Spesso in ambito umano si sente parlare di “Lampada di Wood”, si tratta di uno strumento inventato nel 1935 dal fisico Robert Williams Wood.
È costituita da una speciale lampada il cui tubo di vetro attraverso ossidi metallici emette una colorazione viola; proprio come le più famose lampade abbronzanti produce una luce invisibile all’occhio umano “ultravioletta” detta anche “luce nera” ed una minima parte di radiazioni visibili nella banda del blu e del viola.
Oltre all’uso dermatologico, viene utilizzata in numerosi ambiti, come ad esempio per individuare la filigrana delle banconote.
Le lampade di Wood più moderne, maneggevoli e portatili usate in ambito medico emettono una luce non ionizzante la cui lunghezza d’onda è compresa tra i 340nm ed i 420nm.
Nel caso delle problematiche della pelle come, ad esempio, le micosi, può rivelarsi fondamentale; infatti può costituire un test economico, rapido e non invasivo.
Infatti qualora, ad esempio, il nostro gatto avesse la “tigna” vedremo una colorazione fluorescente verdastra sulla zona interessata, o se il nostro cane avesse la malassezia la colorazione sarebbe di un brillante giallo oro.
Essendo, in particolare, le micosi, malattie che colpiscono sia i nostri migliori amici che noi esseri umani è fondamentale individuarle per tempo per evitarne il contagio e la diffusione, infatti possono essere altamente infettanti sia per contagio diretto che tramite ambiente ed oggetti, chiaramente su soggetti il cui sistema immunitario è debole o compromesso il contagio avviene molto velocemente e più facilmente.
Solitamente le micosi sui nostri animali si localizzano su testa, orecchie e zampe anteriori, creano fastidio, prurito e zone alopeciche, quando il pelo esposto al “dermatofito” viene illuminato crea una fluorescenza, ma attenzione, non tutti i “dermatofiti” inducono fluorescenza, pertanto, come sempre, affidatevi alla conoscenza ed all’esperienza del vostro medico veterinario!