E’ uscito il nuovo singolo di Veronica Kirchmajer, “Adesso che ci sei”, un brano molto introspettivo che narra la fine di un amore, il desiderio di sentirsi amato, una riflessione sugli sbagli del passato e la speranza, la fiducia verso un futuro migliore.
Spiega l’artista a proposito della nuova release: «Questo brano nasce da una delusione d’amore che mi ha portata a un senso di sconfitta verso la vita in generale. Ho aperto il mio cuore, mi sono messa in gioco, come mai avevo fatto prima, in una relazione che non mi ha dato nulla! La fiducia che ho dato non è stata per niente contraccambiata ma ho voluto comunque rischiare per non avere rimpianti. La conclusione è stata una grande delusione che però mi ha portata a rialzarmi più forte di prima e con la voglia di voler affrontare tutte le mie paura con grande tenacia. Ho quindi riconquistato la fiducia in me stessa e nella vita e ora sono pronta a rimettermi in gioco».
Ho incontrato poi Veronica, un’artista a tutto tondo, umile, professionale e molto cordiale che con la sua voce esprime un grido di dolore ma anche di speranza. Speriamo di sentirla presto dal vivo!
Ciao Veronica, benvenuta a Senza Linea. Come nasce “Adesso che ci sei”, il tuo nuovo singolo?
Allora, questo brano è nato in un momento particolare della mia vita, sai avevo buttato giù questo testo, a mò di quaderno, di flusso di coscienza, poi dopo qualche anno l’ho fatto ascoltare all’arrangiatore con cui collaboro che è Fabio Garzia, un musicista che collabora con Noemi; poi l’ho fatto ascoltare anche a mia madre (Elena Romano) perché oltre ad essere mia madre è una persona che ne capisce di musica, un’autrice che ha collaborato per tanti anni con Franco Califano, Paolo Limiti (devo un po’ a lei la passione per la musica) ed entrambi mi hanno detto che questo brano era buono e su questo ci abbiamo costruito la melodia, l’arrangiamento ed è nato questo brano.
Scrivi tu i tuoi brani?
Si si assolutamente, scrivo io tutti i miei brani.
Parlami un po’ del video di questo brano, in una location molto bella e suggestiva…
Abbiamo cercato di trovare un luogo che fosse solitario e malinconico, da qui la scelta di questo luogo vicino Roma, a Sacrofano, nel parco del Monte Gelato. Abbiamo scelto di girarlo lì per rendere questo senso di introspezione, di solitudine, di riflessione molto interiore e quindi pensiamo di essere riusciti nel nostro obiettivo.
Hai collaborato con tanti professionisti: chi è il tuo maestro?
Decisamente mia madre, Elena, perché non solo mi conosce come solo una madre ti può conoscere ma ha una preparazione e una cognizione musicale tale da riuscire ad aiutarmi nei miei progetti e a consigliarmi.
Che progetti hai per il futuro? Nel senso pensi di far uscire altri singoli a breve, stai pensando ad un album? Non ti chiedo di eventuali live perché in questo momento è una nota dolente…
In realtà sto lavorando ad un brano che ha scritto mia madre con un mio collega/amico di “All together now” (programma a cui ho partecipato come giudice per tre edizioni), lui è un tenore molto bravo e spero esca a breve quindi questo brano. E poi si ci sarà anche l’uscita di un album ma non so di preciso quando, forse prima dell’estate.
Sento dal tuo accento che sei napoletana, proprio in questo momento mi sto recando a Napoli, città in cui sono stata per il Festival della canzone Napoletana nel 2018, correndo un rischio, azzardando per il dialetto, ma insieme a Fabrizio Berlincioni che mi ha aiutato a tradurre un mio brano scritto in inglese, lo ha appunto tradotto in napoletano sono andata a Sanremo Canta Napoli e… ho vinto! Mi hanno invitato poi al San Carlo per cantarlo.
Ah che bello! Come si chiama questo brano?
“Regina pe nu juorno”. Sono stata molto orgogliosa perché amo la canzone napoletana.
Ringraziamo Veronica per la sua cordialità e professionalità!
Biografia
Veronica Kirchmajer, romana, si avvicina alla musica all’età di 11 anni con lo studio del pianoforte. Impara a coltivare la sua passione grazie alla mamma, Elena Romano, nota autrice musicale per Franco Califano, Paolo Limiti, Edoardo Vianello e Renato Zero. A 16 anni inizia a esibirsi come cantante in alcune tribute band dei Guns N’ Roses, Nirvana e Red Hot Chili Peppers. Perfeziona la sua particolare tecnica ed espressione grazie a grandi maestri come Nora Orlandi, Maria Grazia Fontana e Adelmo Musso. Etta James, Otis Redding, Stevie Wonder, Amy Winehouse, sono i suoi principali punti di riferimento. Nel 2018 pubblica il suo primo singolo in inglese ‘Playing with the clouds’ sotto la direzione artistica del critico musicale Dario Salvatori, arrangiato da Gerardo Di Lella e il relativo videoclip sul proprio canale Vevo, girato interamente a Fuerteventura. Nello stesso anno vince il concorso Sanremocantanapoli nella città dei fiori con un brano inedito in napoletano. Nel 2019 contemporaneamente impegnata con il suo Veronica Kirchmajer Acoustic Duo pubblica il suo secondo singolo ‘Don’t judge me’ e relativo videoclip sul canale Vevo ottenendo più di 30.000 visualizzazioni. Nel 2020 la sua terza esperienza televisiva come giudice in All together now su Canale 5, dove presenta il suo ultimo singolo ‘Canto’, scritto interamente da lei a favore dei bambini affetti dalla sindrome di Tourette con la collaborazione del rapper Space One. Nel 2021 pubblica il singolo ‘Come tu mi vuoi’, un brano scritto da sua madre, Elena Romano, sul tema dell’accettazione di sé e la continua ricerca di canoni estetici di perfezione.
Il suo nuovo singolo, “Adesso che ci sei”, è disponibile in rotazione radiofonica il 3 dicembre 2021.