Trama: OGNI COSA HA IL SUO TEMPO, ANCHE LA PAURA. Ce la farà un ragazzino della Silicon Valley a sfuggire alla follia di un criminale che, munito di una misteriosa Polaroid, scatto dopo scatto, cancella ogni ricordo delle sue vittime? Cosa si nasconde dietro la natura psicotica della guardia di sicurezza che ha appena sventato un attentato in Florida diventando un eroe nazionale? Come farà l’uomo col paracadute a liberarsi dalle morbide grinfie di una nuvola che sembra controllata da un’oscura forza sadica e paranormale? Riuscirà, infine, la piccola comunità di Boulder, in Colorado, a trovare riparo dall’apocalittica pioggia di taglienti cristalli che all’improvviso comincia a minacciarne la sopravvivenza? In un mondo contemporaneo in cui la realtà, tra attentati, guerre e crisi climatiche, fa quasi più paura dei nostri stessi incubi, Joe Hill, uno dei più apprezzati autori horror americani della sua generazione, intreccia quattro storie che mettono in scena le nostre fragilità, le nostre inquietudini e la nostra follia. Storie che, con la loro cronaca avvincente dell’eterna lotta tra il Bene e il Male, esplorano il lato oscuro della quotidianità e il terrore che cova sotto l’apparente tranquillità delle nostre vite. Con un crescendo di atmosfere surreali, incubi stranianti e paure nascoste, Un tempo strano ha scalato le classifiche americane, diventando un bestseller del New York Times: il miglior libro per chi non ha paura della paura.
Sperling & Kupfer
Recensione: “La mela non cade mai lontano dall’albero”. Un vecchio detto adattissimo alla situazione, perché Joe Hill è figlio d’arte anche se, ha deciso di darsi un cognome diverso: è il figlio del Re, di Stephen King! Davvero talentuoso il “principe”, un degno erede al trono. Cosa che stupisce parecchio, perché non è detto che la capacità, in questo caso di scrittura, sia per forza trasmissibile geneticamente, ma questa volta le leggi mendeliane sono state rispettate. Essere figlio di cotanto padre è un’arma a doppio taglio nel momento in cui si è deciso di intraprendere le stesse orme: si incappa in inevitabili paragoni ed il più piccolo scivolone risulta imperdonabile.
Hill, vi assicuro, sorprenderà. Con Un tempo strano, ci troviamo di fronte ad una raccolta di quattro romanzi brevi. Una scelta fortemente voluta in base ai suoi gusti, perché libri simili li definisce: “tutto arrosto e niente fumo”, privi di intermezzi inutili, giri di parole, episodi che potrebbero essere tranquillamente tagliati senza togliere nulla alla storia. Con lui si va dritti al punto, veloci, trascinati, avvolti e con pochissima possibilità di prendere fiato.
Le sue storie sono surreali, oniriche, pazzesche. Hanno forte capacità ansiogena, sono spiazzati e non scontate. Lasciano, in alcuni casi l’amaro in bocca, ma sono sempre accompagnate da un messaggio preciso: in Istantanea il focus è rappresentato dalla memoria e dal ricordo parte essenziale della condizione umana, della felicità, del dolore, della vita; Carica è crudo, violento, ingiusto e pone l’attenzione sull’uso delle armi e sullo stato mentale dei reduci di guerra; con Lassù si affrontano le proprie paure e si riflette sulla propria vita; Pioggia è un iter d’amore difficile e sconvolgente.
Un libro che crea dipendenza, si ama perché sconvolge gli equilibri, appassiona, commuove ed incute rabbia.
Altamente consigliato.
JOE HILL è uno dei più importanti scrittori americani horror della sua generazione; «uno degli autori di spicco nella letteratura fantastica del Ventunesimo secolo», come lo ha definito il Washington Post. Con i suoi libri, più volte bestseller del New York Times, tra cui ricordiamo La scatola a forma di cuore e La vendetta del diavolo (pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer), ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, come il Bram Stoker Award e il British Fantasy Award. Ricordiamo, tra gli altri: NOS4A2, diventato una serie TV; A tutto gas (che contiene il racconto Nell’erba alta, da cui è stato tratto un film); Locke & Key, il fumetto da cui Netflix ha adattato l’omonima serie tv.