L’appuntamento con l’intervista questa settimana raddoppia! Come intervista bonus oggi incontreremo e faremo 4 chiacchere con Ginevra, una ragazza della provincia di Roma che ha realizzato dei cosplay davvero stupendi, adora le sirene e….il resto lo scoprirete nell’intervista.
Ciao Ginevra!Ci parli un pò di te?
Sono Ginevra Mari, ho 18 anni, abito a Mentana vicino Roma, le mie passioni sono il nuoto e recitazione teatrale che non pratico da un pò, adoro leggere e sono un’amante degli animali e del mare, come si può notare sono appassionata di tutto ciò ha che fare con l’acqua. Prima di conoscere il mondo del cosplay, una passione che coltivo ancora oggi è quello del disegno. A 13 anni vinsi il concorso grafico S. Francesco tenuto nel mio paese, il premio come miglior disegno grafico ( associazione Contrappunto), il cui tema era l’immigrazione e infine due anni fa vinsi il premio ” La maschera di Monterotondo” ideando la maschera simbolo del mio paese, che emozione!
E per quel che riguarda il cosplay? Ho notato che hai realizzato diverse sirene
Adoro realizzare costumi e accessori cosplay da zero, principalmente code da sirena, mi piace tanto indossarle, quando le indosso provo una sensazione meravigliosa, mi sento libera, amo nuotare con le mie code al mare e in piscina e vedere i bimbi incuriositi e divertiti. Spesso mi sono trovata a intrattenere bambini durante feste in piscina, la cosa piú bella è vedere le bambine emozionate e felici vedendomi nuotare con le mie code.
Quando hai iniziato a fare cosplay?
Avevo solo 12-13 anni, visitando il Romics notai che nessuno portava cosplay di sirene, e per distirguermi dalla massa decisi di realizzarli io!
Come hai scelto il tuo nickname?
Ginny è l’abbreviazione di Ginevra , Yuchikan da Yuki che significa neve in giapponese perché venivo soprannominata così per la mia carnagione chiarissima da una persona a cui tenevo molto, e poi c’è Mari che sarebbe il mio cognome… guarda il caso!
Quali cosplay hai realizzato fino ad ora?
Fino ad ora i cosplay che ho realizzato sono :
- Kimono
- Belldandy tratta dal manga Oh my Goddess
- Mavis da Hotel Transilvania
- Il Cigno Nero
- Sara delle Mermaid Melody ( il mio primo cosplay da sirena)
- Ariel doll limited edition
- Suiren la sirena tratta dal manga di Adekan, con cui ho passato le preselezioni della gara singolo femminile del Romics Cosplay Award 2015
- Ninjiumi tratta da il manga Adekan. E’ stato il cosplay piú impegnativo con cui ho gareggiato e vinto: Miglior costume femminile del Romics Cosplay Award 2016 a 17 anni, ed è stato il mio primo premio in assoluto, premio Giuria al Live e Comics cosplay Award 2016, premio miglior costume femminile Comixpoli 2016
Sei legata a qualche tuo cosplay in maniera particolare?
Non c’è un cosplay o coda a cui sono legata di più per il semplice fatto che sono molto critica con i miei lavori e pretendo tantissimo da me stessa, ho avuto momenti di gioia e rabbia durante il processo di realizzazione di ognuno di essi, ma con ognuno di questi cosplay ho anche dei ricordi stupendi.
Quindi realizzi da sola i tuoi cosplay?
Si, anche se non ho nessun tipo di formazione professionale, marealizzoo tutto da sola: ogni mio cosplay dalle piccole gemme, gli accessori, i pezzi in silicone, gli abiti, lecode sono realizzati completamente a mano da me. Anche se non ho mai fatto sartoria realizzo tutto senza nessun tipo di aiuto. Voglio essere soltanto io autrice dei miei successi o dei miei fallimenti.
A quale evento hai partecipato fino ad ora?
Principalmente al Romics, dato che non è lontano da casa mia, ed ad alcuni eventi cosidetti “minori”.
Quindi non sei mai stata al Comicon di Napoli?
No, ma mi piacerebbe molto!
Progetti futuri?
Oltre Napoli a livello di eventi vorrei partecipare e gareggiare al Rimini Comics e a Lucca Comics, per quel che concerne i cosplay vorrei realizzare la coda dei miei sogni in silicone e poi continuare a lavorare sodo! Un giorno vorrei rappresentare l’Italia ai mondiali! È il sogno più grande che ho, ma so di dover essere piú determinata e devo impegnarmi di piú!
Le foto di Ginevra sono di Arianna Berti, Walter Pellegrini e Vincenzo Basile.