Come ogni anno, tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, a Venezia, sta avendo luogo la prestigiosissima Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, detta anche Festival del Cinema, giunta alla sua 75esima edizione.
Forse non tutti conoscono che, grazie all’associazione CinemArte e al suo presidente Daniel N. Casagrande, a partire dal 2007, collateralmente alla Mostra, esiste anche il Queer Lion Award, ovvero un premio che viene riconosciuto al “Miglior film con tematiche omosessuali & queer culture” tra tutti quelli in concorso. Si tratta di un riconoscimento importante e con diversi patrocini istituzionali, sebbene nutra, purtroppo, ancora di scarsa visibilità. Tra le pellicole vincitrici nelle scorse edizioni, possiamo citare capolavori quali A Single Man, Philomena e The Danish Girl, oltre al “Queer Lion d’onore”, nel 2014, per Una giornata particolare di Ettore Scola, attribuito in occasione della presentazione della versione restaurata della pellicola, risalente al 1977.
Quest’anno, tra i film in gara, sono otto quelli presi in considerazione per il Queer Lion. Innanzitutto, abbiamo Zen sul ghiaccio sottile dell’italiana Margherita Ferri, poi C’est ça l’amour di Claire Burger, e Bêtes Blondes di Alexia Walther e Maxime Matray, entrambi francesi. Dei russi Natasha Maruskova e Aleksey Chupov è, invece, The Man Who Suspired Everyone, mentre Memories of My Body è di Garin Nugroho. Importanti da segnalare, poi, sono anche José, primo film guatemalteco a Venezia, con la regia del cinese Li Cheng, e Suspiria, l’atteso remake dell’omonima opera cinematografica di Dario Argento, che vede la firma di Luca Guadagnino, lo stesso regista di Call Me By Your Name. Il cineasta di origini palermitane, infatti, ha voluto omaggiare uno dei suoi grandi maestri, con una versione e un’interpretazione tutte sue.
La giuria per il conferimento del premio è composta da Brian Robinson del British Institut Film, l’attivista Jani Kuštrin e Rita Fabbri per Radio Ca’ Foscari.
Restiamo, dunque, in attesa di conoscere gli esiti di quest’edizione della Mostra del Cinema di Venezia, con la curiosità di sapere anche chi sarà incoronato vincitore del Queer Lion Award. Il grande schermo, soprattutto quello di qualità, del resto, sta dando un enorme contribuito in termini di lotta ai pregiudizi e di inclusione delle diversità, ed è decisamente importante che anche il celebre Festival della città lagunare abbia questa tipologia di premiazione.