“Aprile dolce dormire”
E’ tornata l’ora legale portando le lancette dell’orologio un’ora avanti. La primavera promette il risveglio dei sensi e della natura, per ora vedo solo sguardi assonnati e sbadigli a profusione. I social sono costellati da meme che ci ricordano quanto sia bello dormire e quanto sonno abbiamo. Per ora l’unico vantaggio del nuovo orario è quello di sfruttare al massimo la luce solare e risparmiare sul consumo energetico anche se di energie in corpo sembrerebbe averne veramente poche. E dopo un bel caffè forte sono pronta a consigliarvi alcuni libri che hanno nel titolo proprio la parola sonno.
La casa del sonno di Jonathan Coe
Il fulcro di questo romanzo è un edificio abbarbicato in cima a uno scoglio a picco sull’oceano: la “casa del sonno” alloggio per studenti universitari. E’ qui che si incontrano, si sfiorano o s’ignorano i destini dei personaggi tra i quali c’è Gregory con la sua strana abitudine, se non quasi un’ossessione, e cioè quella di spiare il sonno altrui. Dodici anni dopo, i ragazzi sono cresciuti, insieme ai loro talenti e ambizioni. La casa, invece, si è trasformata in una clinica specializzata nella cura della narcolessia.
Sonno profondo di Banana Yoshimoto
Ci troviamo di fronte a tre storie: Sonno profondo, Viaggiatori nella notte e Un’esperienza che raccontano la notte di alcuni personaggi che si trovano in una situazione di blocco, in una fase in cui il flusso regolare del tempo si è interrotto. Protagoniste di tutti e tre i racconti sono altrettante ragazze che vivono una vita sospesa tra il sonno e la veglia, tra la vita e la morte.
Insonnia di Stephen King
Ralph, dopo aver perso la moglie per un cancro comincia a manifestare problemi sempre più gravi d’insonnia. Durante una delle tante notti passate da sveglio si accorge che nella casa della sua vicina, prossima alla morte, si stanno introducendo due figuri calvi, in uniforme da medico e muniti di strane forbici. Si rende conto ben presto di aver sviluppato particolari poteri paranormali, che gli permettono, tramite la visione di “auree colorate”, di captare lo stato d’animo e di salute delle persone, inoltre, l’intera comunità di cui fa parte sembra assalita da una marea montante di odio e di violenza: forze terrificanti si stanno agitando nel sottosuolo.
Sonno di Murakami Haruki
Un’illustratrice visionaria e lo scrittore-illusionista per eccellenza si incontrano al confine tra il sonno e la veglia. Uno dei piú bei racconti di Murakami Haruki, in un’edizione accompagnata dagli splendidi disegni di Kat Menschik. Una donna attraversa la routine di giorni tutti uguali finché qualcosa di inaspettato irrompe nella sua vita: smette di dormire e nota che la sua forma fisica è migliorata dopo tre settimane insonnia. Quello che all’inizio sembra un dono diventa la porta di accesso a una realtà segreta e inquietante. Un racconto che non ha un finale, in fondo non ha neppure un inizio; i personaggi non hanno un nome ed i luoghi restano vaghi e indefiniti eppure noi lettori li vediamo con una chiarezza che può nascere solo dalla straordinaria arte narrativa di Murakami.
Chiamalo sonno di Henry Roth
Romanzo narrante le esperienze di un bambino, David che cresce nel ghetto ebraico di New York all’inizio del ventesimo secolo. Il padre è già a New York per trovare casa e lavoro. La madre e il bambino vi arrivano successivamente. Ma appena si ritrovano, a causa di un’oscura storia familiare che affonda le radici nel vecchio continente, un’atmosfera torbida e soffocante li avvolge definitivamente. E David, sebbene piccolissimo, singhiozzando per una discussione tra il padre e la madre, avverte cosa diventerà la sua vita da allora in poi: un pendolo impazzito tra un padre freddo, violento, sconclusionato, afflitto da manie di persecuzione, e una madre accogliente, decisa, allegra, capace di sedare con un abbraccio le fiamme dei piccoli e grandi inferni personali.
Il sonno del crepuscolo di Edith Wharton
New York, anni ’30, la famiglia di Mrs. Manford è decisa a sfuggire la noia, il vuoto della vita e il dolore a ogni costo. Sesso, droga, lavoro, denaro e un’infatuazione nei confronti dell’occulto e della spiritualità sono i modernissimi temi che animano il romanzo. Il sonno del crepuscolo a cui si riferisce il titolo è proprio lo stato fisico mentale nel quale i protagonisti cercano di perdersi per non sentire il peso della loro vita, ma impedendosi inevitabilmente qualunque possibilità di raggiungere la vera felicità.