Il pendino Santa Barbara è un’antica strada napoletana. Tutte le strade in discesa che permettevano di raggiungere il mare partendo dalla zona collinare erano chiamate “pendini”, nome che derivava proprio dalla loro pendenza.
In questo caso, il nome fa riferimento anche grazie ad una chiesa che da secoli oramai non esiste più, chiesa dedicata alla Santa che proteggeva, nella credenza popolare, dai tuoni e dai fulmini e dalle morti improvvise
“La Pelle” di Curzio Malaparte, inizia proprio con la descrizione delle nane d’E gradelle ‘e Santa Barbara. Si può leggere: “Il Pendino è un vicolo lugubre, non tanto per la sua strettezza tagliato com’è fra gli alti muri, verdi di muffa, di antiche e sordide case, né per l’oscurità che vi regna eterna, anche nelle giornate di sole, quanto per la stranezza della sua popolazione: le nane!
Riferendosi alle molte donne di bassa statura (nane) che vi abitavano. Erano così piccole di statura che a stento arrivavano al ginocchio di un uomo di media statura….. Forse contrapponibili alla supposta bellezza dei giovani trionfatori militari americani, per poi soffermarsi su episodi grotteschi come l’esposizione, per un solo dollaro, della giovane vergine a gambe divaricate sul letto di un “basso”; la vendita di ciuffi di peli pubici appartenenti a donne bionde ai militari di pelle nera.
Va altresì detto PER DOVERE DI CRONACA che Malaparte in una lettera all’editore Bompiani chiarisce che “La Pelle” è opera di fantasia ma aggiunge anche che si tratta di un romanzo storico contemporaneo.
Come arrivare a Pendino Santa Barbara
Queste linee hanno fermate in corrispondenza di Pendino Santa Barbara