 110
Soggetto: Mauro Boselli
Sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Michele Benevento
Copertina: Claudio Villa