Questo era il nome di una giovane donna dalla carriera fulminea quanto breve nel mondo dello spettacolo. Sophie è stata una cantante e D.J. con un buon successo, iniziando con il singolo di esordio Bipp contenuto nel suo album Oil of every pearl’s un-insides, e via via imponendosi con collaborazioni eccellenti con Madonna (Bitch I’m Madonna) Camilla Cabello (Love Incredibile), Vince Staples e Kendrick Lamar (Yeah Right), lavorando con Arca (La Chiqui) e Flume (Voices) e poi all’improvviso il destino l’ha strappata ad una favolosa carriera. Un’icona di libertà, di espressione artistica e di talento multiforme. Transgender MtF era anche una paladina dei diritti LGBT perduta troppo presto.
Lei stessa dichiarava: ”Essere trans significa prendere il controllo e riallineare il tuo corpo con la tua anima, il tuo spirito, e fare in modo che queste due componenti non siano in lotta. Significa non essere una madre, o un padre, ma un individuo che osserva il mondo, e lo percepisce”(fonte Spyit.it)
Sophie è morta ad Atene -città in cui risiedeva- e in una circostanza alquanto bizzarra.
“ Morire per riuscire a vedere la luna” queste sono state le parole della sua ragazza Evita Manji. Sophie, la sera dell’incidente fatale complice una spettacolare luna decise di arrampicarsi sul tetto per ammirarla meglio, ma è scivolata cadendo sul cemento. La ragazza l’ha immediatamente soccorsa, ma nonostante la corsa nel più vicino ospedale non c’è stato nulla da fare.
C’è un che di romantico in questa orribile tragedia. Una donna, una sognatrice, un genio della musica, un fiore nel deserto, un animo puro e gentile. La luce della luna di notte, che lei vuole ammirarla meglio, fino quasi a raggiungerla, toccarla con un dito. E forse ora c’è riuscita.
Era nata a Glasgow in Scozia nel 1986, dunque aveva solo 34 anni.
Rest in peace.