L’8 dicembre del 1980, a New York, all’età di quarant’anni, veniva ucciso, con cinque colpi di rivoltella, John Lennon. L’assassino fu Mark David Chapman, un giovane squilibrato, che, successivamente, si dichiarò fan del musicista. Veniva così ad interrompersi, con brutalità, l’esistenza e l’espressione di una vera e propria icona, di una star leggendaria, la quale seppe far combaciare il genio musicale all’impegno e all’attivismo politico. In questa data, pertanto, vogliamo ripercorrere insieme i punti salienti di quella che è stata la vita e la carriera di uno degli artisti più celebri della storia della musica del ventesimo secolo.
Ebbene, John Winston Lennon nacque il 9 ottobre 1940, a Liverpool. I genitori si separarono e il padre si imbarcò per la Nuova Zelanda. John, pertanto, restò con la madre, la quale lo affidò a sua sorella Mimì, figura centrale nella sua educazione. L’artista, fin da piccolo, rivelò un’indole ribelle, libera, curiosa e desiderosa di conoscere e, con la madre Julia, imparò i primi accordi su un banjo, mentre la zia, più severa, vedendolo trascorrere gran parte del suo tempo con la chitarra, era solita borbottargli: “con quella non ti guadagnarai mai da vivere!”.
Come tutti sappiamo, invece, egli avviò una carriera molto proficua, destinata a portarlo alla ribalta internazionale. La sua prima apparizione in pubblico fu nel giugno del 1957 con i Quarry Men, il suo primo complesso. Nel luglio dello stesso anno, durante un concerto a Woolton, la band impressionò Paul McCartney, che si trovava tra il pubblico e che, alla fine dell’esibizione, chiese al cantante di essere sentito, suonando alcuni brani con la chitarra. Lennon rimase colpito dal talento del ragazzo e così decise di iniziare a collaborare con lui, dando, di fatto, il via a una partnership musicale dal successo planetario e a ciò che tutti conosceremo come i The Beatles
Nel 1958, la madre di John morì investita da un’auto mentre era insieme al figlio e i Quarry men, arricchiti dalla presenza di George Harrison, registrarono i brani “That’ll be the day” e “Inspite of all the danger”. Nel 1959, inoltre, i Quarry Men cambiarono il nome in Silver Beatles e divennero molto celebri al Casbah Club di Liverpool, locale della madre del nuovo batterista, Pete Best. Il loro apprezzamento da parte del pubblico crebbe tanto che, nel 1960, debuttarono al Reeperbahn di Amburgo, con Sutcliffe al basso, e, nel 1961, tennero il primo concerto al Cavern Club di Liverpool. I ritmi delle loro esibizioni e lo stress, però, erano particolarmente intensi, così che John cominciò ad assumere pillole di anfetamina, fino a sfociare nell’uso di vere e proprie droghe pesanti. Il 23 agosto del 1962, il cantante sposò Cynthia Powell, che aveva conosciuto al Liverpool Art College, e, l’anno seguente, nacque John Charles Julian Lennon. Tuttavia, con la moglie iniziarono presto le prime crisi e la svolta personale, per il cantautore, arrivò nel 1966 quando egli incontrò, per la prima volta, Yoko Ono, un’artista giapponese. Tra Lennon e Yoko Ono, come è noto, nacque una relazione intensa che portò il primo a divorziare da Cynthia e a sposare il nuovo amore a Gibilterra, il 23 marzo 1969. All’Hilton di Amsterdam, i due amanti cominciarono quello che è passato alla storia come “bed-in”, ovvero una forma di protesta non violenta, sdraiati nel letto della loro camera di albergo, dove concedevano interviste ai giornalisti. Lo scopo era quello porre l’attenzione sulla guerra in Vietnam. Come gesto simbolico, essi inviarono pure un pacchettino contenente “semi di pace” ai maggiori esponenti politici di quel periodo e John, per protestare contro il coinvolgimento inglese nel massacro di Biafra e contro l’appoggio del governo del suo Paese agli Stati Uniti in Vietnam, restituì la sua onorificienza di MBE alla regina.
Nel 1973, John e Yoko comprarono un appartamento al Dakota, nella 72^ strada di New York, di fronte a Central Park, dove andarono a vivere, osservati attentamente dalla C.I.A. proprio per il loro impegno politico. L’amore tra i due proseguì fino a piccola una battuta di arresto, nella quale il cantante, trasferitosi per un breve periodo a Los Angeles, ebbe una relazione con May Pang. Ma la separazione, appunto, durò poco ed essi si riconciliarono in occasione del concerto di Elton John al Madison Square Garden del 28 novembre 1974, al quale partecipò anche Lennon. Il 9 ottobre 1975, poi, Yoko Ono diede alla luce Sean Taro Ono Lennon, ovvero il secondo figlio del musicista.
Nel frattempo, nel 1970, venne data la notizia della rottura – alla quale, negli anni dopo, seguirono aspre polemiche con McCartney – dell’esperienza musicale dei Beatles, la band, sempre in vetta alle classifiche inglesi, divenuta la più popolare di tutta la Gran Bretagna, e non solo. Dal 1962, con il primo singolo “Love Me Do”, John Lennon era stato cantante e compositore del gruppo, scrivendo la maggior parte dei pezzi proprio insieme a Paul. Dopo la fine dei Beatles, il musicista, tuttavia, avviò una carriera da solista che lo portò ugualmente a riscuotere importanti successi – come il celebre album “Imagine” – sempre affiancato dalla sua compagna, con la quale molto collaborò anche in termini artistici. Molti fan, invero, accusarono proprio lei di essere la causa della fine dei Beatles.
Dopo la morte di Lennon, nel 1984 venne pubblicato postumo il disco “Nobody told me”, il quale ebbe un riscontro enorme.