Si vedono spesso in tv donne che esagerano con la chirurgia estetica tanto da diventare dei mostri. Questa chirurgia definita irragionevolmente estetica permette a semplici donne insoddisfatte di loro stesse di sottoporsi ad estenuanti e pericolosissimi interventi per raggiungere una sorta di armonia fisica, e mentale.
Gli uomini per natura o per maggior raziocinio sono meno avvezzi a tali pratiche diaboliche.
Però non sempre, anche noi ci sottoponiamo a queste pazzie.
Uno di questi è stato Jack Tank Chapman.
Jack è tristemente conosciuto come il ragazzo che si è fatto gonfiare lo scroto a dismisura con del silicone, su ordine dei suoi fidanzati con cui aveva siglato un contratto di obbedienza. Siamo nel campo del BDSM e Jack era un PUPPY (in gergo un “cuccioletto”).
Come? Possibile? Cosa spinge un ragazzo a far diventare la sua zona pubica della grandezza di due palloni da calcio, se non di più?
Tank era un esponente molto conosciuto della scena LGBT di Seattle, originario dell’Australia, viveva in America con i suoi cinque fidanzati. Uno di loro, Dylan Hafertepen, era il suo Master. Jack si sottoponeva regolarmente a iniezioni di silicone. Pratica mostruosa a cui tutti i “cuccioli di Dylan” partecipavano.
Tank aveva fatto molto di più per i suoi fidanzati, per loro aveva cambiato nome, nazione e aveva redatto un documento testamentario in cui metteva a disposizione i suoi beni a favore dei cinque.
La sua famiglia, alla sua morte, non fu avvisata. Il corpo di Tank fu cremato senza cerimonia funebre.
I genitori venuti a sapere della morte del figlio, hanno citato i cinque con l’accusa di torture psicologiche e omicidio colposo.
Raccontano i genitori che Tank era un ragazzo fragile, sovrappeso e molto solitario. La conoscenza con Dylan e poi con gli altri fidanzati lo aveva cambiato fino a farlo diventare un giocattolo nelle loro mani. Tank era puro, sensibile e mirava ad essere amato.
Ad oggi, non si è riuscito a stabilire se Tank si sia iniettato da solo il silicone o l’abbia fatto qualcun altro e, non si riesce a dimostrare in che misura La Setta (come definita dai genitori) l’abbia condizionato.
La morte inconcepibile di un giovane ha suscitato un dibattito nella comunità BDSM sul confine tra GIOCO e ABUSO. Qual è il limite da non valicare mai?
Tank era consapevole oppure è stato vittima di un omicidio?
Ad oggi non c’è stato ancora nessun epilogo.