Rieccoci!
Tom Clancy’s Ghost Recon Breakpoint può essere considerato come il sequel diretto di Tom Clancy’s Ghost Recon: Wildlands. La storia del gioco ruota attorno ad una multinazionale che si è stabilita sull’isola di Auroa, si tratta di un vero e proprio paradiso che fa ampio uso di fonti rinnovabili e alta tecnologia, dietro questo paradiso terrestre formato da diversi biomi si nasconde però la produzione di avanzati droni da guerra che fanno gola a diversi apparati militari come l’esercito dei mercenari dell’ex Ghost Cole Walker che occupa l’ intera isola diventando una minaccia per tutte le nazioni mondiali.
Iniziamo!
l nostro personaggio Nomad, che verrà creato attraverso un editor, viene inviato sul posto a capo di una squadra di oltre trenta uomini che verrà decimata dagli elicotteri degli uomini di Walker. A questo punto i superstiti si organizzano e preparano alla controffensiva. Dopo una fase iniziale in cui vengono introdotte le meccaniche sparatutto e l’importanza dell’approccio stealth, esaltato dalla possibilità di mimetizzarsi con il terreno. Da questo punto in poi Ghost Recon Breakpoint coinvolgerà il giocatore in una sequenza di missioni principali e secondarie che potranno essere anche sbloccate interagendo con i tanti NPC situati all’interno di una mappa di grandi dimensioni, suddivisa in zone dove potremo trovare dei campi-base che potremo utilizzare per gli spostamenti rapidi e per potenziare le nostre abilità, creare oggetti, o acquistarne di nuovi.
La Campagna
Ghost Recon Breakpoint può essere giocato da soli , anche se la difficoltà delle missioni è più alta rispetto a Ghost Recon Wildlands e la mancanza dei compagni controllati dalla IA si sente parecchio. Rispetto al predecessore la nuova mappa appare più ampia ma meno caratterizzata: non mancano i paesaggi suggestivi, le spiagge, le montagne innevate, le foreste e le pianure attraversate da strade, ma il tutto sembra abbastanza “generico”.
Ubisoft ha cambiato alcune meccaniche come il tiro sincronizzato che precedentemente consentiva un’eliminazione semplice, semplificando la conquista delle basi nemiche. Adesso il tiro sincronizzato è disponibile come consumabile in quantità limitata, anche i lanciarazzi e le altre armi pesanti sono diventati consumabili. Fortunatamente, anche se il tasso di sfida è parecchio alto anche a livello “intermedio”, il gioco non risulta frustrante. Se saremo uccisi, i nemici eliminati non riappariranno di nuovo e grazie al progressivo sblocco di nuove abilità e il continuo potenziamento di armi ed equipaggiamento, non sarà impossibile portare a termine la campagna. Dalla storia sono stati eliminati anche i compagni controllati dalla IA; fortunatamente l’ aggiunta di loot aiuterà il giocatore e lo invoglierà ad esplorare a fondo la mappa alla ricerca di casse piene di armi, accessori ed equipaggiamento.
Il problema piuttosto è l’estrema ripetitività del gameplay: ci si reca in un posto, si uccidono le guardie, si interagisce con un NPC o si trova un documento che puntualmente afferma che l’obiettivo si trova da un’altra parte, ci si rimette in viaggio e si ripete la stessa cosa una o due volte finchè non si trova l’obiettivo. Così come Assassin’s Creed Odyssey è stata inserita la possibilità di giocare in modalità esplorazione o guidata: la prima è decisamente più impegnativa perchè per trovare i luoghi di interesse bisognerà incrociare informazioni trovate nei documenti sparsi per la mappa. La storia di Ghost Recon Breakpoint è un pò lineare ma è giustamente enfatizzata dal’interpretazione degli attori nel doppiaggio italiano.
Modalità coperativa: cosa è cambiato
Come detto, a differenza di Wildlands, la modalità cooperativa è disponibile unicamente online, con compagni controllati da altri giocatori, questa scelta, ovviamente, ha dei pro e dei contro. Giocando con gli amici è possibile portare avanti la storia insieme dimenticandosi dei tanti glitch che affliggono il gioco. Se ci si affida matchmaking non si potrà scegliere uno specifico incarico ed è praticamente impossibile non incappare qualche spoiler accedendo a fasi della campagna più avanzate.
Le novità principali:
Ghost Recon Breakpoint introduce alcune novità interessanti:
- Le ferite ferite debilitanti, da fasciare rapidamente pena perdita della mobilità
- L’ approccio da loot shooter che incentiva l’esplorazione della mappa
- La già citata modalità cooperativa solo online,
- Il depotenziamento del drone e del tiro sincronizzato
- Un sistema di progressione che consente di selezionare in qualsiasi momento una delle classi disponibili (Assalto, Tiratore, Pantera e Medico da Campo) e spendere i punti abilità guadagnati sul campo per sbloccare i miglioramenti.
Concludendo
Ghost Recon Breakpoint nelle intenzioni di Ubisoft avrebbe dovuto rinnovare Wildlands grazie a un maggior spessore nel gameplay e a nuove meccaniche ma spreca parte del potenziale con decisioni opinabili da parte del team di sviluppo . Anche l’approccio in stile loot shooter è gestito in maniera non impeccabile. Non si può inoltre non segnalare la ripetitività delle missioni, la macchinosità dell’interfaccia e l’eccessiva quantità di glitch. E poi c’è la solita questione delle microtransazioni, che negli ultimi mesi ha e generato le solite polemiche. In realtà è possibile portare a termine il gioco senza effettuare alcun acquisto dal nutrito negozio interno , ma si ha la sensazione che solo spendendo soldi veri potremo aver accesso alle armi e all’equipaggiamento migliore. Detto questo, giocando con il giusto approccio Breakpoint è un gioco terribilmente divertente. C’è da augurarsi che attraverso delle patches Ubisoft migliori nel tempo il suo prodotto limando le diverse imperfezioni del gioco.
PRO
- Tantissime cose da fare
- Armi, accessori, upgrade e abilità
- Tecnicamente valido ma…
Contro
- …troppi glitch
- Missioni ripetitive
- Novità abbozzate