GeVi Napoli – Virtus Segafredo Bologna 92-89 (23-20; 48-37; 68-58)
Clamoroso al Plabarbuto: la GeVi Napoli contro ogni pronostico batte la Virtus Bologna Campione d’Italia in un match giocato alla grande, condotto per lunghi tratti e portato a casa nonostante la rimonta finale delle V nere.
Non c’è Josh Mayo, alla sua ultima gara con Napoli, nel quintetto iniziale degli azzurri: Sacripanti lancia Velicka insieme a Rich, Parks, Lombardi ed Elegar; dall’altra parte coach Scariolo, lasciati a casa Teodosic e Mannion, parte con Pajola, Belinelli, Sampson, Weems ed Hervey.
Una splendida schiacciata ed una tripla di Parks infiammano subito il Palabarbuto, ma la Virtus reagisce in fretta: tre canestri di Weems portano le V nere avanti 5-8.
La Gevi sfrutta al meglio un antisportivo fischiato a Weems con Velicka ed Elegar, regalando però a Sampson il canestro della parità a quota 10.
Mayo entra e con una tripla regala il massimo vantaggio alla GeVi (20-15), Parks segna ancora dalla distanza, ma una spaventosa schiacciata con fallo di Alibegovic e due liberi discutibli regalati ad Alexander consentono alla Segafredo di chiudere il primo quarto a contatto (23-20).
Scariolo alza il quintetto ad inizio ripresa, ed è proprio uno dei lunghi, Tessitori, a riportare avanti gli ospiti (26-27); Zerini, dopo un buon impatto sulla gara, esce per problemi di falli, e la gara si fa spigolosa.
Uno spettacolare alley-oop di Rich per Elegar per il 32-29 induce Scariolo a chiamare il primo timeout dell’incontro; Napoli, però, esaurisce presto il bonus e la Virtus resta a contatto segnando quasi esclusivamente dalla lunetta (34-31).
La GeVi attacca con lucidità e difende forte, ma fallisce un 3 vs 1 che sarebbe valso il +9, e viene punita dal gioco da 3 punti di Belinelli; Napoli però non si ferma, e con McDuffie e Zerini vola comunque sul 43-34, costringendo l’ex coach della Spagna ad una nuova sospensione.
Velicka resta un rebus irrisolto per Bologna, ed un suo gioco da 3 punti vale il vantaggio in doppia cifra per i padroni di casa: si arriva quindi all’intervallo lungo con Napoli avanti, a sorpresa ma meritatamente, 48-37.
Come prevedibile, la Virtus inizia la ripresa con ben altro piglio: Belinelli è protagonista nel parziale di 5-0 che riavvicina subito gli ospiti (48-42); Velicka dalla distanza tiene a distanza la Virtus (53-46), ma le V nere ora difendono forte, e Hervey dalla lunetta porta Bologna sul -1 (53-52).
Napoli però reagisce con coraggio: una tripla senza ritmo di Mayo ed un gioco da 3 punti di Parks valgono il nuovo +7 (59-52); anche Marini si iscrive al match con una tripla dall’angolo, e la schiacciata in contropiede di McDuffie restituisce la doppia cifra di vantaggio agli azzurri (64-54), facendo esplodere il Palabarbuto e costringendo ancora Scariolo al timeout.
Elegar fallisce un alley oop in reverse che avrebbe fatto crollare l’impianto napoletano, ma Rich segna col fallo mandando su tutte le furie Scariolo: il sottomano sulla sirena di Mayo lascia Napoli ancora avanti di 10 (68-58) alla fine del terzo quarto.
Un paio di fischi di pura riverenza ai campioni in carica consentono alla Virtus di tornare a contatto (68-62); è ancora Mayo a guidare l’ennesima reazione azzurra con una tripla e tre liberi, riportando di nuovo la GeVi a +11 (75-64).
L’intensità agonistica del match sale a livelli altissimi, ed entrambe le squadre esauriscono presto il bonus; la bimane di Elegar vale il +12 (82-68), e la tripla di Parks risponde a quella di Weems: a 2’30” Napoli è ancora sopra di 10 (85-75).
Hervey guida la reazione della Virtus: 6-0 di parziale in un amen e gara ancora aperta; Elegar fa 1/2 dalla lunetta, Weems segna due triple impossibili, e Sacripanti deve chiamare timeout con Napoli avanti di un solo punto (88-87) a 15″ dalla fine.
Mayo e Cordinier sono glaciali dalla lunetta, ma è Elegar a segnare i due liberi che siglano il successo: Napoli si impone con pieno merito 92-89, imponendo una lezione alla presuntuosa Virtus.
Per Napoli stratosferico McDuffie (22 punti e 7 rimbalzi) e commovente Mayo, che saluta il pubblico con 19 punti: fondamentale anche Elegar, autore di 14 punti e di 4 liberi decisivi nel finale, ed ottimo anche Parks, con 15 punti di cui 10 nel primo quarto.
Alla Virtus non è bastato un monumentale Weems, top scorer del match con 23 punti.
Napoli è ora chiamata a dare continuità a questo importante successo sin dalla prossima trasferta di Trieste, dove dovrebbe esordire il nuovo play americano in arrivo in settimana per sostituire Mayo.