Nel suo ultimo lavoro, Carlo kik Ditto ha dipinto un mondo, rafforzato dallo splendido scenario che gli anni 80 hanno regalato ai fortunati che sono riusciti a vivere quel periodo. Con maniacale attenzione ad ogni particolare, esplorando minuziosamente ogni minimo particolare, il lettore sarà catapultato e rapito nella Chicago di fine anni 80, con personaggi forti e convincenti e una storia che riesce a racchiudere tutte le emozioni che non ti aspetteresti. Unicorn e Shebop, i due protagonisti, sono le rette parallele che contro ogni legge naturale, tendono ad incontrarsi sempre, intersecarsi, sfiorarsi e supportarsi. Una coppia di coinquilini che sublima il proprio amore con delicatezza, aiutandosi l’uno con l’altro, creando una strampalata famiglia fatta di vari personaggi secondari, che colorano il quadro, rendendolo perfetto. Amore,sesso e religione, un mix letale che l’autore riesce a fondere con la delicatezza di chi ha la giusta sensibilità per raccontare una storia come un abile trapezista. Carlo kik Ditto ci vizia con le parole, che prendono forma in immagini reali, grazie anche all’accurata ricerca dei particolari. In definitiva, dopo i successi de “La Pecora Rosa” e “Crazy Bear Love”, l’autore regala ai propri lettori, un piccolo gioiellino da tenere gelosamente sul comodino, leggendolo e vivendolo lentamente.
Come nasce l’idea di questo libro?
In realtà ero indirizzato verso un libro sul porno..e basta! Poi il periodo natalizio dello scorso anno e il lockdown mi hanno ispirato. Ho fatto molte interviste con delle Drag Queen, è un mondo che mi affascina e così è nata Shebop. Come unirli? Ho immaginato una famiglia LGBT con due persone straordinarie a cui far vivere il miracolo per “eccellenza”
Quello che più di tutto lascia a bocca aperta è la precisa descrizione di quel periodo, che denota una lunga ricerca, perché hai deciso di ambientarlo negli anni 80?
Perché sono gli anni degli eccessi, dell’edonismo. E’ stato un periodo felice, io ero ragazzino e riscoprirli ha avuto un sapore nostalgico. Molte cose le ricordavo: le spalline cucite sotto alle giacche, le cassette per ascoltare la musica, i capelli cotonati, i colori fluo, il resto è bastato fare una ricerca su internet. E’ strano non citare gli smartphone, ma forse eravamo più liberi e meno condizionati dalla tecnologia. Insomma a chi non piacciono gli anni ’80?
Come immagineresti Unicorn e Shebop al giorno d’oggi?
Oggi sarebbero un po’ meno straordinari. Il porno è stato sdoganato ( forse meno il porno gay), le drag Queen hanno programmi tutti loro e piacciono ai bambini. All’epoca c’erano dei tabù che rendevano entrambi irresistibili e facilmente additabili. Con internet nessuno noleggia un porno o lo va a vedere al cinema. Credo che nell’epoca d’oro del porno si facevano parecchi soldi.
Questo è il tuo quarto romanzo, quale pensi sia stato quello più complicato da scrivere e a quale sei legato di più?
Devo per forza citare La pecora rosa, è come quello a cui tengo di più. E’ un pezzo della mia vita “buttata” su carta, ed è da lì che è cominciato tutto. Complicato nessuno perché non ho nessun tipo di pressioni esterne, solo quella dentro di me che mi spinge a fare meglio ogni volta. Se sei libero di creare le idee arrivano.
Ci potrebbe essere un continuo di “Immacolata Intercessione”?
Mah, vediamo prima questi due che fine faranno… Magari si sposeranno ed avranno altri figli; ma un miracolo succede una volta nella vita. E poi, sposati, con figli e magari con lavori ordinari perderebbero la loro essenza.
Se dovessi immaginarlo una serie tv, quale attore potrebbe interpretare i due protagonisti?
Il personaggio di Unicorn si ispira ad Ettore Tosi, che poi ha scritto una bellissima postfazione. Attori non porno direi Alessandro Borghi, con un viso delicato ma dal fisico prestante. Shebop, è più difficile, sceglierei sempre un attore uomo, direi Brenno Placido.
C’è qualche altro progetto che bolle in pentola?
A breve sarò impegnato con la promozione del libro. Sarò presente a Napoli il 12 novembre 2021 presso Mondadori Mooks bookstore, via Luca giordano 73/a; ingresso libero. E poi a Roma al PLPL più libri più liberi, la fiera del libro di Roma il 5 dicembre 2021 dalle 10:30 alle 13:00 presso lo stand della casa editrice Ilramoelafoglia per incontrare i lettori e firmare le copie.