In questo periodo di lotte fra Uber, Flixibus, Taxi e le istituzioni italiane, la WAYMO, ramo d’azienda di Google, che sviluppa le auto senza conducente, ha denunciato un ex capo progettista di essersi impropriamente impossessato di una tecnologia, andando successivamente a consegnarla ad Uber.
La Waymo iniziò a progettare auto senza conducente ben 8 anni fa, inizialmente in sordina, poi fu acquistata da Google e venne allo scoperto.
La denuncia, presentata in questi giorni alla corte federale di San Francisco, presenta svariate prove a carico di Anthony Levandowski, ex capo progetto, che avrebbe scaricato indebitamente 14.000 file, riguardanti i progetti di una tecnologia importantissima, prima di dar vita alla sua start-up “OTTO”. Uber successivamente ha acquistato OTTO per 680 milioni, quindi ha acquistato anche la tecnologia in questione.
Per chi non conoscesse Uber è un servizio di car sharing che consente al conducente di avere un guadagno extra e al passeggero di arrivare a destinazione velocemente e risparmiando, un taxi con un costo inferiore.
Mentre Flixibus è\era (non si è capito ancora bene se è già illegale o meno) un servizio di trasporto tramite bus il cui costo minimo è\era di 1€ a tratta. (Napoli-Roma 1€ per esempio.)