Durante i mesi estivi, approfittando anche della maggiore propensione alla lettura approfittando di qualche ora di tempo libero in più, Sergio Bonelli Editore ha “raddoppiato” le fatiche proponendo per alcune delle principali e storiche testate un’intrigante uscita bis, ossia un albo fuori collana. Non poteva essere esclusa da tale ulteriore iniziativa che celebra gli 80 anni della più longeva fabbrica di fumetti italiana il suo personaggio portabandiera, il Ranger Tex.
Recensiamo così con qualche settimana di ritardo dalla sua pubblicazione a causa dell’accumularsi di tanto materiale da leggere, gustare e rielaborare l’albo 729 bis di Tex, intitolato laconicamente Agente indiano e la cui sceneggiatura stanti i temi affrontati e lo strettissimo rapporto instaurato con il personaggio di cui è curatore non poteva che essere opera di Mauro Boselli.
Si tratta di un albo fuori collana a tutti gli effetti e che affonda le sue radici in Sangue Navajo, iconica avventura scritta da Gianluigi Bonelli nel lontano 1965. Tra i compiti che Boselli ha assunto con maggiore convinzione c’è quello di riempire il non narrato, quanto ancora non è stato esplorato, e la sua abilità sta tutta nel sapersi inserire nelle pieghe di quanto già conosciamo. Scovare dei momenti nella vita di Tex dei quali non sappiamo ancora tutto per riempirli grazie alla sua sconfinata fantasia sembra essere per l’autore una missione ed allo stesso tempo un gioco nel quale si diverte quasi più dei lettori stessi!
Nel caso in questione i vuoti riguardano dei tasselli nelle gesta del nostro eroe nelle vesti di Aquila della Notte, con una trama imbastita in maniera semplice, lineare e classica ma speciale nei suoi contenuti: sfruttando un artificio narrativo a lui caro, il “Bos” fa rievocare gli eventi del passato allo stesso Tex, il quale racconta come e perché nel periodo in cui ha momentaneamente abbandonato la stella da Ranger per dedicarsi al ruolo di capo dei Navajo sia giunto a ricoprire anche il ruolo di agente indiano. A spingerlo, come sempre, forti motivazioni personali e il desiderio di proteggere gli indifesi della tribù dalle angherie cui sempre sono stati sottoposti.
Agente indiano ha un canovaccio scoppiettante e dai dialoghi fittissimi e ritmati, altro marchio di fabbrica di Boselli, e ci propone un Tex non ancora maturo come quello abituale ma già molto risoluto. In questa storia celebrativa che strizza velatamente l’occhio alla collana Tex Willer trova spazio anche un giovanissimo ed impetuoso Kit, ma è tutto il corposo cast di comprimari ed antagonisti ad essere ben cesellato e a rendere la lettura vivace e scorrevole.
Non è stata di certo casuale la scelta dell’autore delle 110 tavole: in un’avventura di Tex per una volta articolata su un singolo albo ed incentrata su momento del suo passato serviva un disegnatore rapido e dal tratto di rottura ma in ogni caso già padrone delle tematiche e degli scenari, e per questo è stato scritturato Maurizio Dotti, assente addirittura del Tex N° 699 sulla serie regolare ma da tempo impegnato nella realizzazione delle copertine per la collana del giovane Tex.
Dotti non ha abusato dell’esperienza acquisita nel caratterizzare un Tex ventenne o giù di lì, ma ha saputo comunque ringiovanirlo quel tanto che basta ed offrirci una bella prova che esalta l’espressività sua e degli altri personaggi ed asseconda in pieno il ritmo dettato dalla sceneggiatura di Boselli.
È una copertina speciale quella firmata da Claudio Villa per il 729 bis e che riassume tutto il meglio dell’albo in una splendida “split cover”.
Uscita: 21/07/2021
Formato: 16×21 cm, b/n
Pagine: 112
Soggetto: Mauro Boselli
Sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Maurizio Dotti
Copertina: Claudio Villa